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Così il… carburo di silicio ha esordito sulla Venturi!

Sviluppati dalla multinazionale tedesca ROHM, gli speciali diodi contenenti SiC hanno reso gli inverter delle VM200-FE-02 di ben due chilogrammi più leggeri rispetto a quelli utilizzati un anno fa...

Maro Engel, Venturi

Foto di: FIA Formula E Championship

Stéphane Sarrazin, Venturi cammina lungo il circuito con il team
Maro Engel, Venturi
Stéphane Sarrazin, Venturi
Stéphane Sarrazin, Venturi
Maro Engel, Venturi
Maro Engel, Venturi
Maro Engel, Venturi
Stéphane Sarrazin, Venturi
Maro Engel, Venturi
Stéphane Sarrazin, Venturi
Maro Engel, Venturi
Partnership Venturi - ROHM
Partnership Venturi - ROHM
Partnership Venturi - ROHM

C’è una nuova e interessante tecnologia che ha già esordito nel Campionato FIA di Formula E installata sulle due monoposto della Venturi, scuderia che si augura vivamente che l'introduzione di inedite e avanzate soluzioni tecniche possa aiutarla nelle difficilissime battaglie che la attendono in pista.

Ma di che cosa si tratta, esattamente? Nuovi diodi con semiconduttori al carburo di silicio (SiC) vengono infatti già impiegati con successo su entrambe le VM200-FE-02 che prendono parte alla serie “full electric” in uno sforzo volto a migliorare la loro efficienza.

L’équipe monegasca ha strappato un doppio ingresso in zona punti nello scorso fine settimana a Hong Kong, con il debuttante Maro Engel e l’esperto compagno Stéphane Sarrazin che si sono classificati rispettivamente nono e decimo.

Sviluppati dalla multinazionale della ricerca e sviluppo ROHM, gli speciali diodi SiC hanno reso gli inverter della Venturi di ben due chilogrammi più leggeri rispetto a quelli utilizzati nella seconda stagione.

Con un’efficienza elettrica aumentato di circa l’1,7 per cento, il volume della componentistica necessaria alla dissipazione del calore è stato ridotta addirittura del 30 per cento.

Si sa anche che questo materiale dovrebbe essere in grado di sopportare più elevati campi elettrici rispetto al silicio “tradizionale”, fatto che si traduce in bassissime perdite di potenza e in una maggiore resistenza alle alte temperature. 

Descrivendo la nuova tecnologia nello scorso fine settimana a Hong Kong, il direttore tecnico della Venturi, Frank Baldet, ha affermato: "Siamo molto orgogliosi di avere sviluppato il nostro propulsore con la tecnologia del carburo di silicio concepita dalla ROHM, perché può essere utilizzata per creare grandi e innovative soluzioni per i nostri inverter”.

"Questa categoria si fonda tutta sul risparmio di energia. La partnership con la ROHM, leader mondiale nel campo dei semiconduttori, migliora globalmente l'elettronica della nostra auto, in maniera che potremo raggiungere prestazioni ancora più elevate con i nostri attuali motori elettrici".

Parallelamente alla sfida insita nella mission della Formula E di trovare il modo più efficiente per utilizzare l'energia fornita dalla batteria e di applicarlo in seguito sulle vetture stradali, la Venturi si è convinta del fatto che la nuova tecnologia dei semiconduttori possa dare vantaggi enormi una volta che sarà completamente sviluppata.

Parlando con Motorsport.com a Hong Kong nello scorso fine settimana, il professor Burkhard Goeschel, presidente della Commissione FIA per i campionati a trazione elettrica e le nuove forme di energia , ha detto: "Quello che la Venturi sta facendo è esattamente ciò su cui i team di Formula E dovrebbero concentrarsi”.

"I progressi nell’ambito dell’ingegneria elettrotecnica sono fantastici, ma in un ambiente come quello delle corse tutti i processi di ricerca e sviluppo subiscono un’accelerazione...”.

"Ci sono un sacco di opportunità nel mondo per i costruttori e le squadre, se vogliono avere i loro progetti arricchiti e integrati con alcune tecnologie davvero emozionanti e vantaggiose".

Che cos'è la tecnologia SiC?

Capace di rendere i dispositivi elettrici di una certa potenza più piccoli, più robusti e più veloci, il carburo di silicio è un composto di silicio e carbonio. È prodotto utilizzando un processo di crescita dei cristalli innescati dal fenomeno della sublimazione per effetto dell'esposizione a temperature di circa 2.000 gradi centigradi.

Utilizzando questa tecnologia nei dispositivi di alta potenza, l’azienda ROHM, leader nelle applicazioni che impiegano il SiC, ha raggiunto agevolmente un minore consumo energetico e un funzionamento più efficiente. E ci sono diversi vantaggi rispetto al silicio convenzionale:

- sistemi di dimensioni e peso inferiori implicano una miniaturizzazione ancora più spinta, che permette anche una migliore distribuzione dei pesi, fondamentale nel motorsport, e in generale una riduzione dell’assorbimento di energia;

- i dispositivi con carburo di silicio, più robusti, possono lavorare con tensioni maggiore e correnti più elevate, con il risultato di aumentare la densità di potenza e ridurre le perdite durante la fase di commutazione anche a temperature elevate;

- più veloce è il risultato finale del partenariato fra la ROHM e la Venturi, migliori saranno le prestazioni e le probabilità di elevare ulteriormente la velocità dei veicoli.

 

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