Frijns centra la Super Pole del secondo Diriyah E-Prix
L'olandese regala alla Virgin il primato davanti all'ottimo Sette Câmara e a Bird, con Turvey, Blomqvist e Müller a seguire. Male Audi e Porsche, fermate le monoposto col powertrain Mercedes dopo il botto di Mortara.
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Robin Frijns ha conquistato la Super Pole per la seconda Gara del Diriyah E-Prix che i piloti di Formula E affronteranno questa sera in Arabia Saudita.
Le Qualifiche sono andate in scena in forma "ridotta" a causa dell'assenza delle monoposto spinte dal powertrain Mercedes, fermate in via precauzionale dalla FIA dopo il brutto incidente avuto da Edoardo Mortara al termine delle Prove Libere 3.
Lo svizzero ha sbattuto violentemente contro le barriere per un apparente problema tecnico, dunque la Federazione sta indagando e per questo motivo Norman Nato e le due vetture della Stella condotte da Nyck De Vries e Stoffel Vandoorne (oltre allo stesso Mortara, che è in ospedale a Riyadh) non sono scese in pista.
Frijns ha ottenuto il miglior tempo assoluto già nella fase a gruppi e poi ha ribadito la supremazia fermando il cronometro sull'1'07"889 nel suo giro singolo di attacco al primato definitivo.
A 0"289 dal portacolori di Envision Virgin Racing c'è un ottimo Sérgio Sette Câmara con la Dragon-Penske, mentre mezzo secondo se lo beccano sia Sam Bird (Jaguar) che Oliver Turvey (NIO 333 FE Team), i quali occupano la seconda fila.
La terza invece annovera l'altra NIO 333 di Tom Blomqvist e la Dragon-Penske di un Nico Müller che ha commesso un errore nel suo tentativo.
Rimasto fuori dalla lotta per la Super Pole Jean-Éric Vergne, che con la sua DS Teechetah si ritrova settimo per appena 0"039 dopo la fase a gruppi, seguito a ruota dalla Nissan e.dams di Sébastien Buemi.
In Top10 concludono anche Alex Lynn, il migliore delle Mahindra, e l'altra DS Teechetah del Campione in carica António Félix Da Costa.
L'undicesimo tempo lo ottiene Nick Cassidy (Envision Virgin Racing), che si tiene alle spalle la BMW di Maximilian Günther, Oliver Rowland con l'altra Nissan e.dams e la Mahindra di Alexander Sims.
Deludono le Audi perché Lucas Di Grassi non va oltre il 15° crono e René Rast si ritrova 19°. Fra loro abbiamo la Porsche di Pascal Wehrlein, Jake Dennis con l'altra BMW e la Jaguar di Mitchell Evans.
Sul fondo della classifica troviamo i già citati De Vries, Mortara, Vandoorne e Nato, più André Lotterer che aveva avuto un incidente nelle Libere 3 rovinando irrimediabilmente la sua Porsche, senza quindi poter prendere parte alla sessione come i colleghi motorizzati Mercedes.
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