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Analisi

Il punto sui test privati dei team di F.E (seconda parte)

Motorsport.com ha terminato di analizzare i collaudi effettuati dalle scuderie della serie “full electric” nei 15 giorni disponibili entro il termine regolamentare di domenica 31 luglio e indagato le loro prospettive tecnologiche e agonistiche…

Test

Foto di: FIA Formula E Championship

Mahindra Racing

Vettura: Mahindra M3Electro
Piloti: Nick Heidfeld, Tiago Monteiro, Álex Palou
Giorni completati: 15

Riusciranno i principali inseguitori dei big per due intere stagioni, “l’eterna promessa” inespressa della Formula E, a fare il passo in avanti in più che consentirebbe loro nel prossimo campionato di trasformarsi nella spina nel fianco delle squadre più affermate?

Le prove segrete hanno visto la squadra indiana percorrere oltre 2.400 chilometri nei 15 giorni concessi dal regolamento con la propria unità motrice a due marce, montata trasversalmente e realizzata in esclusiva dalla Magneti Marelli.

"Siamo abbastanza soddisfatti dell’esito dei test privati, ma c'è ancora molto da fare al banco prova prima di Donington Park", ha dichiarato a Motorsport.com il manager Dilbagh Gill nella sua qualità di “grande capo” della Mahindra Racing.

"Abbiamo sempre detto che nei primi due anni avremmo dovuto conoscere e prendere via via confidenza con la categoria. Quest'anno abbiamo l’aspirazione di puntare molto più in alto, è un chiaro obiettivo che ci siamo dati tutti".

In termini di stabilità interna e continuità, grazie anche alla conferma della struttura di Adrian Campos come “racing team” operativo, va da sé che la Mahindra Racing potrebbe benissimo essere la squadra capace di far saltare il tavolo degli attuali valori gerarchici, né più, né meno, dell’attesissima Andretti Autosport.

Nick Heidfeld, un elemento fondamentale da un punto di vista delle risorse umane e una sorta di “lubrificante naturale” per lo sviluppo e la crescita di qualunque vettura da corsa, resterà in seno alla formazione venuta dall’India come nel torneo 2015-2016.

L’ex pilota tedesco di Formula 1 è infatti un “ingranaggio importante” nel programma Mahindra Racing della terza stagione di Formula E insieme al capo progettista Lewis Butler, a suo tempo ingegnere della Red Bull e della Caterham in Formula 1, e al guru dei software Angus Lyon.

Durante la fase dei test estivi, il team bianco, rosso e nero si è rivolto ad Álex Palou, giovane iberico impegnato nella GP3 Series, Tiago Monteiro, un altro ex driver di Formula 1 attivo nel WTCC, e un altro pilota di cui non ha voluto o potuto rivelare il nome, oltre naturalmente a Nick Heidfeld

A quanto risulta alla redazione di Motorsport.com, né lo spagnolo, né il portoghese dovrebbero unirsi alla squadra indiana come piloti titolari nella terza stagione, ma il compagno di squadra del velocissimo tedesco sarà annunciato alla vigilia dei primi collaudi comuni di Donington Park, che inizieranno il 23 agosto.

 

Tiago Monteiro, Mahindra Racing
Tiago Monteiro, Mahindra Racing

Photo by: Neil Hudson

NextEV NIO

Vettura: NextEV TCR Formula 002 (700R)
Piloti: Nelson Piquet Jr, Oliver Turvey, Ben Hanley
Giorni completati: 11

La scuderia NextEV NIO, nella cui denominazione è sparita la sigla TCR, originario acronimo di Team China Racing, dovrebbe affrontare la terza stagione della serie “full electric” con lo stesso powertrain costituito da due motori elettrici accoppiati che non ha avuto granché fortuna nel campionato 2015-2016: se ciò dovesse essere esatto, si dovrebbe applaudire a una scelta coraggiosa.

Perché mai? Perché l'innovazione è il cuore dei concetti che hanno ispirato la Formula E e la proprietà cinese della squadra ha deciso di rimanere fedele alla propria identità di azienda e start-up audace e visionaria. Davvero una dimostrazione di fair play da parte loro.

Il nuovo sistema tecnologico della squadra orientale, adesso denominato NextEV 700R, è stato però modificato radicalmente ed è più vicino al limite di peso, che per la terza stagione della Formula E è stato peraltro ridotto dal regolamento a 880 kg.

Un piano di sviluppo significativo volto al risparmio di peso è in atto da qualche tempo, così come le collaborazioni con entrambi i fornitori tecnici chiave delle prime due stagioni, la Omni Gear e la Rational Motion GmbH, incaricate di seguire le migliorie.

