Di Grassi: “Non mi interessa quello che Buemi dice di me...”
Il portacolori del team ABT Schaeffler Audi Sport ha ribattuto alle recenti accuse lanciate dal campione in carica della serie "full electric" di essere un pilota scorretto, che parla troppo e incapace di resistere alla pressione...
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Prosegue il botta e risposta mediatico tra i due principali mattatori della stagione 2016-2017 della categoria al 100 per cento elettrica, Sébastien Buemi e Lucas Di Grassi.
Dopo la polemica sollevata di recente dallo svizzero della Renault edams a proposito dell’incidente dello scorso anno durante l’ultimo round a Battersea Park quando il brasiliano ha tentato una manovra al limite per superarlo e quindi aggiudicarsi anche la coppa è toccato a Lucas di Grassi fornire una propria versione dei fatti.
“Nella stagione inaugurale Sébastien era finito in testacoda nel suo giro d’uscita, un semplice errore che gli era costato il campionato per un punto, quindi è chiaro che anche lui ha qualche problema in fatto di tensione”, ha affermato l’attuale secondo della generale a Motorsport.com.
“Ognuno la gestisce a modo suo. Di certo a Montreal avrà più pressione rispetto a me considerato che tutti lo osserveranno per vedere se replicherà quello sbaglio”, ha proseguito il 32enne.
“Comunque non mi interessano le sue opinioni e cosa pensa davvero. Io mi comporto in modo naturale. Questo è il mio approccio e se lui non ne è contento, per me è totalmente irrilevante”, ha rincarato la dose.
“Mi pare sia ancora alterato per quanto successo a Londra. Se ritiene che abbia fatto qualcosa di sbagliato non mi importa. Per me, è una storia passata. Forse non sarò politicamente corretto e lo si può capire da quello che a volte scrivo su Twitter, ad ogni modo ciò che dico è ciò che penso”, ha poi aggiunto.
Malgrado si sia aggiudicato soltanto una corsa, contro le sei di Buemi, Di Grassi non ha smesso ancora di credere nel successo finale aiutato dallo zero portato a casa del collega-rivale in occasione del doppio ePrix di New York, essendo stato costretto a dare forfait per partecipare alla 6 Ore del Nurburgring con la Toyota.
“È giusto riconoscere che, senza le difficoltà del Messico e le circostanze fuori dal loro controllo di Brooklyn, Séb e la Renault si sarebbero già portati a casa entrambi i titoli, tuttavia ci sono troppi 'se' e lo stesso vale per me. Ciò che conta è che la classifica sia come è adesso, per cui vado in Canada fiducioso di poter massimizzare il mio lavoro. Farò di tutto per vincere le due manche che restano".
E ancora: "Ovviamente mi prenderò più rischi, ma non ho quasi niente da perdere o da guadagnare a differenza di Sébastien Buemi e della sua squadra, che invece come dimostrato in passato possono sbagliare”, ha concluso il driver di San Paolo.
Informazioni aggiuntive di Erick Gabriel
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