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Formula E ePrix di Berlino II

FE | Berlino 2: trionfo Porsche con Da Costa che torna a vincere

Nella seconda gara del weekend a Berlino non sono mancati colpi di scena e duelli. A spuntarla è stato Antonio Felix da Costa, bravo nel dettare il ritmo sul finale conquistando il margine con cui ha regalato a Porsche la vittoria nell'ePrix di casa. Secondo Cassidy che allunga nel mondiale, mentre Rowland è autore di un'altra rimonta.

Antonio Felix da Costa, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3, Pascal Wehrlein, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3

Anche la seconda gara del weekend a Berlino ha regalato tanti sorpassi, diversi episodi e anche qualche polemica che probabilmente si trascinerà nei prossimi giorni. Sotto la bandiera a scacchi a spuntarla è stato Antonio Felix da Costa, che riscatta così la vittoria cancellata a Misano per un’infrazione tecnica, confezionando un successo maturato dopo l’ultima Safety Car grazie a un ritmo inarrivabile per i rivali.

Dopo una prima parte di gara molto caotica, il portoghese della Porsche aveva dimostrato di avere dalla sua potenzialmente qualcosa in più dei rivali, provando un primo tentativo di allungo, tuttavia vanificato dall’intervento della Safety Car per un contatto tra Norman Nato e Sacha Fenestraz dopo 25 giri.

Tuttavia, nel momento in cui la vettura di sicurezza è rientrata ai box, anche sfruttando i duelli alle sue spalle, Da Costa ha imposto un passo che gli ha concesso di allungare, estendere il proprio vantaggio e prendere un margine di sicurezza da sfruttare per proteggere la vittoria dal ritorno di un agguerrito Nick Cassidy sul finale. Il trionfo odierno rappresenta una vera e propria liberazione per Da Costa, alla ricerca della conferma in Porsche anche per il prossimo anno, come dimostra il suo entusiasmo alla fine della corsa.

Antonio Felix da Costa, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3

Antonio Felix da Costa, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3

Foto di: Andrew Ferraro / Motorsport Images

Una gara tesa e accesa, con il distacco tra i primi due di soli sette decimi. È esattamente per questo che l’allungo concretizzato da Da Costa dopo la SC è risultato cruciale: mentre il portoghese ha potuto amministrare, il portacolori della Jaguar si è dovuto confrontare in diversi duelli che sono costati tempo prezioso. Negli ultimi passaggi, Cassidy ha anche dovuto lottare con il compagno di team Mitch Evans, tra gli ultimi ad attivare l’Attack Mode proprio come nella gara di ieri.

Tuttavia, mentre Evans non è poi andato oltre il sesto posto, al contrario Cassidy è riuscito a rimontare fino al secondo posto, che vale un buon bottino di punti in ottica classifica mondiale, allungando così a sedici lunghezze il vantaggio su Pascal Wehrlein, oggi quarto. Infatti, a inserirsi tra i due contendenti al titolo c’è un ottimo Oliver Rowland, ancora una volta protagonista di una rimonta magistrale dopo una qualifica sottotono. Nissan era consapevole delle difficoltà che avrebbe incontrato su questo tracciato in qualifica, dato il tipo manto stradale in cemento e la complessità del portare le gomme nella corretta finestra di temperatura per il giro secco.

Al contrario, come già visto nell’ePrix di ieri, in gara il britannico ha trovato un cambio di passo che lo ha riportato nelle zone alte della classifica, nonostante qualche duello fin troppo acceso che ha portato la direzione gara ad assegnargli una bandiera bianco-nera. Un terzo posto significativo, perché conferma anche le qualità della Nissan sulla lunga distanza, dove si fanno i punti: per quanto il gap da Cassidy in classifica si sia allungato, Rowland mantiene il terzo posto complessivo, avvicinandosi a colui che oggi ha concluso alle sue spalle, ovvero Wehrlein.

Nick Cassidy, Jaguar TCS Racing, Jaguar I-TYPE 6, Oliver Rowland, Nissan Formula E Team, Nissan e-4ORCE 04, Jake Dennis, Andretti Global, Porsche 99X Electric Gen3

Nick Cassidy, Jaguar TCS Racing, Jaguar I-TYPE 6, Oliver Rowland, Nissan Formula E Team, Nissan e-4ORCE 04, Jake Dennis, Andretti Global, Porsche 99X Electric Gen3

Foto di: Dom Romney / Motorsport Images

La corsa del tedesco è stata in parte caratterizzata soprattutto dai tanti duelli (e relative polemiche) con l’Andretti di Jake Dennis, alcuni dei quali molto al limite, tra cui uno a inizio gara, quando il britannico ha allargato la traiettoria in uscita dal tornante portando Wehrlein a muro. Una battaglia tra compagni di marca che ha estromesso entrambi dalla lotta per il podio sul finale. La gara del tedesco per certi versi non è nemmeno distante da quella del sabato: un ePrix passato a lungo nel gruppo di testa, ma senza trovare quello spunto necessario nel momento decisivo per volare quantomeno sul podio nell’evento di casa.

