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Buemi-Prost: in Cina prima fila tutta Renault e.dams!

Lo svizzero ha preso grandi rischi nella Super Pole, riuscendo a battere il coéquipier e Nick Heidfeld della Mahindra

Sarà una prima fila completamente giallo-blu quella che vedremo allo start dei Pechino ePrix, prova d'apertura del Campionato FIA di Formula E. Dopo essere stati inframmezzati al termine dei quattro gruppi di qualificazione dalla monoposto DS Virgin Racing di Jean-Éric Vergne, le monoposto della Renault e.dams hanno letteralmente fatto il bello e il cattivo tempo in Cina.

Già leader in qualifica, Sébastien Buemi si è assicurato la Super Pole davanti al compagno di squadra Nicolas Prost (lo svizzero e il francese si erano messi rispettivamente in luce nella prima sessione di prove libere della mattina e nel turno supplementare di test del venerdì pomeriggio), risultando rispettivamente autori dei tempi di 1'37”297 e 1'37”581: il transalpino, che mirava alla seconda pole position di fila in estremo oriente, è rimasto a bocca asciutta dopo aver subìto dal coéquipier elvetico un distacco di ben 0”284. Le cose avrebbero potuto andare diversamente perché “Seb”, che aveva appena un divario di due decimi di secondo da “Nico” in seguito a una “staccatona” nel secondo settore della pista cinese, ha affrontato magistralmente l'ultimo tratto del circuito olimpico.

Il terzo posto sullo schieramento di partenza, miglior risultato di sempre in prova in Formula E della Mahindra Racing, è stato appannaggio di un Nick Heidfeld (1'38”339), concreto e immune da errori, a differenza degli altri due concorrenti ammessi alla tagliola da un quarto d'ora della Super Pole: il brasiliano Lucas Di Grassi, arrivato “lungo” alla curva 1, scatterà in quarta posizione dopo aver ottenuto con la vettura della ABT Schaeffler un tempo superiore di ben un secondo a quello maturato nel proprio girone di qualifica, mentre il già menzionato Jean-Éric Vergne (DS Virgin Racing), quinto, ha compiuto un'escursione più ampia nella via di fuga nel medesimo punto del tracciato di Pechino, arrivando a chiedere tramite radio “che cosa diavolo hanno questi freni oggi?”.

Gruppo 1

Il primo gruppo di qualifica ha visto Daniel Abt in testa alla lista dei tempi in virtù di un primo run a 200 kW di potenza risultato il giro più veloce in 1'39”220. Il tedesco ha superato Simona De Silvestro (Andretti Autosport) di quattro decimi, mentre il Team Aguri con Antonio Félix da Costa, comunque colpevole di un errore nel secondo settore costatogli mezzo secondo, si è piazzato terzo dinanzi a Nelson Piquet jr. Il campione in carica ha lottato come un leone, arrivando a strapazzare in modo aggressivo i freni e perdendo quasi il controllo della macchina. Il portacolori della NextEV TCR ha vissuto un momento problematico all'uscita della curva 2 e la sua modesta sessione di prove ufficiali farà sì che il brasiliano partirà dall'ultima posizione della griglia di Pechino.

Gruppo 2

Il secondo Gruppo, nel quale tutti i concorrenti hanno abbassato i limiti cronometrici di chi era sceso in pista prima di loro, ha visto Nicolas Prost imporre il ritmo e rompere un muro virtuale con un miglior giro di 1'38”206, a bordo della monoposto della Renault e.dams. La performance del transalpino ha eclissato quella di Nick Heidfeld della Mahindra Racing: l'ex pilota di Formula 1 ha impostato un giro in 1'38”512” che è stato abbastanza buono per permettergli il secondo tempo del girone e il secondo assoluto, per lo meno in quel particolare momento delle prove ufficiali. Lucas Di Grassi è stato deluso di avere rimediato il terzo crono, sette millesimi di secondo alle spalle del tedesco, ma il forte brasiliano della ABT Schaeffler Audi Sport si è riservato uno slot nella Super Pole. Bruno Senna, quinto miglior tempo del secondo raggruppamento in 1'38”761, prenderà il via dalla settima piazza.

Gruppo 3

Qui Sébastien Buemi, sempre assistito dalla fida Renault Z.E. 15 curata dalla e.dams, è stato il solo a infrangere la barriera di 1'38”, portandosi al limite crometrico di 1'37”488. Questa volta l'elvetico è stato di 0”540 più rapido di Jean-Éric Vergne, che ha davvero lanciato la propria Virgin DSV-01 lungo la pista semicittadina di Pechino per prendere ciò che... rimaneva: si è assicurato il secondo miglior slot, che lo ha sospinto dentro la Super Pole. Jacques Villeneuve è stato il terzo più forte, ma molto lontano dal ritmo dei primi due del suo Gruppo, mentre il debuttante Nathanaël Berthon (Team Aguri) non è stato in grado di eguagliare il ritmo del canadese, limitandosi a scalvare Nelson Piquet jr.

Gruppo 4

Loïc Duval stato il più performante nel girone finale di qualifica, ma il crono del francese non è stato sufficientemente buono per permettergli di entrare nell'Olimpo dei cinque leader. L'1'38”859 del portacolori della Dragon Racing vale però l'ottava posizione sullo schieramento di partenza, modesta consolazione per l'estromissione dalla Super Pole. Bird ha staccato il secondo posto del girone in livrea DS Virgin Racing: vincitore a Putrajaya e Battersea Park un anno fa, Sam vedrà la luce verde a Pechino dalla nona posizione, in quinta fila. Jérôme D'Ambrosio, anch'egli della Dragon Racing, è risultato terzo del girone (decimo assoluto) ed è stato fortunato a completare le proprie fatiche, dopo aver dato un'occhiata anche troppo ravvicinata al cemento di una protezione.

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