Griffiths: “Ora disponiamo di informazioni di qualità”
Il team principal della Amlin Andretti ritiene di avere risolto diversi “bug” nei test di Punta del Este
Non è certamente il momento più fortunato per la scuderia Amlin Andretti, al via della seconda edizione del Campionato FIA di Formula E con un munifico title sponsor, ma allo stesso tempo con una Spark-Renault SRT_01E versione 2014 e con due driver esordienti o quasi, Robin Frijns e Simona De Silvestro.
"Alla fine della gara di Punta del Este, dobbiamo fare di necessità virtù. Ci siamo ritrovati con le vetture fortunatamente in un unico pezzo e siamo riusciti a recuperare un punto in classifica, anche se credo che siamo tutti un po' delusi per non esserci piazzati un po' più in alto nella graduatoria finale”, ricorda il team principal Roger Griffiths, ex responsabile sportivo di Honda Performance Development, Aston Martin Lagonda e Team Ascari.
“Abbiamo avuto un sacco di cambiamenti inaspettati ai componenti delle macchine, che in qualche modo in Uruguay hanno compromesso la nostra preparazione. Con questa formula che prevede tutto in un solo giorno, è difficile recuperare dagli inconvenienti della prima ora. Comunque, i ragazzi hanno di nuovo dato il meglio di sé: in particolare, Robin (Frijns, ndr) ha dimostrato di essere il pilota 'più giusto' in pista e ha guadagnato qualche posizione nelle fasi iniziali. Simona (De Silvestro, ndr) ha affrontato una difficile sessione di qualifiche. Era nel suo giro veloce. Guardavamo a lei per un piazzamento probabilmente a metà griglia, quando un altro concorrente di fronte a lei si è girato e ha colpito le barriere di protezione, costringendola ad arrendersi e quasi mettendola kappaò. La sua fortuna è stata di non subire brutte conseguenze, perché abbiamo provato un po' di apprensione sia per lei, sia per la macchina”, ha aggiunto il manager yankee.
Qualche nota di ottimismo fortunatamente non manca per la scuderia di patron Michael Andretti: “La nostra squadra ha avuto una giornata positiva di test a Punta del Este, all'indomani dell'ePrix. Il nostro obiettivo principale era quello di raccogliere dati e informazioni tecnici di qualità, anziché focalizzarci sui tempi sul giro. Avevamo un piano di prove aggressivo, che sono lieto di dire aver completato con successo, e inoltre siamo stati in grado di lavorare e di risolvere alcuni problemi che abbiamo incontrato nel corso del week end di gara in Uruguay. Abbiamo raccolto un sacco di buone informazioni, che riteniamo possano esserci utili per il prosieguo della stagione e per guardare avanti. Speriamo di poter fare buoni progressi, insomma. Per il resto, non vediamo l'ora di andare in Argentina in questo nuovo anno".
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