Così la F.E guida la “Coalizione degli Sport Elettrici”
Su input di Alejandro Agag, i Governi francese e marocchino, la FIA, la Roborace, Solar Impulse e la Fondazione Alberto II di Monaco agiranno insieme per combattere il riscaldamento terrestre...






















All’indomani dell’ePrix di Marrakech del 12 novembre scorso, gli organizzatori del Campionato FIA di Formula E e il Ministero della gioventù e dello sport del Regno del Marocco hanno deciso di unire le forze per creare una nuova entità giuridica che prenderà il nome di Coalizione degli Sport Elettrici (ESC).
L’obiettivo del sodalizio è quello di aumentare la consapevolezza nell’opinione pubblica a proposito di tutte le questioni legate alla mobilità elettrica nonché la promozione e la crescita delle competizioni sportive a emissioni zero. Di più: la Coalizione intende svolgere un ruolo chiave nell'eliminazione graduale dei combustibili fossili dal pianeta Terra.
Alcuni dei principali firmatari dell’accordo hanno già assicurato il loro pieno sostegno all'ESC. Essi includono: la Formula E stessa (rappresentata dal CEO, Alejandro Agag), la FIA (Jean Todt), la Roborace (Denis Sverdlov), il consorzio Paris Electric (Jérome Fauchet), la Fondazione Principe Alberto II di Monaco (Bernard Fautrier), Solar Impulse (Bertrand Piccard) e l’Agence Marocaine d'Efficacité Énergétique (Said Mouline).
L'Electric Sports Coalition si riunirà ogni anno e relazionerà i vari membri circa i progressi ottenuti e gli impegni assunti dal gruppo di lavoro, la cui finalità è la riduzione delle emissioni di CO2 e gli sviluppi relativi alla mobilità elettrica. Inoltre, verrà creata una road map che darà conto delle evoluzioni tangibili attuate in entrambi questi settori e che possono essere dimostrate.
Alejandro Agag, Chief Executive Officer della Formula E, ha spiegato: "In tutto il mondo, è arrivato il tempo di agire sulla strada della lotta contro il riscaldamento globale. Il momento è adesso. Come parte della grande comunità sportiva, la Formula E può giocare un ruolo chiave non soltanto dimostrando che lo sport e l'intrattenimento possono essere praticati in maniera sostenibile, il tutto con l'aiuto e la competenza dei nostri partner, ma che agire in questo modo può essere anche eccitante e passionale”.
E ancora: “Attraverso la creazione dell'ESC, abbiamo riunito un gruppo di soggetti impegnati nello sport che condividono le nostre stesse credenze. Insieme possiamo aiutare ad amplificare il messaggio dell’ecologia e ispirare ancora di più addetti ai lavori e appassionati di sport ad abbracciare le potenzialità della tecnologia sostenibile", ha concluso il manager ed ex politico spagnolo.
Un’agenzia indipendente di monitoraggio e certificazione sarà ingaggiata per convalidare queste affermazioni e la speranza di tutti è che non soltanto l'ESC possa contribuire a migliorare la qualità dell'aria e a ridurre le emissioni di anidride carbonica, ma anche a creare posti di lavoro nell'ambito dell'economia verde.
Il supporto dei Governi francese e marocchino è parte integrante del successo della “Coalizione degli Sport Elettrici” e c’è l’auspicio che altri Paesi o federazioni sportive possano aggiungersi per migliorare la percezione e la diffusione della mobilità elettrica...
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