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I piloti di F.E denunciano: troppe 12 settimane di stop

Il lungo intervallo fra l’ePrix di Marrakech del 12 novembre e la gara di Buenos Aires del 18 febbraio 2017 non piace ai concorrenti, che invocano una soluzione e auspicano gare ogni 2-3 settimane...

Mitch Evans, Jaguar Racing; Jose Maria Lopez, DS Virgin Racing

Foto di: FIA Formula E Championship

Mitch Evans, Jaguar Racing
Alejandro Agag, Formula E CEO e Jean Todt, Presidente FIA
Antonio Felix da Costa, Amlin Andretti Formula E Team
La partenza
La partenza
La partenza
Sam Bird, DS Virgin Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Adam Carroll, Jaguar Racing e Mitch Evans, Jaguar Racing
Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing
Mitch Evans, Jaguar Racing
Podio: terzo Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing

Il “buco” di tre mesi che insiste sul calendario della terza stagione del Campionato FIA di Formula E non dovrà essere ripetuto nelle future campagne della serie “full electric”: è questa l’opinione di alcuni driver della categoria, molti dei quali assolutamente di grido...

L’intervallo di ben 12 settimane tra l’ePrix di Marrakech di questo fine settimana e l'evento di Buenos Aires del 18 febbraio ha una durata di appena una settimana inferiore rispetto al periodo di stop intercorso tra il gran finale della seconda stagione a Londra e la gara di apertura del torneo 2016-2017 a Hong Kong. 

Questa circostanza rischia di far perdere “slancio prezioso” alla specialità proprio nel periodo normalmente più tranquillo del motorsport a livello globale: un momento, secondo Nick Heidfeld, di cui la Formula E dovrebbe approfittare proprio per promuovere al meglio se stessa.

"Penso che la maggior parte delle persone siano d'accordo con il fatto che, idealmente, non dovrebbero trascorrere più di due o tre settimane di distanza tra una gara e l’altra", ha detto a Motorsport.com il portacolori della Mahindra Racing.

"Sarebbe anche un buon momento per avere le nostre gare, adesso così come nei prossimi tre mesi, dal momento che non ci sarà molto altro che succede. Credo che in origine l’idea fosse proprio quella di avere un appuntamento in più in questo periodo, ma per diversi motivi in questa stagione abbiamo un enorme divario".

Mitch Evans, debuttante nella categoria nonché alfiere della Jaguar Racing, concorda con Nick Heidfeld, affermando che l'attenzione per il Campionato FIA di Formula E dovrebbe essere coerente e costante lungo tutto l’arco del calendario.

"Presumo che lo scopo della categoria fosse probabilmente quello di andare più o meno alla ricerca di questo, cioè di avere una gara in dicembre e potenzialmente un’altra nel mese di gennaio, mentre la maggior parte della comunità del motorsport è tranquilla e quindi ci sarebbe stato un sacco di attenzione per noi", ha detto il neozelandese.

"Questo gap è invece qualcosa che suona un po' strano. Al momento dobbiamo fare di necessità virtù e cercare di usarlo, adattandoci e digerendo tutto quello che c’è da digerire nelle prime due gare". 

Jérôme D'Ambrosio, alfiere della Faraday Future Dragon Racing, che ha partecipato a tutte le corse di Formula E fin dall'esordio della serie, ha fatto eco alle parole dei suoi colleghi...

"È un peccato, ma allo stesso tempo so che non è facile per gli organizzatori colmare la lacuna in questo momento", ha affermato il belga. "È necessario ricordare che questa è soltanto la terza stagione di vita della categoria...”.

"Abbiamo alcune destinazioni parecchio chic nel calendario quest’anno, ma il ‘buco’ ci sembrerà molto lungo e, come sappiamo, nel motorsport la quantità di moto è sempre molto importante. Abbiamo bisogno di trovare un qualche correttivo e ho la certezza che Alejandro Agag e il suo team ne troveranno uno...".

Las Vegas riempirà la “lacuna”

Durante la pausa successiva all’ePrix di Marrakech, i driver di Formula E parteciperanno il 7 gennaio all'evento di eSports appositamente organizzato per spezzare la sosta di calendario: lì si troveranno a combattere per un montepremi di un milione di dollari su una pista simulata che comprenderà parte della famosa strip di Las Vegas.

La ragione del gap di calendario risiede nel fatto che la data dell’ePrix di Hong Kong venne definita in una fase iniziale con largo anticipo e che gli organizzatori hanno voluto allo stesso tempo un calendario “sbilanciato”, che fosse caratterizzato da una rapida successione di gare in primavera e in estate capaci di congedare al meglio il campionato. 

I piani della stagione 2016-2017 prevedono sei appuntamenti, tra la gara di Montecarlo in maggio e il gran finale di stagione a Montréal alla fine di luglio, “compressi” in un intervallo di appena 10 settimane.

Motorsport.com ha appreso che una data in gennaio per una potenziale terza edizione dell’ePrix di Punta del Este era stata inizialmente discussa, ma alla fine è stata presa la decisione di dare vita all'iniziativa “virtuale” in Nevada.

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