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Hans-Jürgen Abt: “Nessuno voleva un incidente fra i leader!”

Chiacchierata a 360 gradi con il grande capo del team ABT Schaeffler Audi Sport, che ha già dimenticato la doccia fredda di Londra 2016 ed è proiettato alla stagione che verrà nonché ai test della FE02...

Hans-Jürgen Abt, team principal Abt Sportsline

Foto di: ABT Sportsline

Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport
Chrash, Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport
Chrash Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport
Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport
Il vincitore della gara Lucas Di Grassi con Hans-Jürgen Abt
Daniel Abt, ABT Schaeffler Audi Sport
Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport
Lucas Di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport, Sébastien Buemi, Renault e.dams, incidente
Daniel Abt, ABT Schaeffler Audi Sport
Daniel Abt, ABT Schaeffler Audi Sport
Podium: second place Daniel Abt, ABT Schaeffler Audi Sport
Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport
Pit stop; Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport
Daniel Abt, ABT Schaeffler Audi Sport
Daniel Abt, ABT Schaeffler Audi Sport
Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport
Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport
Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport
Daniel Abt, ABT Schaeffler Audi Sport
Daniel Abt, ABT Schaeffler Audi Sport
Daniel Abt, ABT Schaeffler Audi Sport
Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport
Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport
Daniel Abt, ABT Schaeffler Audi Sport
Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport
Daniel Abt, ABT Schaeffler Audi Sport
Daniel Abt, ABT Schaeffler Audi Sport
Daniel Abt, ABT Schaeffler Audi Sport
Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport e Daniel Abt, ABT Schaeffler Audi Sport
Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport
Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport e Daniel Abt, ABT Schaeffler Audi Sport

Con dieci piazzamenti sul podio ottenuti nel corso della stagione 2015-2016, il team ABT Schaeffler Audi Sport è la squadra del Campionato FIA di Formula E che più di altre ha frequentato con regolarità le posizioni di vertice delle classifiche in gara.

D’accordo, sia il titolo piloti che quello costruttori sono “fuggiti” in extremis in direzione di Sébastien Buemi e della Renault e.dams durante l’ePrix di Londra, ma Hans-Jürgen Abt non è poi così affranto allorché si tratta di fare il bilancio in un’intervista della stagione “full electric” di Lucas Di Grassi, del nipote Daniel Abt e della monoposto ABT Schaeffler FE01. Soprattutto perché il nuovo torneo bussa già alle porte e le buone prospettive non mancano...

La seconda stagione di Formula E è ormai storia. Che cosa ne pensa, adesso che è andata in archivio?
“La Formula E si sta sviluppando rapidamente. Lo staff che ruota attorno ad Alejandro Agag non riposa mai sugli allori, ma è una vera e propria fucina continua di idee innovative da introdurre nella nostra categoria per spingerla sempre più in avanti. Un buon esempio di questo è il nuovo calendario, che a mio parere è un successo assoluto. Il percorso meno accidentato non è mai quello ‘comandato’ per definizione. Si cerca piuttosto la soluzione migliore per accontentare i team e i partner. Siamo infatti orgogliosi di essere parte della famiglia della Formula E”.

Quanto è stato soddisfatto del secondo posto finale nelle classifiche piloti e team?
“Molto soddisfatto! Ovviamente, abbiamo impiegato un paio di giorni fra la conclusione della stagione 2015-2016 in Inghilterra e i primi momenti della nuova settimana per digerire il tutto. Non dobbiamo mai dimenticarci che la Formula E è una competizione sportiva di altissimo livello in ambito internazionale. Noi gareggiamo come ABT Sportsline privati con costruttori ufficiali come Renault o Citroën DS. In questo contesto, portarsi a casa dei trofei, raccogliere delle vittorie e lottare per il titolo fino all'ultima gara è stata una straordinaria performance da parte di tutto il nostro team e dei partner. Non lo darei per scontato. Quando si ha il titolo a portata di mano nel week end conclusivo, è necessario fare un passo indietro e sforzarsi di apprezzare appieno tutto questo”.

L'ultima gara di Londra in particolare e, in particolare, la collisione tra Lucas Di Grassi e Sébastien Buemi ha dato luogo a molte discussioni. Qual è la sua valutazione nel merito?
“Una cosa è chiara: nessuno vuole mai uno scontro tra i due candidati al titolo al primo giro della corsa decisiva. Certamente, non noi, la concorrenza o i tifosi della categoria. Sopra a tutte queste considerazioni, c’è poi il fatto che Lucas è senza dubbio uno dei piloti più cauti e accorti sulle griglie di partenza della nostra specialità: se così non fosse, non sarebbe montato sul podio otto volte in questa stagione. È anche ovvio che Di Grassi ha dovuto prendere più rischi nell'ultima gara stagionale, per avere una possibilità in più contro Buemi. È per questo spirito combattivo che è così apprezzato e gode di un’alta considerazione presso molti fan. Per questo motivo, il suo obiettivo era quello di superare Nicolas Prost non appena possibile. Purtroppo, lo ha toccato nella manovra e quindi si è scontrato con Sébastien. Punto. La collisione ha avuto un esito sfortunato, ma il campionato non è stato deciso da questo episodio. Credo che tutti farebbero bene a fermarsi, congratularsi con il nuovo campione e con la Renault per la conquista del titolo e riconoscere, comunque, a Lucas Di Grassi una delle sue stagioni migliori di sempre...”. 

