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Trulli: “In qualifica c'era un sottosterzo... misterioso”

Jarno e il coéquipier Liuzzi sono stati bloccati anche dalla bandiera rossa nel quarto girone di prova

A causa di una bandiera rossa e della conseguente interruzione del quarto girone della sessione di prove di qualifica, in cui si sono trovati l'un contro l'altro armati, Jarno Trulli e Vitantonio Liuzzi non sono andati più in là della 15esima e della 17esima posizione sullo schieramento del Monaco ePrix, il che non li ha certo soddisfatti né ha strappato un sorriso al team manager Lucio Cavuto dopo le peripezie della California e della Florida.

“È un vero peccato per la qualifica, a mio avviso. Ho subìto un po' di traffico alla curva del Tabaccaio: diversamente, sono convinto che sarei potuto andare molto più forte di così. Ho avuto anche guai di frenata al mattino: ora il problema è stato risolto, anche se come team abbiamo lavorato duramente per capire che cosa non andasse con la macchina. Sono orgoglioso dei miglioramenti che abbiamo fatto da Long Beach a oggi: il divario dai leader è molto meno ampio di quello che sembra", racconta Liuzzi, fresco di riconferma nella squadra proprio alla vigilia della tappa di Montecarlo...

"Sono stati un paio di mesi veramente deludenti per noi”, dichiara il pilota e team manager Trulli, alquanto sconsolato. “Ci siamo presentati tutti a Montecarlo sperando che questa corsa sarebbe stata quella in cui la fortuna avrebbe finalmente girato a nostro favore, quella del riscatto, ma purtroppo non è stato così. Tutto è andato molto bene nelle prove libere, ma in quelle cronometrate: ero molto felice del comportamento della vettura, dopodiché qualcosa è accaduto in qualifica che ha reso la monoposto troppo sottosterzante. Non c'era il tempo di provare a risolvere il guaio di assetto e contemporaneamente cercare di spuntare la pole position: tutto quello che posso dire è che è ci è costato un giro prezioso e numerose posizioni sullo schieramento...”.

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