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Bird tampona Lotterer all'ultimo giro nell'E-Prix di Hong Kong, vittoria con giallo per Sam

Episodio al vaglio dei giudici accaduto nel finale di una gara ricca di colpi di scena che ha visto imporsi l'inglese della Virgin Racing davanti a Mortara e Di Grassi, mentre il pilota della Techeetah deve arrendersi con una gomma distrutta nella toccata.

Sam Bird, Envision Virgin Racing, Audi e-tron FE05

Sam Bird, Envision Virgin Racing, Audi e-tron FE05

Sam Bagnall / Motorsport Images

Sam Bird vince col giallo la 50a gara di Formula E in quel di Hong Kong, dove l'e-Prix nella cittadina orientale è stato avvincente dal primo all'ultimo giro, nel quale il pilota della Virgin Racing ha soffiato il successo ad André Lotterer. Con le cattive, come più avanti descriveremo.

Cominciamo col dire che, per una volta, le varie diavolerie come Attack Mode e Fan Boost non hanno inciso sull'esito di una corsa finalmente vera (!), nella quale ognuno ha sfruttato quello che aveva a disposizione tirando fuori il massimo senza aiuti "esterni".

Il tracciato si è presentato umido, il che ha tratto in inganno fin dal via diversi concorrenti. Oliver Rowland ha immediatamente scavalcato il poleman Stoffel Vandoorne, ma a farne le spese delle condizioni insidiose sono stati subito i ragazzi della Mahindra, Jérôme D'Ambrosio e Pascal Wehrlein, partiti dalle retrovie e ritrovatisi con la vettura di Felipe Nasr piantata a muro davanti a loro; impossibile evitare il pilota della Dragon Racing e groviglio che ha coinvolto pure l'incolpevole Nelsinho Piquet (Jaguar).

Bandiera rossa per rimuovere i detriti e riparare le barriere, poi gara ripresa con 36' da affrontare.

Rowland ha accusato un problema alla macchina della Nissan-DAMS in uscita da un tornantino ed è scivolato ai margini della Top10, mentre Bird e Lotterer hanno scavalcato Vandoorne fuggendo via e dando vita ad una grandissima battaglia. Il primo atto ha visto il tedesco della Techeetah approfittare di un errore commesso alla curva 8 dal britannico al giro 7, con inversione delle posizioni che poi sono rimaste tali fino agli istanti finali.

Nel frattempo, Edoardo Mortara si è distinto risalendo al quarto posto dopo che era stato costretto a scattare sesto per una penalità rimediata in qualifica. Il portacolori della Venturi si è tirato dietro l'Audi di Lucas Di Grassi.

Più indietro, un Jean-Eric Vergne in difficoltà ha cercato di risalire la china, ma commettendo un paio di scorrettezze con sportellate date agli avversari che gli hanno procurato uno Stop&Go di 5".

Gara opaca anche per i piloti BMW, con Alex Sims che l'ha terminata a muro al giro 18 rompendo la posteriore sinistra, mentre Antonio Felix Da Costa è riuscito a riportarsi a ridosso della Top10.

Chi ha masticato amarissimo è stato pure Sébastien Buemi, ritiratosi al giro 21 per alcuni danni sulla propria Nissan-DAMS in contatti multipli mentre lo svizzero era intento a battagliare per la settima piazza.

La tornata successiva ha visto Vandoorne alzare bandiera bianca fermandosi in pista , r un guasto alla trasmissione, il che ha costretto i commissari a far entrare la Safety Car. L'auto di sicurezza ha ricompattato il gruppo per poi levarsi di torno al giro 26, ma al 30° passaggio è stata nuovamente chiamata in causa per via di Rowland, franato contro al muretto con la posteriore sinistra in pezzi e fermo in traiettoria.

I commissari hanno tolto l'unica Nissan-DAMS rimasta in gara dando bandiera verde quando sul cronometro mancavano solamente 2' e il giro finale.

A questo punto per Bird, fino a quel momento sempre incollato all'ottimo Lotterer (difesosi alla grande), è giunto il momento di tentare il disperato ultimo attacco alla prima posizione, ma Sam ha tamponato in frenata André toccandogli col muso la posteriore destra. Le due auto hanno proseguito la loro "corrida" con dietro un Mortara in grande spolvero capace di scrollarsi di dosso il pericoloso Di Grassi.

Tutto si è deciso proprio nel giro aggiuntivo e conclusivo dell'e-Prix: la gomma di Lotterer è andata delaminandosi, costringendo il ragazzo della Techeetah a cedere strada a Bird e tutto il gruppo.

Il pilota della Virgin Racing riesce così a festeggiare un successo che però lo lascia con l'amaro in bocca per l'episodio, come lui stesso ha dichiarato a fine gara: "Bella vittoria, però non sono contento per quanto accaduto con André. Mi dispiace per lui, ma non ci si può spostare per due volte in frenata cambiando traiettoria", si è giustificato.

Inutile dire che tutto è al vaglio dei giudici, i quali potrebbero ribaltare l'esito di questo round, nel quale Mortara sale sul secondo gradino del podio davanti a Di Grassi.

Un ottimo Robin Frijns è autore di una bella rimonta con seconda monoposto della DS-Virgin Racing fino al quarto posto precedendo l'Audi di Daniel Abt e la Venturi di Felipe Massa, mentre Mitch Evans (Jaguar), Gary Paffett, Oliver Turvey (NIO) e Felix Da Costa completano la Top10, fuori dalla quale restano José Maria Lopez (Dragon Racing), Tom Dillmann (NIO) e Vergne, oltre naturalmente al beffatissimo Lotterer.

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