La batteria per la stagione 5 della F.E ha fatto il suo debutto!
La nuova tipologia di accumulatori di energia costruiti dalla McLaren Applied Technologies, che verranno utilizzati sulle future monoposto della serie "full electric", ha effettuato la prima simulazione di gara completa dopo una serie di test preliminari andati a buon fine.
Foto di: Spark Racing Technology
Fornita dalla McLaren Applied Technologies e con Anthony Law al vertice del progetto, la nuova batteria del Campionato FIA di Formula E vedrà l’energia quasi raddoppiata rispetto alla versione in uso oggi. In sintesi i piloti avranno a disposizione 54 kWh, ossia il quantitativo necessario per completare un ePrix intero.
Lo scorso week end a Parigi il professor Burkhard Göschel, Presidente della Commissione dei Campionati ad Energia Rinnovabile ed Elettrica, aveva rivelato a Motorsport.com che, se i progressi erano realtà, molto più difficile rimaneva la gestione delle molteplici sessioni di prove in pista.
"Finora è andato tutto bene, ciò nonostante siamo consapevoli delle tempistiche strette. Vedremo in estate a che punto saremo arrivati. Ad ogni modo tutti segnali sono ben auguranti", il suo commento. "Al termine dei test in due campioni, le cellule sono riuscite a conservare lo stesso contenuto energetico di 54 kWh, il che è positivo, sebbene resti ancora da fare".
"In particolare una delle criticità che riguardano la batteria e il propulsore elettrico è il raffreddamento. Il motivo è che la carica è piuttosto elevata e ciò accresce la resistenza interna e il bisogno di aria fredda. Comunque dalla prima stagione siamo sempre stati in grado di trovare una soluzione, per cui non vedo perché non si possa continuare".
Ha spiegato. "L’altro punto debole è il peso. In effetti siamo al limite. E ciò avendo aggiunto delle cellule supplementari per soddisfare le richieste". Il professor Göschel ha in seguito confermato che la potenza a disposizione dei piloti sarà di 200 kW in corsa e 250 kW in qualifica.
Secondo quanto appreso da Motorsport.com, le batterie 2018 avranno un’energia molto più densa disponendo di un maggior numero di cellette (in tutto 209, ossia 44 in più della prima generazione), che prenderanno il posto delle unità più grandi, ma di minor numero, rispetto alla versione fornita al momento dalla Williams Advanced Engineering.
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