Formula E, ecco il budget cap fissato a 13 milioni dal 2022
Le ultime disposizioni del Consiglio Mondiale della FIA prevedono l'introduzione di un ferreo budget cap per i team impegnati in Formula E a partire dal 1° ottobre 2022. L'asticella è fissata a 13 milioni di dollari, che scenderanno a 11 a partire dal 2024
Foto di: Carl Bingham / Motorsport Images
La diaspora di costruttori di primo piano di cui è stata vittima la Formula E di recente – leggasi l’abbandono di BMW, Audi e Mercedes – costringe necessariamente la FIA a correre ai ripari per salvaguardare quella che, sulla carta, avrebbe dovuto essere la prima scelta er chiunque volesse impegnarsi nella realizzazione di una monoposto completamente elettrica.
A partire dal 1° ottobre 2022, in corrispondenza quindi con l’avvio della Season 9 del campionato, sarà istituito un budget cap ferreo per i contendenti, sulla falsa riga di quanto avviene già in Formula 1.
L’andamento della tagliola economica sarà duplice e parallelo: una relativa ai team ed una per i costruttori. Nel primo caso è stato fissato un tetto a quota 13 milioni di euro annui per stagione – dai quali sono esclusi contratti già in essere – che diverranno 15 milioni di euro a stagione a partire dal 2024 nei quali saranno compresi, oltre a tutti i costi sostenuti e sostenibili, anche gli ingaggi dei piloti.
Oliver Rowland, Mahindra Racing, Mahindra M7Electro
Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images
Per quanto riguarda i costruttori, invece, è stato fissato un limite di spesa a 25 milioni di euro a biennio a partire dal 2022, nei quali sono inclusi costi di ricerca e sviluppo oltre ai servizi di fornitura già esistenti a supporto dei team.
“Devo dire grazie alla FIA, che ha collaborato a stretto contatto con gli organizzatori del campionato per mesi e mesi”, dichiara Frederic Bertrand, Formula E & Innovative Sport Activities Department Director FIA. “I risultati vanno incontro a tutte le aspettative che si erano poste le parti in gioco, offrendo anche una visione nel lungo periodo della categoria”.
Alexander Sims, Mahindra Racing, Mahindra M7Electro
Photo by: Andreas Beil
“L’adozione di queste misure in Formula E consente di attrarre un numero maggiore di investitori e di team interessati, dimostrandosi lo scenario ideale per mettere in mostra la tecnologia elettrica andando di pari passo a garantire livelli di ricerca d’avanguardia”.
Di pari avviso è anche Jamie Reigle, CEO della Formula E. “Negli ultimi 18 mesi abbiamo lavorato a stretto contatto con la FIA e tutte le parti in causa chiamate a competere in Formula E, realizzando solide fondamenta per la sostenibilità nel medio-lungo periodo della categoria”.
“I nuovi regolamenti finanziari vanno di pari passo con la nostra idea di attrarre nuovi costruttori nella categoria elettrica. La spinta verso nuove vetture elettriche stradali offre alla Formula E il palcoscenico ideale per promuovere la sua Gen3”.
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