La scuderia asiatica si è anche rafforzata dal punto di vista delle risorse umane, con l’ingaggio di Gerry Hughes, ex capo progettista del Team Aguri, inseritosi alla perfezione in uno staff, peraltro molto consolidato, di persone valide.

L’inglese Ben Hanley, in odore di esordio a Berlino nel 2016, è stato regolarmente convocato per portare avanti il programma di sviluppo quando Nelson Piquet Jr e Oliver Turvey erano indisponibili a causa di altri impegni estivi, agonistici e no.

 

NEXTEV TCR Formula E Team 2017 livery
NEXTEV TCR Formula E Team 2017 livery

Photo by: NextEV

Renault e.dams

Vettura: Renault Z.E. 16
Piloti: Sébastien Buemi, Nicolas Prost
Giorni completati: non comunicati

La squadra plurivincitrice degli ultimi anni, dominatrice tra i costruttori nelle stagioni 2014-2015 e 2015-2016 e campione in carica fra i piloti con lo svizzero Sébastien Buemi, è stata molto cauta e guardinga in merito ai “contenuti” tecnologici della Renault Z.E. 16, che è stata uno dei primi pacchetti per la terza edizione della Formula E a scendere in pista già in maggio.

Anche se non esistono informazioni sui giorni di test effettivamente portati a termine dall’équipe francese, Motorsport.com ha appreso informalmente che tutte le 15 giornate di prove private concesse dal regolamento sono state utilizzate.

È però vero che la Renault e.dams potrà effettuare soltanto una certa aliquota di progressi nella stagione 2016-2017, dal momento che bisognerà sforzarsi un bel po’ per tirare fuori ulteriore efficienza dal pacchetto rivelatosi il dominatore del recente passato. È probabile che un'evoluzione della Renault Z.E. 15 possa tuttavia passare attraverso un’ulteriore riduzione di peso.

Un inedito e avanzato gruppo di ammortizzazione, figlio della stretta relazione della compagine transalpina con la Sachs, è lo strumento con il quale la squadra di Alain Prost e Jean-Paul Driot cercherà di trovare preziosi decimi di secondo in pista, inseguendo gli ultimi scampoli di efficienza ancora rinvenibili qui e là.

Non è chiaro se la Renault e-dams abbia condiviso la propria azione volta a un continuo miglioramento tecnico con i principali e “storici” partner del progetto Formula E – lo specialista di cambi e trasmissioni Sadev e il fornitori di motori e inverter Zytek Automotive – perché non è abitudine del sodalizio d’Oltralpe quella di discutere in pubblico questioni legate ai propri fornitori.

Con le potenti risorse di cui dispone per spingere ancora di più le proprie monoposto sui tracciati cittadini e per promuovere le vendite di automobili elettriche in tutto il mondo, un fenomeno già di per sé in espansione, la ex Régie sarà in lotta per conservare i propri titoli contro un gruppo di avversari sempre più battagliero e, probabilmente, molto più vicino in termini prestazionali.

Sébastien Buemi, Renault e.Dams
Sébastien Buemi, Renault e.Dams

Photo by: Michelin Sport

Techeetah

Vettura: da definire e da denominare
Piloti: Jean-Éric Vergne, Ma Qing Hua
Giorni completati: 0

La Techeetah ha efficacemente comperato la franchigia che fu del Team Aguri per presentarsi sulla griglia di partenza della terza stagione, ma ha esaurito il tempo assegnato dai regolamenti per completare i test privati concessi a tutti i concorrenti e, di conseguenza, si schiererà con un certo handicap di know-how nell’ePrix di Hong Kong dell’8 e 9 ottobre, alla vigilia del quale avverrà la presentazione ufficiale della nuova scuderia...

Quella precedente era la... brutta notizia, mentre la buona novella è che la squadra di recente proprietà cinese ha già un propulsore Renault installato nel retrotreno delle Spark SRT_01E che, già due anni fa, furono usate dalla formazione fondata da patron Suzuki.

Non è noto perché sia servito così tanto tempo per portare a termine la compravendita innescata dall’offerta del gruppo China Media Capital (tutto iniziò nel mese di marzo...) e alcuni dei punti più delicati sono ancora in fase di ultimazione: ad esempio, ancora non si sa se il nome Nissan apparirà sulla vettura già in questa stagione nell'ottica di un coinvolgimento più completo e decisivo del brand giapponese a partire dal successivo Campionato FIA 2017-2018.

