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De Silvestro: “Londra è stata la metafora della mia stagione”

Posizioni arretrate per la lady driver italo-svizzera negli ultimi due ePrix stagionali, dove ha riscontrato difficoltà tecniche di ogni genere: dai freni posteriori alla trasmissione, al consumo energetico...

Simona de Silvestro, Amlin Andretti Formula E Team

Simona de Silvestro, Amlin Andretti Formula E Team

Michelin Sport

Simona de Silvestro, Amlin Andretti Formula E Team
Simona de Silvestro, Amlin Andretti Formula E Team
Simona de Silvestro, Amlin Andretti Formula E Team
Simona de Silvestro, Amlin Andretti Formula E Team
Simona de Silvestro, Amlin Andretti Formula E Team
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Simona de Silvestro, Amlin Andretti Formula E Team
Simona de Silvestro, Amlin Andretti Autosport Formula E Team
Simona de Silvestro, Amlin Andretti Autosport Formula E Team
Simona de Silvestro, Amlin Andretti Autosport Formula E Team
Simona de Silvestro, Amlin Andretti Autosport Formula E Team
Simona de Silvestro, Amlin Andretti Autosport Formula E Team
Simona de Silvestro, Amlin Andretti Autosport Formula E Team
Simona de Silvestro, Amlin Andretti Autosport Formula E Team
Simona De Silvestro, Robin Frijns, Amlin Andretti
Simona De Silvestro, Amlin Andretti
Simona de Silvestro, Amlin Andretti

Non è stato granché il congedo di Simona De Silvestro dalla stagione 2015-2016 del Campionato FIA di Formula E nonché, molto probabilmente, dallo stesso team Andretti Autosport. Ma com’è andato il suo duplice sforzo a Battersea Park?

Sabato, la lady driver italo-svizzera è scattata dalla 17esima e penultima posizione dello schieramento in seguito a problemi ai freni ed è risalita fino all’11esimo posto, appena fuori dalla zona punti della categoria, salvo poi venire retrocessa in seguito 14esima con un provvedimento dei Commissari Sportivi, ma migliorando sul campo le performance con cui aveva esordito nell’ePrix di Londra del 2015: 16esima e 13esima.

"Il primo giorno siamo stati davvero sfortunati, avendo subito avuto un problema con i freni fin dalla qualifica", ha detto Simona De Silvestro. "Non abbiamo capito che cosa sia successo. Quelli posteriori tendevano a bloccarsi e non si poteva fare niente al riguardo. È stato molto frustrante, perché partire 17esimi non aiuta mai: per lo meno, ho potuto permettermi poi qualche sorpasso fortunato in gara. Nel primo stint abbiamo avuto alcuni problemi con la marcia inerziale e non ho potuto disporre dell'energia necessaria durante i primi tre giri. Questo è ciò che, per certi versi, ci ha ‘uccisi’, perché in quel momento ho dovuto rinunciare agli obiettivi che mi ero data insieme alla squadra. Ho dovuto effettivamente rallentare un po' per riuscire a finire il primo stint”. 

 

E ancora: "La seconda auto era decisamente migliore della prima e mi sono trovata abbastanza bene. La Safety-Car ci ha inoltre agevolati, dopo il problema alla prima auto che mi ha fatto perdere tempo: è stata una cosa davvero positiva per noi, perché mi ha consentito di correre in maniera efficace. Abbiamo finito la corsa quasi nella top ten. Ero certa di arrivare decima, ma Mike Conway ha pensato bene di tagliare un po' una chicane. Mi ha infastidito non chiudere in zona punti, ma dopo le qualifiche disastrose che abbiamo avuto l’11esimo posto va benissimo (diventato il 14esimo in seguito a una penalità di 50 secondi per aver superato di 0,1 kWh il limite regolamentare di 28 chilowattora, ndr)”. 

 

Domenica 3 luglio, Simona De Silvestro si è invece classificata 17esima in qualifica ed è rimasta nella stessa posizione per un po’, prima di doversi ritirare in seguito a un’avaria meccanica.

"La maniera nella quale ho concluso l’ultima gara è un po’ la metafora della mia stagione in Formula E", ha detto la pilota da corsa del cantone di Berna, classe 1988. "Abbiamo faticato ben più di un po': la posizione finale in classifica è stata molto demoralizzante, ma quella è stata e non ho potuto farci niente. I problemi alla trasmissione sono stati un bel grattacapo. Non abbiamo avuto molti cedimenti meccanici o elettrici quest'anno: i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro da questo punto di vista. È stato inoltre un peccato aver disputato due gare a Londra senza combinare nulla. Sono un po' delusa dell’andazzo, ma per molti motivi diversi fra loro. Infine, voglio dire grazie a MS Amlin e TE Connectivity per il loro supporto a me e al team nel corso di quest’annata, un ringraziamento cui aggiungo la Julius Bar Bank”. 

 

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