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C'è la terza affermazione per Lucas Di Grassi a Parigi!

Nell’ePrix francese il pilota brasiliano si è sbarazzato al via del poleman Sam Bird (DS Virgin Racing) alla prima curva, dopodiché ha condotto una gara da bandiera a insolita bandiera… gialla.

Podio: il vincitore Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport

Foto di: Adrien Clement

Simona de Silvestro, Amlin Andretti
Nicolas Prost, Renault e.Dams
Bruno Senna, Mahindra Racing
Jean-Eric Vergne, DS Virgin Racing
Ma Qing Hua, Team Aguri
Antonio Felix da Costa, Team Aguri
Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport leads
Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport

“Un americano a Parigi”. Già, proprio come nell’omonimo film musical del 1951, diretto da Vincente Minnelli. L’esponente del Nuovo Mondo è un sudamericano per la precisione, ma in fondo va bene lo stesso, perché è stato infatti Lucas Di Grassi ad aggiudicarsi la prima edizione dell’attesissimo ePrix di Parigi. Basti aggiungere che, una volta ultimati i pit-stop obbligatori, il suo vantaggio sui diretti inseguitori aveva sfiorato i sette secondi...

L’impresa è avvenuta in uno scenario molto suggestivo e davanti a ben ventimila spettatori, che includevano il primo ministro francese Manuel Valls, Anne Hidalgo, sindaco di Parigi, Rachida Dati, sindaco del settimo Arrondissement, e naturalmente il più grande sostenitore dell’evento, Jean Todt, presidente della FIA...

Il pilota della scuderia ABT Schaeffler ha costruito il successo che vale il rafforzamento della sua leadership nella specialità “full electric” pressoché alla prima curva, allorché ha gettato alla spugna qualifiche non troppo positive e ha scavalcato il poleman Sam Bird (DS Virgin Racing) per involarsi verso il successo. Il vantaggio iniziale sugli avversari ha raggiunto anche i tre secondi e mezzo, finché la “caution” dovuta all’incidente al quarto giro di Loïc Duval (Dragon Racing) non ha ricompattato le prime linee.

La vittoria, la sua terza della stagione 2015-2016 dopo quelle già ottenute a Putrajaya e Long Beach, lo ha salutato però in regime di Safety-Car in un intervallarsi finale di bandiere gialle e bandiera a scacchi, dal momento che al 41esimo giro il debuttante cinese Ma Qing Hua aveva pensato bene di schiantare nel muro la monoposto in configurazione 2014 del Team Aguri ereditata alla vigilia dell’evento da Salvador Durán e così la competizione nella Ville Lumière si è conclusa sotto neutralizzazione.

Adesso, Lucas Di Grassi gode di un vantaggio di 11 punti (126 a 115) sull’arcirivale Sébastien Buemi, il quale ha portato la Renault e.dams Z.E. 15 al terzo posto in Francia in maniera allo stesso tempo un po’ fortunosa, un po’ strategica e anche un po’ garibaldina, rimontando dall’ottava posizione dello schieramento.

La storia della gara transalpina, a ben vedere, altro non è che il racconto del recupero tanto efficace quanto privo di sbavature dello svizzero: al nono passaggio, ha scavalcato Oliver Turvey per la sesta posizione, di fatto creando i presupposti nello stesso giro per l’attacco riuscito di Robin Frijns (Amlin Andretti), imitato a sua volta da Antonio Félix Da Costa (Team Aguri) con una “staccatona” a ruote bloccate sul driver della scuderia NextEV TCR alla prima curva nel corso della 15esima tornata.

Nel medesimo momento, Buemi è riuscito a far fuori Stéphane Sarrazin (Venturi) per il quinto posto e ben presto Sébastien ha compiuto progressi sufficienti ad agganciare la coda del compagno di squadra Nicola Prost per il quarto posto. Il più era fatto, ma il driver rossocrociato aveva ormai le vetture DS Virgin nel mirino, per quanto ancora davanti a lui con un vantaggio di tre secondi.

La piazza d’onore è stata appannaggio di Jean-Éric Vergne il quale, proprio nella città in cui cominciò a correre da... bambino, ha raccolto il miglior risultato stagionale per se stesso e il piazzamento più elevato per il marchio DS nella corsa di casa.

Il transalpino, che aveva scavalcato il compagno di squadra Sam Bird alla curva 2 con una manovra aggressiva che aveva portato al contatto fra le due monoposto della DSV-01 della Virgin Racing, accadimento poi ripetutosi con entrambi i piloti sotto pressione a gara quasi finita e a ruoli invertiti, ha infatti battagliato per tutta la durata della corsa con “l’amico inglese”, a dimostrazione della loro competitività e anche di un certo divario prestazionale.