Chiude sesto Mitch Evans, uno tra gli ultimi a sfruttare il secondo Attack Mode proprio come nella gara del sabato, il quale ha preceduto un ottimo Jehan Daruvala. Ieri il pilota indiano aveva dovuto scontare una doppia sanzione per la sostituzione del cambio che, di fondo, aveva vanificato una bella qualifica: per quanto in gara avesse recuperato diverse posizioni, un contatto lo aveva poi messo fuori dai giochi. Al contrario, oggi Daruvala è riuscito a concretizzare una prestazione solida, portando la sua Maserati in zona punti. Per quanto non si tratti di un fine settimana che cambia il bilancio della stagione, dall’altra parte l’indiano è stato protagonista di un weekend convincente sul piano performance, nella speranza che questo suo percorso di crescita possa portarlo ad agguantare altri buoni risultati prima di fine anno.

Altrettanto positivo è il fine settimana di Taylor Barnard, che ha centrato un bellissimo ottavo posto in quello che, di fatto, è il suo secondo appuntamento in Formula E, avendo dovuto sostituire l’infortunato Sam Bird. Da segnalare anche il brillante nono posto di Joel Eriksson, che qui a Berlino ha fatto il debutto come una delle due riserve del team Envision, dato che entrambi i piloti ufficiali sono stati costretti a saltare il doppio evento tedesco per la concomitanza con il WEC a Spa.

Taylor Barnard, NEOM McLaren Formula E Team, e-4ORCE 04

Taylor Barnard, NEOM McLaren Formula E Team, e-4ORCE 04

Foto di: Andrew Ferraro / Motorsport Images

A chiudere la zona punti Jean-Eric Vergne con la DS: il francese non è riuscito a ripetere la performance del sabato, quando aveva chiuso l’ePrix con un’eccellente seconda posizione figlia di una condotta di gara ben oculata, bensì si è dovuto accontentare di un decimo posto. Appena fuori dalla top ten c’è la Abt Cupra di Lucas di Grassi, con il team tedesco che chiude con qualche rimpianto l’appuntamento di casa: ieri entrambe le monoposto avevano lottato concretamente per i punti, tuttavia sfumati anche per un tamponamento subito, mentre oggi il decimo posto era distante solo otto decimi.

Dodicesimo Jake Hughes con l’altra McLaren, il quale ha concluso con l’ala anteriore danneggiata dopo un contatto a centro gruppo. Da segnalare la foratura di Edoardo Mortara verso fine gara, così come l’incidente che ha messo fuori gioco Nato e Fenestraz: il francese della Andretti ha tentato un sorpasso fin troppo azzardato, spingendo a muro il pilota della Nissan, che non è più ripartito a causa della rottura della sospensione. Ritirato anche Max Gunther con l’altra Maserati, suo malgrado coinvolto in un incidente.

   
1
 - 
4
   
   
1
 - 
2
   
Cla Pilota # Giri Tempo Distacco km/h Punti Ritirato
1 Portugal A. Félix Da Costa Porsche Motorsport 13 41

47'55.043

       
2 New Zealand N. Cassidy Jaguar Racing 37 41

+0.691

47'55.734

0.691      
3 United Kingdom O. Rowland Nissan e.dams 22 41

+2.820

47'57.863

2.129      
4 Germany P. Wehrlein Porsche Motorsport 94 41

+4.147

47'59.190

1.327      
5 United Kingdom J. Dennis Andretti Formula E 1 41

+4.548

47'59.591

0.401      
6 New Zealand M. Evans Jaguar Racing 9 41

+4.953

47'59.996

0.405      
7 India J. Daruvala Maserati Racing 18 41

+6.032

48'01.075

1.079      
8
T. Barnard McLaren
8 41

+6.698

48'01.741

0.666      
9 Sweden J. Eriksson Virgin Racing 4 41

+7.119

48'02.162

0.421      
10 France J. Vergne Dragon Penske Autosport 25 41

+7.357

48'02.400

0.238      
11 Brazil L. Di Grassi Audi Sport Team ABT 11 41

+8.204

48'03.247

0.847      
12 United Kingdom J. Hughes McLaren 5 41

+10.349

48'05.392

2.145      
13 Brazil S. Sette Camara ERT Formula E Team 3 41

+10.403

48'05.446

0.054      
14
P. Aron Virgin Racing
16 41

+11.124

48'06.167

0.721      
15 South Africa K. van der Linde Audi Sport Team ABT 51 41

+11.780

48'06.823

0.656      
16 Switzerland E. Mortara Mahindra Racing 48 41

+12.143

48'07.186

0.363      
17 United Kingdom D. Ticktum ERT Formula E Team 33 41

+12.642

48'07.685

0.499      
18 United Kingdom J. King Mahindra Racing 21 41

+16.494

48'11.537

3.852      
19 France N. Nato Andretti Formula E 17 41

+20.851

48'15.894

4.357      
20 Belgium S. Vandoorne Dragon Penske Autosport 2 41

+36.753

48'31.796

15.902      
dnf France S. Fenestraz Nissan e.dams 23 24

+17 Laps

27'50.921

17 Laps     Ritirato
dnf Germany M. Gunther Maserati Racing 7 10

+31 Laps

11'15.675

14 Laps     Ritirato

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