La scuderia Techeetah aveva svelato a Motorsport.com i contorni dei propri piani commerciali e sportivi il mese scorso. Jean-Éric Vergne, ingaggiato come pilota pressoché in extremis, potrebbe risultare un serio contendente per la vittoria e un outsider non da poco, ma non è difficile immaginare che probabilmente ciò possa avvenire soltanto nella seconda metà della stagione...

Jean-Eric Vergne, DS Virgin Racing
Jean-Eric Vergne, DS Virgin Racing

Photo by: Spacesuit Media

Venturi Formula E

Vettura: Venturi VM200-FE-02
Piloti: Stéphane Sarrazin, Maro Engel
Giorni completati: 15

La Venturi ha lavorato in tranquillità e lontano da occhi indiscreti al pacchetto per la stagione tre, battezzato VM200-FE-02.

È probabile che la nuova monoposto made-in-Monaco sia una versione rifinita e molto snellita del pacchetto della seconda stagione che era, a seconda dell’interlocutore, da 20 a 24 chilogrammi al di sopra del minimo “legale” di 888 kg.

Stéphane Sarrazin ha condotto la maggior parte dei test della monoposto monegasca, che dovrebbe contare, così come molte altre vetture inedite di Formula E, su un ingranaggio a due marce, una configurazione a motore singolo e sospensioni rivisitate.

La formazione detenuta da Gildo Pallanca Pastor e Leonardo Di Caprio ha già confermato che il compagno di squadra del veterano francese per la stagione tre sarà Maro Engel, asso del Gran Turismo al soldo della squadra ufficiale AMG Mercedes, che ritiene che il suo pedigree di successi nelle corse su strada lo renda un concorrente particolarmente adatto per la serie “full electric”.

Mike Conway, Venturi
Mike Conway, Venturi

Photo by: FIA Formula E

Jaguar Racing

Vettura: Jaguar I-Type 1
Pilota: Adam Carroll
Giorni completati: 15

La Jaguar Racing sarà il cosiddetto “osservato speciale” del prossimo Campionato FIA di Formula E, nella misura in cui si prepara alla prima incursione ufficiale nel motorsport internazionale dopo la débâcle che accompagnò la campagna di Formula 1 protrattasi senza fortuna tra il 2000 e il 2004.

Con un budget più che sufficiente, una capacità progettuale che non è seconda a nessuno e almeno un pilota di prima classe, la Jaguar Racing dovrebbe immediatamente trovarsi al vertice della categoria “full electric”, non è vero?

Però, la realtà è che la Formula E non è così semplice e per dare costantemente filo da torcere a Renault e.dams, ABT Schaeffler e DS Virgin il costruttore britannico dovrà verosimilmente aspettare la quarta stagione. Una posizione solida nella metà superiore delle classifiche nell’anno del debutto dovrà essere l'obiettivo minimo.

La Jaguar in Formula E è davvero una fantastica novità per la specialità e il gruppo indiano che la controlla, la Tata Motors, dovrebbe essere lodato per avere deciso di inseguire in ambito sportivo le proprie ambizioni legale alla mobilità elettrica.

Con tecnici, manager e ingegner del calibro di Craig Wilson (che iniziò la propria carriera come direttore di produzione nel 1988 proprio presso la Jaguar), Gary Ekerold, Okan Tur, John Russell e Tim Newton in squadra, non si può certo pensare a una mancanza di capacità sportive, operative e di engineering.

Sono poche le informazioni finora disponibili sui test privati effettuati dagli inglesi entro il termine regolamentare del 31 luglio, oltre alla conferma scucita da Motorsport.com che sono stati utilizzati tutti i 15 giorni previsti e che sono stati provati sia l’inedita ala anteriore biplano che i nuovi pneumatici Michelin.

È facile aspettarsi che l’uomo finora con più esperienza della vettura possa essere in azione anche a Donington. Si tratta del pilota britannico Adam Carroll, che continua a prepararsi per quella che potrebbe essere la ciliegina di una carriera molto lunga.

Si prevede anche che la Jaguar Racing possa mettere nell’abitacolo negli attesissimi test collettivi fino a tre altri piloti, in previsione di annunciare il proprio schieramento a fine mese.

Motorsport.com ha inoltre appreso che Anthony Davidson, che è stato lungamente in trattative col costruttore made-in-Britain, goda ora di molte meno possibilità di strappare un sedile per le gare...

Jaguar Formula E tests
Jaguar Formula E tests

Photo by: Jaguar Racing

 

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