Renault e.dams sugli scudi nell'ultima giornata

E venne anche il sesto e ultimo giorno di test pre-stagionali del Campionato FIA di Formula E. Adesso, alle squadre non resta che stivare tutte le vetture in treno alla volta di Polonia, Russia e Cina perché arrivino a Pechino in tempo per l'ePrix del 17 ottobre prossimo. Come il giorno precedente, la pioggia caduta verso la fine del pomeriggio non ha dato a nessun pilota la possibilità di abbassare il crono di riferimento e martedì 25 agosto ha dunque parlato la lingua francese dell'équipe Renault e.dams di Jean-Paul Driot e Alain Prost, nuovamente al vertice.

Il figlio d'arte Nicolas Prost si è collocato in cima alla lista dei tempi in 1'30”513 durante la sessione mattutina e ha preceduto di meno di tre decimi il compagno di squadra Sébastien Buemi, il quale era già stato particolarmente in palla nelle prove inaugurali del 10 e 11 agosto.

"La settimana scorsa ci siamo un po' persi, ma negli ultimi due giorni abbiamo tratto sensazioni molto positive dal materiale a nostra disposizione, per lo meno da parte mia", ha detto il transalpino. "Abbiamo trovato e mantenuto un buon ritmo. Sono abbastanza soddisfatto, ma non sono troppo sicuro che i driver di ABT stessero cercando di andare realmente forte. Anche Sam Bird si è rivelato parecchio competitivo. Almeno, l'affidabilità è stata molto buona per noi". “Nico” è stato in grado di provare la macchina a 170 kW, la potenza prevista in gara per la seconda stagione di vita della categoria, ed è rimasto soddisfatto dai risultati. "Per me e per il mio stile di guida, penso che sia meglio avere più cavalli a disposizione. Rendono la macchina molto più suggestiva da guidare, ma i venti kiloWatt in più rispetto a quella del torneo 2015-2015 la rendono anche più difficile…".

Il suo coéquipier svizzero gli ha fatto da spalla, risultando il secondo driver più rapido in Gran Bretagna nell'ultima uscita di prove gestite dagli organizzatori della specialità, condizione che ha dato origine a un uno-due targato Renault e.dams. "Avremmo potuto fare meglio alcune cose, lo ammetto, ma la notizia più importante e positiva è la nostra certezza di essere pronti per Pechino", ha detto Sébastien Buemi, "pur se non siamo stati in grado di dimostrare totalmente quello che potevamo fare. Le nostre macchine sembrano marciare bene, abbiamo migliorato parecchio l'affidabilità. Le monoposto si sono rivelate competitive in tutte le condizioni, in una maniera che fa sì che io sia abbastanza contento e ovviamente fiducioso di poter vivere un fine settimana positivo in Cina a metà ottobre. Nel concreto, non vedo l'ora di vedere il comportamento della vettura su un circuito 'vero' del campionato, cioè su una pista cittadina".

Jérôme D'Ambrosio ha strappato il terzo giro più veloce per la Dragon Racing, ora in livrea bordò. Il belga di origini italiane ha raccontato: "Abbiamo avuto una buona giornata, anche se penso che ovviamente i tempi sul giro non fossero troppo rappresentativi degli effettivi valori in campo. Senza voler mettere tutto insieme, diciamo allora che siamo stati relativamente vicini alla cima delle classifiche. Questo è un dato positivo e potrebbe bastarci, ma è stato molto difficile gestire il lavoro in virtù del maltempo degli ultimi due giorni: non siamo stati in grado di rispettare l'intero programma che ci eravamo imposti. In ogni caso, penso che abbiamo imparato molto e possiamo guardare con tranquillità a Pechino".

Clamorosa è stata invece la decisione della scuderia Amlin Andretti di migrare (una tantum?) durante la notte dal propulsore ATEC-01 realizzato in proprio al powertrain McLaren Hewland brandizzato Renault e già utilizzato durante la prima stagione da tutte le squadre “full electric”: l'impiego di una tecnologia vecchia di un anno ha comunque permesso a Simona De Silvestro e alla new entry Robin Frijns di inanellare un po' di giri. L'olandese è andato molto bene, registrando il secondo giro più veloce della sessione pomeridiana con il tempo di 1'31”434 dopo aver completato 21 tornate. La lady-driver svizzera ha gestito 11 passaggi, avendo cominciato il proprio test pre-campionato decisamente in ritardo.

Finalmente anche la vettura del team Trulli ha portato a termine un un giro impiegando l'unità Motomatica JT-01, anche se Vitantonio Liuzzi ha purtroppo dovuto fermarsi in pista nel secondo tentativo e non è stato in grado di siglare un tempo significativo. La sessione pomeridiana ha anche dato a Stefano Coletti, veterano e vincitore di gare della GP2 Series, un primo assaggio della Spark-Renault SRT_01E versione 2014 e dello stesso “concept” della Formula E: il monegasco si è accontentato di una ventina di giri per il Team Aguri.

Campionato FIA di Formula E
Sesta e ultima seduta collettiva di test
Donington Park (Gran Bretagna), 25 agosto 2015

1. Nicolas Prost (Renault e.dams) 1'30”513
2. Sébastien Buemi (Renault e.dams) 1'30”801
3. Jérôme D'Ambrosio (Dragon Racing) 1'30”860
4. Bruno Senna (Mahindra Racing) 1'30”869
5. Stéphane Sarrazin (Venturi) 1'30”923
6. Jean-Éric Vergne (DS Virgin Racing) 1'30”997
7. Loïc Duval (Dragon Racing) 1'31”259
8. Robin Frijns (Amlin Andretti) 1'31”434
9. Jacques Villeneuve (Venturi) 1'31”895
10. Stefano Coletti (Team Aguri) 1'32”573
11. Simona De Silvestro (Amlin Andretti) 1'33”180
12. Nelson Piquet jr (NextEV TCR) 1'33”679
13. Daniel Abt (ABT Schaeffler Audi Sport) 1'34”384
14. Nick Heidfeld (Mahindra Racing) 1'36”176
15. Vitantonio Liuzzi (Trulli) senza tempo