Formula E: ecco le ultime misure di riduzione dei costi
La FIA ha presentato un piano di taglio dei costi per la Formula E, che ridurrà l'impatto ambientale del campionato riducendo anche l'allocazione degli pneumatici ed il personale per ogni squadra.
A seguito di una riunione del 19 giugno del FIA World Motor Sport Council, sono state ratificate le modifiche al regolamento sportivo per sostenere la salute "sportiva e finanziaria" della Formula E. Attualmente ogni pilota è limitato a quattro nuovi pneumatici posteriori e anteriori per ogni evento, ma per la stagione 2020-21 questa allocazione sarà ridotta del 25%.
Anche lo staff operativo dei team - coloro che lavorano nei box della Formula E durante un weekend di gara - sarà ridotto da 20 a 17 membri, mentre sarà consentito un solo garage remoto di sei persone. Una dichiarazione della FIA recita: "Insieme, queste due decisioni di ristrutturazione delle squadre offriranno quindi ai concorrenti l'opportunità di gestire meglio il proprio staff e avranno un effetto sostanziale sull'impronta sostenibile del campionato, riducendo il numero di persone che si recano agli eventi".
La modifica finale limiterà il numero di dischi e pastiglie dei freni che possono essere utilizzati durante una stagione, per ridurre i costi dei beni di consumo. Ulteriori restrizioni che incidono su software, carrozzeria e sensori sono ancora in fase di valutazione da parte della FIA e della FE per ridurre le spese non essenziali.
Per la prossima stagione sarà inoltre creato un gruppo di lavoro sulla logistica per "ottimizzare i costi logistici in modo significativo" e ci sarà una nuova distribuzione di premi in denaro per sostenere le squadre più piccole. La dichiarazione della FIA prosegue così: "Questo piano a lungo termine per una maggiore efficienza e sostenibilità porterà alla futura introduzione di regolamenti finanziari per preservare l'equilibrio competitivo della Formula E e la sua vitalità".
"L'obiettivo è quello di garantire che ogni concorrente possa continuare a lottare per le vittorie delle gare con costi sempre più ragionevoli e controllati, mentre la Formula E rimane l'apice delle corse elettriche e mantiene la sua rilevanza per i produttori attraverso la sfida ingegneristica che pone".
Quest'ultima serie di misure di riduzione dei costi segue le modifiche all'attuale ciclo di omologazione delle vetture FE, introdotte per combattere i danni finanziari generati dal Coronavirus. I produttori sono ora in grado di modificare i componenti del propulsore solo una volta nelle prossime due stagioni, nell'ambito di un periodo di omologazione esteso.
I team possono optare per l'introduzione di un nuovo powertrain per la stagione 2020-21 per un periodo di due anni o continuare con i sistemi attuali per la prossima stagione prima di omologare un nuovo set-up per una sola stagione l'anno successivo. Anche l'aerokit della Gen2 Evo è stato ritardato di un anno fino alla stagione 2021-22 - anche se potrebbe essere abolito del tutto, con la Gen3 destinata a debuttare la stagione successiva.
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