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D'Ambrosio: “Voglio riprendere da dove ho lasciato...”

Il belga della Dragon Racing, tre volte sul podio nelle ultime quattro gare 2014-2015, è carico per Pechino

Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing

Foto di: FIA Formula E Championship

Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing
Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing
Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing
Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing
Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing
Jérôme d  'Ambrosio, Dragon Racing
Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing
Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing
Jerome D  'Ambrosio, Dragon Racing
Jérôme d  'Ambrosio, Dragon Racing Formula E Squadra
Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing
Jerome D  'Ambrosio, Dragon Racing
Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing
Jérôme d'Ambrosio, Dragon Racing

In rapido crescendo sul finire della passata stagione, con tre podi conquistati nelle ultime quattro gare e la vittoria nel DHL Berlin ePrix di sabato 23 maggio, Jérôme D'Ambrosio è in attesa di replicare la sua notevole attitudine alla serie “full electric” anche a Pechino. Il pilota belga della Dragon Racing, confermato nel torneo 2015-2016 dalla scuderia di Jay Penske proprio per effetto dei buoni risultati dell'anno precedente, è sicuramente meritevole di un'intervista per sapere che cosa pensa della seconda stagione della Formula E e che cosa si aspetta da essa...

L'ultima tua uscita in pista è avvenuta nei test pre-campionato di Donington Park. Come ti senti alla vigilia della prima gara della nuova stagione in Cina?
"Beh, abbiamo sicuramente voglia di iniziare l'anno nello stesso modo in cui abbiamo concluso quello precedente, ottenendo tre podi, fra cui una vittoria, nelle ultime quattro gare! Penso che abbiamo avuto un gran finale di stagione nel torneo 2014-2015 e così, guardando anche all'esito dei test in Inghilterra, sono convinto che dovremmo essere in grado di poter combattere immediatamente nelle posizioni che contano...”.

Significa che ritieni di essere in grado di vincere la prima gara?
“Chi lo sa... È una cosa difficile da comprendere adesso, ma io sono ansioso di dire nuovamente la mia in pista, e di provare a farcela...”.

Quali sono i tuoi pensieri in relazione al tracciato di Pechino, che ricordiamo essere il più lungo dell'anno?
"Da quello che ho potuto vedere al simulatore, ancora una volta la sfida si risolverà in termini di gestione della batteria. Non sarà un affare semplice sul piano del consumo di energia, proprio perché avremo più potenza disponibile in modalità gara. La pista è disposta attorno al grande Parco Olimpico della capitale cinese come sappiamo, con un'insolita pit-lane a forma di U intorno all'Emotion Club. Non è il circuito più eccitante sul quale correre dal punto di vista della conformazione della pista, ma penso che sia uno di quelli che offre maggiori opportunità di sorpasso".

Ritieni che quest'anno ci sarà una differenza abbastanza ridotta di prestazioni fra un team e l'altro o dal lotto spunterà una squadra notevolmente superiore alle altre?
"Spero che le gare risultino ancora combattutissime, con gap ridotti al minimo: è stata una delle cose migliori mostrate dalla Formula E nella stagione ormai andata in archivio. Chiaramente, adesso entrano in gioco più differenze e variabili. A Donington, a parte uno o due giri molto veloci di alcuni piloti in determinate condizioni, il resto dei protagonisti era raccolto in un fazzoletto. Questo è per parlare puramente di prestazioni, perché in termini di assorbimento energetico non tutti hanno i numeri dei concorrenti più forti e 'risparmiosi'…".

Qual'è la tua opinione sul nuovo formato della Super Pole?
"Penso che la Super Pole comporterà una sfida seria in più per i piloti, che non trascorreranno molto tempo in pista e non potranno percorrere un elevato numero di giri a 200 kW. Ma tutto sta andando nella direzione di fare della Formula E un grande spettacolo, e questo è ciò che vogliamo: non desideriamo che sia un'impresa 'semplice'. Vogliamo essere una bella fonte di intrattenimento per gli spettatori in pista e in TV. La Super Pole potrebbe dare qualche complicazione in più per via del traffico e via dicendo, ma complessivamente per il campionato è una bella novità...”.

E l'estensione del FanBoost, con la possibilità di esprimere ora il proprio voto a gara in corso? È un'idea che condividi?
“Il voto per il FanBoost utilizzabile a gare ormai iniziate porta questo concetto a un livello molto più alto. Prima della partenza il sistema doveva essere impostato in un certo modo; ora, dando ai tifosi la possibilità di votare a corsa già cominciata, le cose cambiano e di parecchio, il che è stupefacente. Se fossi un fan della categoria o di un pilota, preferirei aspettare la partenza della competizione per esprimermi. Vorrei vedere e sapere chi ha avuto un buon start o una brutta partenza, chi ha fortuna e chi no. Vorrei capire chi ha davvero bisogno del FanBoost... Essere in grado di usarlo praticamente dal vivo è qualcosa di grande".

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