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Intervista

“La Mahindra? Cambiata come dal giorno alla notte...”

Interpellato sulle prime sensazioni che gli dà la nuova M3Electro nei test collettivi di Donington, Nick Heidfeld ha espresso la certezza di più frequenti "visite" sul podio e di poter lottare per la vittoria...

Nick Heidfeld, Mahindra Racing

FIA Formula E Championship

Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
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Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing

Nick Heidfeld ritiene che la monoposto approntata dalla Mahindra Racing per la terza stagione di vita del Campionato FIA di Formula E rappresenti un notevole balzo in avanti in termini di design e “packaging” rispetto alle auto della scorsa stagione.

La squadra indiana ha formato un’inedita partnership con la Magneti Marelli, colosso industriale italiano nato nel 1919 e specializzato nella costruzione di alternatori, batterie, bobine, centraline e navigatori satellitari per auto, con un fatturato di 7,2 miliardi di euro e 40.500 dipendenti, e continuerà l’ormai storica partnership di successo con la Campos Racing.

Dopo essersi piazzata al quinto posto nella graduatoria squadre della scorsa stagione, la Mahindra Racing si è dimostrata fortissima nella prima tre giorni di prove collettive di Donington Park, con la nuova recluta Felix Rosenqvist che fra il 23 e il 25 agosto ha registrato il secondo miglior tempo complessivo.

Alla domanda su come veda il nuovo pacchetto M3Electro rispetto al suo predecessore, Nick Heidfeld ha detto a Motorsport.com: "Ha un grande passo, ma effettivamente, nella guida vera e propria della macchina, non ho riscontrato una differenza enorme...”.

"È chiaramente un mezzo migliore, ma mi basta guardare il confezionamento, il peso e la progettazione della vettura nel suo complesso perché la differenza tra la nuova monoposto e quella dello scorso anno mi appaia come quella esistente fra la notte e il giorno". 

Ciò nonostante, il campione tedesco ha voluto minimizzare l'importanza dell’exploit in prova della Mahindra M3Electro a causa della natura molto differente del circuito permanente di Donington Park rispetto alle location cittadine utilizzate dalla categoria “full electric”.

"Il test in Inghilterra, almeno il primo in agosto, è andato abbastanza bene", ha commentato Heidfeld. "L'ho visto dopo i nostri test privati che il team aveva fatto un ottimo lavoro nel raggiungimento di ciò che avevano progettato di realizzare”.

"Ma la domanda è sempre la stessa: che cosa farà la concorrenza? L’esito del confronto sembra abbastanza buono per noi, ma dobbiamo ricordare che è soltanto un test e che non sappiamo quello che gli altri stanno realmente facendo o se stanno spingendo o no in pista”.

"Non è facile ragionare dei test di Donington”, ha aggiunto Nick. “Si può essere condizionati erroneamente dai risultati. Devi tenere a mente di concentrarti soltanto sulle curve ‘giuste’, anziché sulle pieghe più rapide del circuito dove si potrebbe chiaramente ‘fare il tempo’, ma che sono totalmente inutili nel resto dell'anno…". 

Spinto a parlare dei suoi obiettivi per la stagione che verrà, Nick Heidfeld si è sbilanciato a dichiarare di voler migliorare il quinto posto nella classifica delle scuderie della stagione passata e di desiderare di piazzarsi regolarmente nei top three: si tratta di risultati che, a suo dire, rappresentano un obiettivo raggiungibile agevolmente per l’engineering made-in-India.

"Sarebbe bello poter lottare per il titolo, ma in tal caso sarebbe un enorme passo in avanti rispetto allo scorso anno, forse troppo lungo, e non ci sono miracoli nel motorsport", ha continuato.

"Il nostro obiettivo è quello di migliorarci rispetto alla passata stagione, fare maggiormente incetta di punti, ottenere qualche podio in più, il tutto sperando anche di lottare per alcune vittorie".

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