Il poleman è stato, per così dire, l’ultima vittima della rimonta di Sébastien Buemi e della Renault e.dams: lo svizzero, giunto terzo sul traguardo dell’Hotel des Invalides, ha insidiato a lungo il poleman Sam Bird (DS Virgin Racing) finché quest’ultimo non è arrivato lungo in una via di fuga al quarantesimo passaggio.

Sul britannico, comunque fortunosamente e fortunatamente sesto al traguardo, la pressione dell’elvetico, si era fatta particolarmente insistente dalla 32esima tornata in poi, ma il divario era sceso ad appena sette decimi grazie due passaggi più tardi, quando il pericoloso inseguitore ha azzardato la mossa del FanBoost...

La quarta posizione alle spalle di Sébastien Buemi, è stata materia per il compagno di squadra Nicolas Prost (Renault e.dams), il quale ha condotto una corsa apparentemente anonima, in realtà molto concreta e soddisfacente, spesa più che altro a difendere il proprio “tesoro” da un arrembante Stéphane Sarrazin (Venturi).

Robin Frijns e Antonio Félix Da Costa, rappresentanti di Amlin Andretti e Team Aguri e dunque degli unici team dotati di una Spark-Renault SRT_01E dello scorso anno, si sono piazzati rispettivamente sesto e settimo al termine di una battaglia senza esclusione di colpi, in cui le “toccatine” non sono mancate.

Hanno lottato a lungo e con grande coraggio per l’ottava posizione, finché l’olandese non ha sopraffatto il lusitano alla curva 6 con un sorpasso a dir poco magistrale. I due si sono anche agganciati alla lotta in quel momento in corso fra Oliver Turvey (NextEV TCR) e Sébastien Buemi (Renault e.dams) per la sesta posizione, aggiungendo benzina sul fuoco della corsa...

Davanti a un Jérôme D’Ambrosio in rappresentanza di una Dragon Racing che non ha mai dimostrato di funzionare a dovere nell’intero week end dell’ePrix di Parigi, le ultime posizioni valide per l’attribuzione dei punti sono state occupate da Bruno Senna della Mahindra Racing e Daniel Abt dell’ABT Schaeffler Audi Sport, metaforicamente rinsaviti dopo primi stint abbastanza opachi, ma caratterizzati da un’intelligente e proficua tornata in più che si sarebbe rivelata strategica con la seconda monoposto.

L’ex pilota tedesco di Formula 1 ha anche chiuso al via Simona De Silvestro, 15esima alla fine della corsa transalpina, compagna di scuderia del coriaceo formulista olandese, che ha urtato il muretto alla propria destra praticamente sul rettilineo del via.

Nick Heidfeld ha regalato alla Mahindra Racing i due punti per il giro più veloce che leniscono lo scoramento per una misera 12esima piazza al traguardo, inevitabile figlia dell’incidente con la Venturi di Mike Conway in qualifica e di un tracciato stretto e dunque sul quale i sorpassi non erano propriamente agevolati.

Il campione in carica “Nelsinho” Piquet ha dovuto dare forfait alla 39esima tornata per un cedimento meccanico o elettrotecnico, dimostrazione delle difficoltà in cui si dibatte la NextEV TCR.

Gara: 

PosDriverTeamTimeLaps
1 BrazilLucas di Grassi  GermanyTeam Abt 52:40.324 45
2 FranceJean-Eric Vergne  United KingdomVirgin Racing +0.853 45
3 SwitzerlandSébastien Buemi  FranceDAMS +1.616 45
4 FranceNicolas Prost  FranceDAMS +2.142 45
5 FranceStéphane Sarrazin  MonacoVenturi +3.044 45
6 United KingdomSam Bird  United KingdomVirgin Racing +3.856 45
7 NetherlandsRobin Frijns  United StatesAndretti Autosport +5.141 45
8 PortugalAntonio Felix da Costa  JapanTeam Aguri +7.000 45
9 BrazilBruno Senna  IndiaMahindra Racing +8.433 45
10 GermanyDaniel Abt  GermanyTeam Abt +9.479 45
11 BelgiumJérôme d'Ambrosio  United StatesDragon Racing +10.738 45
12 GermanyNick Heidfeld  IndiaMahindra Racing +12.453 45
13 United KingdomOliver Turvey  ChinaChina Racing +13.721 45
14 United KingdomMike Conway  MonacoVenturi +14.833 45
15 SwitzerlandSimona de Silvestro  United StatesAndretti Autosport +16.049 45
R Nelson Piquet Jr.  China Racing   39
R Ma Qing Hua  Team Aguri   38
R Loic Duval  Dragon Racing   4

 

 

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