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Bono Huis dalla vittoria con il simulatore a una vera F.E!

Il giocatore olandese, dominatore il 7 gennaio scorso della VISA Vegas eRace al computer contro 29 duri rivali, è stato premiato dalla Faraday Future Dragon Racing con un test della vettura a Calafat.

Bono Huis, Faraday Future Dragon Racing test

Foto di: Faraday Future

Bono Huis, Faraday Future Dragon Racing test
Bono Huis, Faraday Future Dragon Racing test
Bono Huis, Faraday Future Dragon Racing test
Bono Huis, Faraday Future Dragon Racing test
Bono Huis, Faraday Future Dragon Racing test
Bono Huis, Faraday Future Dragon Racing test
Bono Huis, Faraday Future Dragon Racing test
Bono Huis, Faraday Future Dragon Racing test
Bono Huis, Faraday Future Dragon Racing test
2° classificato, Bono Huis, Faraday Future Dragon Racing
2° classificato, Bono Huis, Faraday Future Dragon Racing
Vittoria attribuita a Bono Huis dopo la penalità inflitta a Olli Pahkala, retrocesso al terzo posto
Bono Huis, Faraday Future Dragon Racing

In ragione della sua storica vittoria nella VISA Vegas eRace del 7 gennaio scorso, Bono Huis ha potuto completato un vero test di Formula E con il team Faraday Future Dragon Racing sul Circuit Calafat durante la scorsa settimana.

Il giocatore olandese, che al simulatore batté tutti intascando duecentomila dollari del milione messo in palio, più altri venticinquemila come premio di ingaggio, ha raccontato con entusiasmo la sua giornata: "È stato fantastico. Sin da quando ho iniziato a guardare al motorsport all'età di nove anni, ho sempre coltivato il sogno di salire e di guidare una monoposto da corsa e adesso è finalmente successo!". 

Il controllo dei nervi non è stato affatto un problema per il “sim racer” appartenente al Team Redline, che soltanto tre settimane prima aveva fatto suo il più ricco “malloppo” nella storia degli eSports motoristici, risultando il più veloce in ogni singola sessione sulla pista virtuale di Las Vegas con la sola della gara di qualificazione, andata ad Antonio Félix Da Costa del team Andretti Autosport. Durante la giornata di riprese con la scuderia Faraday Future Dragon Racing, Huis ha avuto la prima esperienza su una “reale” vettura da corsa. 

 

"Tutto è andato abbastanza bene", ha raccontato Bono. "Ho compiuto soltanto un paio di giri, però: si è trattato di una giornata di riprese televisive, quindi non di un ‘vero’ provino. Ciò nonostante, ho avuto modo di sperimentare dal vivo un’auto del genere. Mi è piaciuto molto e voglio ringraziare la Dragon per l'opportunità che mi ha dato". 

Il cinque volte campione di gare al computer, nel settore delle Formule, non ha avuto la possibilità di dimostrare la propria velocità innata e il talento che lo hanno portato alla vittoria negli Stati Uniti d’America contro i venti piloti titolari di Formula E e contro nove giocatori come lui provenienti da tutto il mondo: "Ho guidato con cautela e senza prendere rischi, quindi è parecchie difficile fare un confronto genuino con le stesse azioni al simulatore”.

“Detto questo, tutto è sembrato a me abbastanza naturale. Fondamentalmente, ho fatto le stesse cose che faccio al computer ed esse mi sono sembrate funzionare regolarmente, così che la mia ‘prestazione’ è stata buona. Per un confronto reale avrei bisogno di più tempo in macchina e di guidarla davvero al limite: soltanto così potrei sentire quale è la distanza fra un simulatore e un’auto vera". 

Bono Huis ammette di non avere ancora iniziato a spendere i 225.000 dollari che si è aggiudicato, ma di sperare che l'innovativo happening sia il primo di molti del suo genere. 

 

“C’è stata una grande esposizione mediatica per noi del ‘sim racing’, cioè esattamente ciò di cui aveva bisogno. Non sono mancati alcuni difetti, ma quelli possono essere facilmente appianati nelle gare future. La VISA Vegas eRace è stata senza dubbio il più grande evento nella vita della specialità e spero che sia l'inizio di una lunga sfilza di corse analoghe". 

 

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