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Formula E: Vandoorne è il secondo re di Roma

Il belga ha conquistato una bella affermazione con la Mercedes. Stoffel ha preceduto Sims e Wehrlein. Il tedesco sale sul podio dopo la penalizzazione di Nato per l'eccessivo uso di energia. Bene Mortara quarto con la Venturi.

Stoffel Vandoorne, Mercedes-Benz EQ, EQ Silver Arrow 02

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Stoffel Vandoorne conquista la seconda vittoria in Formula E aggiudicandosi la gara domenicale dell'ePrix di Roma II. Il belga replica il successo di Berlino 2020 e dopo il quarto round della serie tutta elettrica è il più serio candidato per il titolo con la Mercedes. Stoffel, quarto nella qualifica bagnata, ha costruito una splendida vittoria prendendo il comando della corsa dal settimo giro senza più subite alcun attacco nonostante due safety car abbiano azzerato il vantaggio che si era costruito.

La gara, come ieri, è partita in regime di safety car dal momento che l'asfalto era bagnato e stava andando ad asciugarsi: il poleman Nick Cassidy in testa c'è stato veramente poco perché alla curva 3 il neozelandese è finito lungo scivolando nel gruppo e privando subito il team Virgin di poter lottare per il successo a causa di un problema di software alle gestione dei freni.

Alle spalle del belga ha colto un bel secondo posto Alexander Sims, l'occhialuto pilota della Mahindra che ha concluso con un distaccco di appena 0"666 e ha preceduto Pascal Wehrlein, terzo, al primo podio con la Porsche.

Il tedesco, che è stato anche in testa alla corsa nelle prime battute, ha beneficiato della penalizzazione che ha colpito al traguardo Norman Nato: il brasiliano, infatti, è stato retrocesso per l'eccessivo uso di energia ed è stato tolto di graduatoria, mentre Susy Wolff stava già festeggiando per il podio della Venturi.

Wehrlein poteva forse aspirare a qualcosa di più me si è letteralmente addormentato alla ripartenza dalla safety car al giro 8: la Mini è entrata in pista davanti al gruppo dopo la dura tamponata di Sebastien Buemi al rimontante Lucas Di Grassi che ha aperto una sospensione dell'Audi contro le protezioni, e Sims è stato bravissimo nel sorprendere Pascal nello scatto subito dopo il verde ("ho avuto la sensazione che Alex sia scattato prima" si è lamentato Wehrlein).

Vandoorne sfruttando con una strategia perfetta l'Attack Mode (in questa gara ne sono stati concessi tre) ha saputo costruire un vantaggio di 5"7 su Sims e poi l'ha saputo gestire per rientrare nei "consumi" secondo le indicazioni perfette del suo box capitanato da Toto Wolff.

Sembrava tutto facile per Stoffel, ma anche il secondo pilota Audi, Rene Rast non è stato esente da errori: ha toccato una barriera con la posteriore destra e poi con la sospensione rotta è finito contro le protezioni dopo aver percorso un bel tratto in controsterzo.

Inevitabile la seconda safety car che entra in azione al giro 20 ed esce quando mancano pochi istanti alla fine dei 45 minuti per cui resta da compiere solo un giro prima della bandiera a scacchi. Vandoorne rallenta il gruppo e poi sfrutta il Fan Boost per mettere al sicuro il successo su Sims.

C'è il caos più indietro con il compagno di squadra Mercedes, Nick De Vries che tenta un attacco doppio impossibile e coinvolge il leader del campionato, Sam Bird, che finisce nelle barriere della curva 7, mentre Oliver Rowland finisce lungo nella via di fuga ma riesce a ripartire.

Resta fuori dal podio Edoardo Mortara con l'altra Venturi davanti a Maximilia Gunther quinto con la BMW Andretti.

Male il vincitore di ieri Jean-Eric Vergne 11esimo dopo una pessima qualifica conclusa al 21esimo posto.

Cla Pilota Team Giri Tempo Gap Distacco km/h Punti
1 Belgium Stoffel Vandoorne Germany Mercedes 23 46'52.603        
2 United Kingdom Alexander Sims India Mahindra Racing 23 46'53.269 0.666 0.666    
3 Germany Pascal Wehrlein Germany Porsche Team 23 46'54.949 2.346 1.680    
4 Switzerland Edoardo Mortara Monaco Venturi 23 46'57.621 5.018 2.672    
5 Germany Maximilian Gunther United States Andretti Autosport 23 46'57.908 5.305 0.287    
6 New Zealand Mitch Evans United Kingdom Jaguar Racing 23 46'58.274 5.671 0.366    
7 Portugal António Félix Da Costa China Techeetah 23 46'58.736 6.133 0.462    
8 Switzerland Sébastien Buemi France DAMS 23 47'02.398 9.795 3.662    
9 United Kingdom Tom Blomqvist United Kingdom NIO Formula E Team 23 47'04.635 12.032 2.237    
10 Switzerland Nico Müller United States Dragon Racing 23 47'05.475 12.872 0.840    
11 France Jean-Éric Vergne China Techeetah 23 47'08.279 15.676 2.804    
12 Brazil Sergio Sette Camara United States Dragon Racing 23 47'08.612 16.009 0.333    
13 United Kingdom Jake Dennis United States Andretti Autosport 23 47'08.955 16.352 0.343    
14 United Kingdom Oliver Turvey United Kingdom NIO Formula E Team 23 47'09.737 17.134 0.782    
15 Germany André Lotterer Germany Porsche Team 23 47'10.441 17.838 0.704    
16 United Kingdom Oliver Rowland France DAMS 23 47'13.743 21.140 3.302    
17 United Kingdom Alex Lynn India Mahindra Racing 23 47'30.300 37.697 16.557    
18 Netherlands Robin Frijns United Kingdom Virgin Racing 23 47'35.706 43.103 5.406    
  United Kingdom Sam Bird United Kingdom Jaguar Racing 22 45'13.987 1 Lap 1 Lap    
  Netherlands Nyck De Vries Germany Mercedes 22 45'14.812 1 Lap 0.825    
  New Zealand Nick Cassidy United Kingdom Virgin Racing 21 43'18.503 2 Laps 1 Lap    
  Germany René Rast Germany Audi Sport Team ABT 19 36'33.173 4 Laps 2 Laps    
  Brazil Lucas Di Grassi Germany Audi Sport Team ABT 7 13'35.923 16 Laps 12 Laps    
  France Norman Nato Monaco Venturi 23 46'54.681 2.078 33'18.758    

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