Di Grassi: “Oggi siamo alle spalle dei team motorizzati Renault...”
Dopo la prima pole position della carriera nella serie “full electric”, Lucas ha portato la ABT Schaeffler FE02 sul podio di Buenos Aires, avendo dovuto cedere a due piloti e.dams e Techeetah e al sovrasterzo.
Foto di: ABT Sportsline
Benissimo sì, ma senza esagerare. Potrebbe essere così sintetizzato il bilancio dell’impegno di Lucas Di Grassi nell’ePrix di Buenos Aires, nel quale il pilota brasiliano ha sì conquistato la prima pole position della carriera nel Campionato FIA di Formula E, compresi i tre preziosi punti in classifica assegnati al suo detentore, ma ha poi dovuto accontentarsi della posizione meno elevata del podio.
“Cerchiamo sempre di estrarre il massimo dalle cose. La pista aveva poco grip, ma sono riuscito comunque a fare un buon giro. Il fatto che si sia rivelato quello della pole position è stata una bella sorpresa. Ed è stato okay mettere finalmente la macchina davanti”, soprattutto dopo l’incidente nel secondo turno di prove libere.
Da sempre alfiere del team ABT Schaeffler Audi Sport, il pilota di San Paolo ha mantenuto la testa della gara di Puerto Madero soltanto per tre tornate, a causa di uno spaventoso sovrasterzo, dovendosi d’improvviso arrendere fra le curve 3 e 4 all’assalto delle monoposto a motore Renault di Jean-Éric Vergne e Sébastien Buemi e, purtroppo per lui, retrocedendo addirittura quinto.
"Questa è stata una gara molto buona per noi, anche se, dopo la pole position, abbiamo scoperto di valere soltanto il terzo posto", ha aggiunto Lucas Di Grassi. “Dobbiamo riconoscere che stiamo ancora inseguendo, cioè che siamo tuttora dietro, le due squadre le cui monoposto sono alimentate dai powertrain della Renault”.
“Inoltre, la mia prima macchina era piuttosto ‘strana’. Ho avuto relativamente poca aderenza e molto più sovrasterzo del previsto. L'unica cosa che potevo fare era aspettare fino a quando non avessi cambiato l’auto a metà gara".
Poi: "La seconda vettura è stata in effetti davvero buona. Sono stato così in grado di superare Nicolas (Prost, ndr) e di rubare un po’ di terreno a ‘JEV’ (Jean-Éric Vergne). Lo ribadisco: un recupero dalla quinta alla terza piazza è stato un risultato notevole. Andare oltre non sarebbe stato possibile...".
Si è trattato del 15esimo piazzamento sul podio in 24 partecipazioni per Lucas Di Grassi, che naturalmente non si dà mai per vinto: “Questo non significa che intendiamo gettare la spugna, bensì che inizieremo a lavorare ancora di più per arrivare finalmente a battere di nuovo i leader della classifica. A Buenos Aires, siamo stati felici dei punti ottenuti con il terzo posto e con la pole position, che, lo dico una volta di più, ci portiamo a casa tutti con tanto orgoglio...".
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