De Vries conquista la vittoria nell'E-Prix farsa di Valencia
L'olandese della Mercedes ha conquistato il successo a Valencia in un E-Prix dove praticamente tutti i piloti alle spalle di de Vries hanno tagliato il traguardo a passo di lumaca perché a corto di energia.

La prima volta della Formula E su un tracciato permanente ha messo in mostra tutti i limiti di una categoria che dopo sette stagioni stenta a decollare.
Se in occasione delle libere e delle qualifiche è apparso chiaro come le monoposto elettriche fossero davvero lente senza la presenza a bordo pista di edifici, parchi e monumenti che amplificassero artificialmente l’impressione di velocità, in gara la riduzione dell’energia determinata dalla direzione di corsa a seguito delle 4 safety car intervenute ha comportato un finale ridicolo con quasi tutti i piloti costretti a tagliare il traguardo a passo di lumaca con la batteria ormai a secco.
Senza dubbio l’E-Prix di Valencia passerà alla storia, ma non per i giusti motivi, ed a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro è stato Nyck de Vries.
L’olandese, però, deve ringraziare il proprio team per aver interpretato alla perfezione la gestione dell’energia alla luce delle continue riduzioni di potenza determinate dalla direzione gara.
L’olandese è stato abile nelle prime battute a liberarsi rapidamente di un Gunther in palese crisi sul bagnato per poi mettersi alla caccia del poleman da Costa, ma contro il portoghese oggi sembrava che non ci fosse nulla da fare.
Il pilota della DS Techeetah è stato l’autentico dominatore della prima gara di Valencia mantenendo il comando sin dal via, avvenuto dietro safety car, ma proprio la vettura di sicurezza intervenuta in 4 distinte occasioni ha giocato contro il portoghese.
La direzione gara, infatti, ad ogni ingresso in pista della Mini elettrica, ha determinato una riduzione di potenza forse eccessiva considerando la natura del tracciato di Valencia e questo ha stravolto i piani non solo di da Costa, ma di gran parte dei team.
Il pilota della DS Techeetah, all’ultimo restart, si è trovato con il 4% di energia ma all’inizio dell’ultimo giro è stato costretto ad alzare il piede non avendo più potenza disponibile. De Vries ha così potuto sfilare il protagonista di giornata e conquistare un successo che fino a pochi minuti dalla bandiera a scacchi non sembrava alla sua portata.
Ciò che è successo alle sue spalle, però, ha sfiorato il ridicolo. Praticamente tutti i piloti si sono trovati senza energia disponibile quando è scoccato l’ultimo giro e la classifica finale è stata stravolta.
A chiudere sul secondo gradino del podio è stato così Nico Muller, mentre il terzo posto è stato artigliato da uno Stoffel Vandoorne incredulo.
Il pilota della Mercedes, scattato dal fondo della griglia dopo aver perso la pole per squalifica, è stato autore di una gara tutta all’attacco e gestita sapientemente dal muretto, specie per quel che riguarda la gestione dell’energia. Il caos dell’ultimo giro ha consentito all’ex portacolori della McLaren di superare di slancio tutti i rivali e conquistare un podio che alla vigilia sembrava semplicemente impossibile da raggiungere.
Imbarazzante il modo in cui il resto dei piloti è riuscito a tagliare il traguardo. A passo di lumaca sono arrivati Nick Cassidy, quarto, René Rast, quinto e Robin Frijns, sesto.
Questi sono stati gli unici piloti a chiudere entro il minuto di ritardo da de Vries, mentre da Costa, Lynn, Bird e di Grassi hanno tagliato il traguardo con un gap di oltre 1 minuti (2’11’’946 per il brasiliano della Audi ndr.).
Protagonista negativo di giornata è senza dubbio Andrè Lotterer. Il tedesco della Porsche è stato protagonista di due incidenti che avrebbe potuto compiere un debuttante, non un pilota del suo calibro.
Nel corso delle battute iniziali, Lotterer, in lotta con Nato, ha completamente sbagliato la staccata della prima chicane finendo per colpire nella posteriore destra un incolpevole Buemi e costringerlo al ritiro, mentre nei minuti conclusivi, quando il tedesco era in lotta con Mortara, ha colpito nella posteriore sinistra la Venturi dello svizzero mandandolo in testacoda per poi arenarsi nella ghiaia della via di fuga.
L’augurio è che il secondo E-Prix di domani possa offrire uno spettacolo migliore.
Cla | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | |
|
24 | 48'20.547 | 25 | |||
2 | |
|
24 | 48'33.675 | 13.128 | 13.128 | 18 | |
3 | |
|
24 | 48'45.433 | 24.886 | 11.758 | 15 | |
4 | |
|
24 | 48'57.450 | 36.903 | 12.017 | 12 | |
5 | |
|
24 | 49'12.197 | 51.650 | 14.747 | 10 | |
6 | |
|
24 | 49'13.532 | 52.985 | 1.335 | 9 | |
7 | |
|
24 | 49'30.085 | 1'09.538 | 16.553 | 9 | |
8 | |
|
24 | 49'53.952 | 1'33.405 | 23.867 | 5 | |
9 | |
|
24 | 49'56.556 | 1'36.009 | 2.604 | 2 | |
10 | |
|
24 | 50'32.493 | 2'11.946 | 35.937 | 1 | |
11 | |
|
24 | 51'27.608 | 3'07.061 | 55.115 | ||
12 | |
|
24 | 52'40.129 | 4'19.582 | 1'12.521 | ||
|
|
24 | 50'18.889 | 1'58.342 | ||||
|
|
24 | 50'21.837 | 2'01.290 | 2.948 | |||
|
|
23 | 51'34.511 | 1 Lap | 1 Lap | |||
|
|
20 | 40'29.984 | 4 Laps | 3 Laps | |||
|
|
19 | 38'19.544 | 5 Laps | 1 Lap | |||
|
|
19 | 38'19.825 | 5 Laps | 0.281 | |||
|
|
15 | 30'04.248 | 9 Laps | 4 Laps | |||
|
|
14 | 28'06.770 | 10 Laps | 1 Lap | |||
|
|
10 | 20'04.584 | 14 Laps | 4 Laps | |||
|
|
1 | 2'17.213 | 23 Laps | 9 Laps | |||
|
|
24 | 48'22.651 | 2.104 | 46'05.438 | |||
|
|
24 | 48'33.616 | 13.069 | 10.965 | |||
Guarda i risultati completi |
Valencia E-Prix: Vandoorne perde la pole per irregolarità
Formula E: Dennis in pole a Valencia per l'E-Prix II
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.