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Ed è Ma Qing Hua il più rapido nello shake-down!

Il portacolori della Techeetah a motore Renault, all’esordio nella gara di casa a Hong Kong, ha rifilato quattro decimi di secondo a Nelson Piquet Jr. (NextEV NIO) nella mezzora di collaudi del sabato...

Ma Qing Hua, Techeetah

Foto di: Andy Chan

Nelson Piquet Jr., NEXTEV TCR Formula E Team
Nicolas Prost, Renault e.Dams
Mitch Evans, Jaguar Racing
Adam Carroll, Jaguar Racing
Jean-Eric Vergne, Techeetah

Ma Qing Hua, portacolori della esordiente Techeetah a motore Renault, è risultato il leader tanto effimero quanto sorprendente della prima “sgambata” effettuata dai piloti del Campionato FIA di Formula E nel tardo pomeriggio di sabato, ora di Hong Kong. 

Il corridore cinese ha fatto segnare il miglior tempo di 1’08”663, rifilando quattro decimi di secondo all’ex vincitore del titolo nella prima stagione di vita della serie “full electric”, ovvero Nelson Piquet Jr. (NextEV NIO).

La sessione, informale nonché definita di shake-down, è stata spezzata in due parti a causa dell’esposizione della bandiera rossa quando Nicolas Prost ha fermato la propria Renault e.dams Z.E. 16 lungo il tracciato nelle prime fasi del turno di prove della durata di mezzora.

Si presume che il ritmo in qualifica delle vetture, allorché le monoposto “full electric” potranno spingersi fino al limite di potenza utilizzabile 200 kiloWatt, possa raggiungere i 62 secondi.

L’attesa Panasonic Jaguar Racing ha finito la seduta al 12esimo e 14esimo posto, con Mitch Evans che ha messo dietro il compagno di squadra Adam Carroll in quella che è stata la prima uscita su un circuito cittadino della monoposto di Formula E del blasonato Marchio britannico.

Il circuito di Hong Kong è stato generalmente elogiato dai piloti per la sua variegata combinazione di curve. "Ci sono alcune parti molto scorrevoli e in un certo senso è una tipica pista cittadina", ha detto il neozelandese di verde vestito. "La prima piega è ultra-stretta e vedrà certamente una congestione iniziale. Non ho dubbi in merito”.

E ancora: “È davvero interessante per noi fare pratica, perché ovviamente ci saranno molte altre curve come queste da qui sino alla fine del campionato. Penso che possiamo costruire un buon lavoro da ciò che abbiamo già fatto a Donington e svilupparlo ulteriormente qui a Hong Kong".

Le probabilità del primo ePrix bagnato della storia sembrano invece essere in diminuzione, visto che il tifone nelle vicinanze, che avrebbe potuto portare scrosci di pioggia sul tracciato, sembra ora muoversi lontano dal nucleo abitato della metropoli.

"Se piove sarà molto interessante, proprio per la presenza del regen aggiuntivo di cui disponiamo in questa stagione", ha aggiunto Jean-Éric Vergne del team Techeetah a Motorsport.com.

"Sembra che il rischio di avere un po’ di pioggia in questo momento si stia diradando, ma se non fosse così sicuramente si aggiungerebbe un elemento di incertezza davvero pesante, dal momento che nessuno ha punti di riferimento per quello che sarebbe il primo evento di Formula E sotto l’acqua".

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