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Frijns: “È andato tutto come avevamo pianificato”

Il pilota olandese del team Amlin Andretti, che ha ammesso di essersi divertito molto nel primo stint lottando con la compagna De Silvestro, è entrato per la quinta volta di fila in zona punti.

Robin Frijns, Amlin Andretti Formula E Team

Foto di: Jose Mario Dias

Robin Frijns, Amlin Andretti Formula E Team
Robin Frijns, Amlin Andretti
Robin Frijns, Amlin Andretti Formula E Team
Robin Frijns, Amlin Andretti Formula E Team
Robin Frijns, Amlin Andretti Formula E Team

Prosegue nel migliore dei modi l'apprendistato nel Campionato FIA di Formula E di Robin Frijns. Il pilota olandese della scuderia Amlin Andretti, esordiente nella stagione 2015-2016 fra le monoposto elettriche, è entrato infatti per la quinta volta consecutiva in zona punti. Non soltanto. Ce l'ha fatta in virtù di una rimonta che a Città del Messico l'ha portato dalla dodicesima posizione dello schieramento di partenza al quinto posto finale.

“La gara è stata complessivamente buona, in particolare con la prima vettura, anche perché ho dato vita a una lotta, bella e leale, con la mia compagna di squadra", ha detto il pilota di Maastricht all'indomani dell'ePrix di Città del Messico. “Io l'ho superata, lei mi ha scavalcato, dopodiché io l'ho sorpassata di nuovo: è stato tutto molto divertente. Poi, durante il pit-stop, nel parcheggiare la macchina ho sentito come una botta da tergo. Non sapevo che cosa fosse stato, ma Roger Griffiths e i miei ingegneri erano in piedi davanti alla seconda vettura e stavano spingendo Rob Arnott di lato (il team manager della Amlin Andretti era stato urtato dalla ruota posteriore sinistra di Jean-Éric Vergne in pit-lane, fortunatamente senza conseguenze fisiche, ndr). Io non sapevo davvero che cosa stesse succedendo, mi sono spaventato un po', ma quando sono salito in macchina per il secondo stint ho visto che era in piedi e stava girando lentamente la testa di qua e di là come stordito. Ho chiesto informazioni subito dopo la corsa e mi è stato riferito che stava bene. Meno male...”.

E ancora: "Con la seconda macchina, le cose sono andate altrettanto bene. Ho superato Stéphane Sarrazin al primo giro del secondo stint, ma Simona (De Silvestro, ndr) non è stata in grado di fare altrettanto tempestivamente. Ha perso terreno rispetto al gruppo in cui ero io, ma il suo passo era buono. Abbastanza buono da inseguirci facilmente. Stavo guidando dietro Bird e Heidfeld. Avevo un po' di gap da loro, tuttavia risparmiavo il più possibile per concedermi di attaccare negli ultimi cinque giri, cosa che ho puntualmente fatto. Ho osservato che Sam stata consumando un mucchio di energia per tenere Nick dietro di sé. Lui ci ha messo un paio di giri per prenderlo e, quando finalmente l'ha raggiunto e scavalcato, a me è bastata una sola curva per superare la Mahindra. Una volta fatto, mi sono messo in caccia di Sam Bird e ho battuto anche lui in un colpo solo. A quel punto, avevo ancora
molta energia a mia disposizione, che mi ha permesso di difendermi da eventuali recuperi avversari. Posso permettermi di dirlo: è andato proprio tutto come avevamo pianificato...”.  

 

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