È già all’asta la Formula E vestita di... ghiaccio
La monoposto elettrica commissionata da Julius Bär Bank e TAG Heuer allo studio Garage Italia di Lapo Elkann, per sensibilizzare il mondo sui cambiamenti climatici, è stata presentata a Parigi.
I piloti posano con la livrea iceberg sulla vettura di Formula E che sarà messa all'asta per raccogl
FIA Formula E Championship
Durante lo “Earth Day”, la celeberrima “Giornata della Terra” delle Nazioni Unite riconosciuta a livello internazionale, il Campionato FIA di Formula E ha svelato la splendida vettura dalla livrea in “stile... iceberg” che è stata messa all'asta all’indomani dell’ePrix di Parigi per raccogliere fondi per combattere il cambiamento climatico.
La Bank Julius Bär e la TAG Heuer, partner storici della serie “full electric”, avevano infatti commissionato un cromatismo su misura allo studio di customizzazione Garage Italia di Lapo Elkann. La vettura è stata la stella della cena di gala effettuata nella Ville Lumière all’indomani della corsa e che ha dato vita alla raccolta fondi per la Fondazione che porta il nome del Principe Alberto II di Monaco, presente personalmente all’evento.
La livrea è stata svelata il 22 aprile a Les Invalides, davanti a un ampio numero di giornalisti e fotografi, a tutti i diciotto piloti della innovativa specialità automobilistica, al CEO della Formula E, Alejandro Agag, al Presidente della FIA, Jean Todt, al luogotenente generale Bruno Le Ray, governatore militare di Parigi e generale di corpo d’armata dell’esercito francese, e a Christian Baptiste, direttore del Museo della Guerra.
Jean Todt, interpellato al proposito, ha affermato: "I cambiamenti climatici rappresentano uno dei problemi più grandi che oggi affliggono il mondo. Promuovere l'uso delle automobili elettriche è uno dei molti modi in cui la nostra società può contribuire ad affrontare questo problema. Questa speciale vettura è un simbolo del ruolo che la Formula E sta giocando nella sensibilizzazione circa questo dramma specifico".
Il 22 aprile segna l'anniversario dell'inizio del moderno movimento ambientalista, allorché 20 milioni gli americani nel 1970 scesero in piazza, chiedendo a gran voce un ambiente sostenibile, sano e protetto. Lo “Earth Day” si celebra ogni anno e rappresenta un importante punto di svolta nella storia del mondo. La “Giornata della Terra” fu un momento fortemente voluto dal senatore statunitense Gaylord Nelson e promosso ancor prima dal presidente degli USA, John Fitzgerald Kennedy.
Quest'anno lo “Earth Day” si è inserito di slancio nella scia di “COP 21”, il vertice sul clima terrestre tenutosi proprio a Parigi alla fine del 2015, in cui i potenti del mondo si sono riproposti di muoversi verso città sempre più pulite e intelligenti e si è deciso di piantare 7,8 miliardi di alberi, ponendo enfasi nel corso di quest'anno sullo slogan “Alberi della Terra”.
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