Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

In Malesia si comincia dal nuovo record di Duval

A cinque minuti dalla fine delle prime prove libere, Loïc e la Dragon Racing occupano il trono di Sébastien Buemi

Loic Duval, Dragon Racing

Foto di: FIA Formula E Championship

Sébastien Buemi, Renault e.Dams
Loic Duval, Dragon Racing
Loic Duval, Dragon Racing
Antonio Felix da Costa, Team Aguri
Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport
Bruno Senna, Mahindra Racing
Oliver Turvey, NEXTEV TCR Formula E Team
Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport
Azione di gara

In Malesia c'è subito la fiammata del… Dragon (Racing). Loïc Duval, portacolori della squadra statunitense di Jay Penske, ha infatti stabilito un nuovo record sul giro e ha battuto Sébastien Buemi, vincitore a Pechino quindici giorni or sono, nella caccia al primo posto delle prove libere iniziali in vista del Putrajaya ePrix.

Nonostante sia arrivato largo alla curva 12 durante l'ultimo dei due passaggi compiuti alla potenza di 200 kiloWatt nel corso del suo tentativo, l'1'20”188 staccato dal pilota francese è stato sufficiente per abbassare di un decimo di secondo, a cinque minuti dalla fine della sessione, il primato dello svizzero dell'équipe Renault e.dams. Il leader di campionato è stato in cima alla lista dei tempi per la maggior parte del turno di “free practice” in forza del suo 1'20”272 ottenuto dopo 35 minuti di attività in pista, ma ha fallito l'operazione di migliorarsi pochi istanti prima del golpe di Loïc Duval.

"Non è stata un'impresa facile", ha detto il pilota di Chartres, classe 1982. "Alla fine, ha funzionato tutto piuttosto bene. Ma è stato soltanto un giro ad acceleratore giù, ragione per cui non si sa mai se gli altri ragazzi hanno commesso degli errori o no. Certamente, essere davanti a tutti al pronti-via è sempre positivo. Più pressione riusciamo a mettere alla Renault, meglio è…".

Daniel Abt è stato il terzo più veloce in Malesia per la ABT Schaeffler Audi Sport, appena davanti alla “impegnativa” monoposto DS Virgin Racing di Sam Bird, che ricordiamo vincitore dell'edizione inaugurale dell'ePrix di Putrajaya nella scorsa stagione.

Lucas Di Grassi, compagno di squadra del tedesco, ha impostato un tempo abbastanza buono per la quinta piazza, dinanzi a un più che concreto Nick Heidfeld della Mahindra Racing. Antonio Félix Da Costa si è piazzato settimo per il Team Aguri, con Jean-Éric Vergne "solo" ottavo per la DS Virgin Racing davanti a un Bruno Senna nono con la seconda Mahindra Racing e a Stéphane Sarrazin, a completamento della top ten per l'équipe Venturi.

I debuttanti Nathanaël Berthon (Team Aguri) e Robin Frijns (Amlin Andretti) si sono accontentati del 14esimo e 15esimo miglior crono, pur se davanti all'evanescente campione in carica Nelson Piquet jr. (NextEV TCR).

La sessione è stata interrotta da tre bandiere rosse, le prime due per consentire ai commissari di percorso di effettuare minimali riparazioni al circuito malese. Il terzo e ultimo arresto è arrivato quando Jacques Villeneuve (Venturi) si è incagliato nella via di fuga della curva 4 a causa di un problema alla batteria allorché mancava poco più di mezzora al termine delle ostilità. Ciononostante, è riuscito a lasciare l'ultima posizione a Simona De Silvestro, 18esima nei colori Amlin Aguri.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Tecnica, Dragon batte Venturi soltanto di strategia?
Prossimo Articolo Berthon: “Abbiamo lavorato duro fra la Cina e qui”

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia