Moffitt, Toyota: “Nessun progetto per la F.E...”
Il manager marketing e comunicazione della factory di Colonia zittisce le ultime voci: “Il nostro focus è il WEC”
È Alastair Moffitt, manager marketing e comunicazione della Toyota Motorsport di Colonia, a mettere la pietra tombale sulle ricorrenti voci di un potenziale impegno dell'importante costruttore giapponese nel Campionato FIA di Formula E.
I rumor, circolanti a mezza voce nell'eVillage della categoria “full electric” nei paddock delle gare di Pechino, Putrajaya e Punta del Este, era nata in seguito all'approfondimento effettuato a metà 2015 dalla Toyota, successivamente alla presentazione della specialità a tutte le industrie automobilistiche facenti parte della Commissione Costruttori della Federazione Internazionale dell'Automobile.
“Vi ringraziamo per aver voluto verificare con noi la notizia e le indiscrezioni. Tuttavia, non siamo coinvolti in Formula E e non abbiamo alcun piano per questa categoria. Il nostro obiettivo è e resta il Campionato Mondiale Endurance”, ha affermato in maniera recisa il pierre inglese rispondendo ai giornalisti di Motorsport.com Italia, corrispondente motorsport e redattore dell'agenzia di stampa Press Association fra il 1999 e il 2006.
La circostanza che la Toyota Gazoo Racing potesse valutare seriamente un impegno in Formula E era stata collegata non soltanto con lo sbarco sul mercato del nuovo modello stradale Mirai ("futuro" in giapponese), che utilizza il Toyota Fuel Cell System (TFCS) dotato sia della tecnologia a celle a combustibile che della tecnologia del veicolo ibrido elettrico, ma anche per un importante vantaggio potenziale legato ai piloti.
Sébastien Buemi e Stéphane Sarrazin, driver con Anthony Davidson, Kazuki Nakajima, Alexander Wurz, Mike Conway e Kamui Kobayashi delle TS040 Hybrid nel WEC 2015, hanno già un anno di esperienza in pista in Formula E e porteranno a termine fra le monoposto elettriche anche la seconda stagione: lo svizzero con la Renault e.dams, il francese con la Venturi.
Nei giorni passati, anche Susumu Koumi, boss dell'antenna tecnologica TOM'S, atelier con sede a Tokyo e partner della Casa delle ellissi fin dal 1974, aveva negato che la Toyota avesse approvato e stesse dando corso alla realizzazione di un powertrain o di una squadra corse per la Formula E 2016-2017.
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