 

Il terzo gradino del podio di Daniel Abt, strappato nell’ultima corsa dell’anno, è passato un po' inosservato in mezzo a tutta la confusione. Come si può misurare il suo successo?
“Ovviamente, i pensieri di Daniel erano in buona parte per Lucas (Di Grassi, ndr) e per la battaglia per il titolo, ma sono sicuro che lui abbia comunque goduto sul podio del calore del vivacissimo pubblico inglese. Il 'nostro' Abt lo champagne lo ha ampiamente meritato, dal momento che aveva vissuto l’ennesimo fine settimana al top. Tre volte sul podio quest'anno, due secondi posti. Spero per lui che la prima vittoria non tardi ancora molto ad arrivare...”.

Qual è stato il momento clou della stagione 2015-2016, secondo lei?
“La gara di Long Beach, a mio avviso, con Lucas vincitore e Daniel al terzo posto. È stato il nostro primo doppio podio in Formula E, ma soprattutto il risultato californiano è stato un perfetto ritorno in auge per Di Grassi dopo l’esclusione di Città del Messico dovuta a un errore del team, che noi ammettiamo. Tutti erano sottoposti a una pressione enorme e forse, segretamente, avevano in cuor loro rinunciato sul titolo. Da quel momento, la nostra squadra ha vissuto un ‘clima da roulette russa’, prima di ritrovare la calma e lanciarsi allo scopo di portar via un’altra vittoria a Parigi tre settimane più tardi. Sono stati tutti momenti molto emotivi e speciali per ciascuno di noi”.

Nella stagione 2014-2015 due terzi posti, quest’anno due secondi: che cosa bisognerà fare subito per far sì che il titolo sia vinto nel campionato 2016-2017 dal vostro team?
“Fortunatamente, una vittoria nelle corse e, in particolare, in questa disciplina non è mai prevedibile. Di certo, dobbiamo fare il nostro dovere quest’estate, iniziando lo sviluppo di un prodotto vincente e che soddisfi sia Daniel (Abt, ndr) che Lucas (Di Grassi, ndr). Siamo attualmente al lavoro sul nuovo pacchetto tecnico insieme all’azienda Schaeffler e ad altri partner. La prossima settimana saremo impegnati nuovamente in una seduta di test nell'Europa meridionale. E poi, per i piloti e il team nella stessa misura, varrà la pena riepilogare tutti gli errori commessi in ogni singolo week end di gara, onde non ripeterli. Mi aspetto una lotta ancora più serrata l'anno prossimo nonché un numero molto più alto di squadre in grado di battersi per le vittorie e, in ultima analisi, per il titolo”. 

 

Come si manifesterà il vostro programma di attività nella fase che precede l'inizio della stagione?
“Il mese di ottobre sembra ancora molto lontano, ma non è così: i preparativi per la terza stagione sono già in pieno svolgimento. Sono felice, perché abbiamo già messo a segno alcuni colpi importanti: la nostra ABT Schaeffler FE02 è stata già omologata dalla FIA, il nostro driver line-up è stato finalmente risolto con la conferma di Daniel (Abt, ndr) e Lucas (Di Grassi, ndr) per il terzo anno di fila e i partner più importanti come Schaeffler che hanno deciso di essere ancora a bordo della nave. Attualmente, stiamo avendo alcune interessanti discussioni, ragion per cui penso che presto potrebbe esserci una notizia molto buona da divulgare. Poi, inizierà molto presto l’attività vera e propria, compresi i giorni ufficiali di test a Donington, e una piccola presentazione del nostro team nel mese di settembre. Il tempo di guardarci attorno e saremo nuovamente a bordo di un aereo per Hong Kong con in mente la caccia al titolo”.

La nuova stagione inizierà appunto il 9 ottobre nell’ex colonia inglese in Cina. Le piace il calendario che è stato annunciato di recente?
“Penso che sia qualcosa di grande! Molti pensavano che le gare nei centri storici di Parigi o Berlino fossero qualcosa di imbattibile, il top del top. E adesso apprendiamo di poter concludere la terza stagione di vita della serie niente meno che a New York. Anche le trasferte di Montrèal o Marrakesh sono qualcosa di impressionante, così come la conferma della gara nella capitale del nostro Paese e Montecarlo saranno come sempre opportunità magnifiche. Non vediamo l’ora, con una certa impazienza, di affrontare il primo round utile della Formula E...”. 

 

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