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La Formula E introduce un nuovo "Trofeo europeo"

Dalla stagione 5, che vedrà il debutto delle monoposto Gen2, la serie “full electric” premierà il pilota di maggior successo in una sorta di mini campionato continentale formato dalle gare targate Voestalpine.

Felix Rosenqvist, Mahindra Racing, Luca Filippi, NIO Formula E Team, incidente

Foto di: Andy Chan

Jean-Eric Vergne, Techeetah, vincitore dell'ePrix di Parigi
Il vincitore della gara Jean-Eric Vergne, Techeetah
Maro Engel, Venturi Formula E Team
Edoardo Mortara, Venturi Formula E Team
Azione di gara
Azione di gara
Maro Engel, Venturi Formula E Team
Azione ai box

Sebbene non sia stato ancora rivelato il calendario, nel torneo 2018-2019 della Formula E alla fine delle tappe nel Vecchio Continente il driver più vittorioso verrà ricompensato con un Trofeo. 

 

"Far bene in tutte le corse europee offre una buona possibilità di vincere l'intero campionato, dunque introdurre un premio extra sarà una spinta in più", ha detto il pilota Mahindra Racing, Nick Heidfeld.

Qualora dovessero entrare Doha e Riyadh, gli ePrix salirebbero a 12, ma soprattutto per la categorie al 100 per cento potrebbe arrivare la promozione a Campionato Mondiale FIA.

“È un’opzione possibile, ma non cambierà nulla per la serie”, ha dichiarato il tedesco. “Ci prederemo del tempo per discuterne, poi perché no? Circa il numero delle prove mi sembra che siamo già ad una buona cifra. Ciò che conta, comunque, è la qualità. Se aggiungendone altre non verrà alterata, ben vengano”. 

Nel caso ci fosse stato un mini-campionato europeo anche nelle precedenti edizioni la Renault e.dams avrebbe fatto bottino pieno. Sébastien Buemi avrebbe ottenuto 88 punti per i successi di Monaco, Berlino, Mosca e il doppio round di Londra, davanti a Jerome D’Ambrosio (71) e Nelson Piquet Jr (70).

Grazie ai risultati ottenuti a Parigi, Berlino e Londra nel campionato 2015-2016, Nicolas Prost avrebbe guadagnato 77 punti, precedendo Buemi fermo a 55 e Lucas Di Grassi a 52.

Lo scorso anno l’elvetico avrebbe raggiunto le 81 lunghezze per merito dell’esito di Monaco, Parigi e Berlino. Con Felix Rosenqvist a seguirlo con 66 e Di Grassi con 54.

Infine, nella serie 2016-2017 avremmo avuto dopo Roma e Parigi questa situazione: Sam Bird con 40 punti, il leader della generale leader Jean-Eric Vergne con 38 e il brasiliano di Audi Sport con 37. 

 

Wolfgang Eder, CEO della voestalpine AG, e Alejandro Agag, fondatore e CEO della Formula E
Wolfgang Eder, CEO della voestalpine AG, e Alejandro Agag, fondatore e CEO della Formula E

Photo by: FIA Formula E Championship

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