André Lotterer ironico sulle penalità a pioggia di Zurigo
Il tedesco, punito con un “drive through” per non aver rallentato abbastanza in regime di Full Course Yellow, si è detto deluso perché convinto altrimenti di vincere il primo round elvetico della F.E.
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
André Lotterer, José María López e Mitch Evans sono stati penalizzati per non aver frenato a sufficienza, mentre Jean-Éric Vergne e Sébastien Buemi sono dovuti passare dalla corsia box per aver accelerato con troppo anticipo rispetto alla fine della sospensione della gara.
Anche e soprattutto per questo l’esito dell’ePrix di Zurigo di domenica scorsa ha avuto un esito a sorpresa. Un risultato che avrà certamente soddisfatto il vincitore Lucas Di Grassi, ma non chi si è visto privare di una chance di podio sicura.
“Sembra che ad un tratto sia arrivato ai 58 km orari, però non so quando e per quanto. Ad ogni modo in molti sono stati puniti per questo 'grave crimine'. È un vero peccato perché avremmo potuto vincere. Sono veramente amareggiato. In questo campionato le penalità sono piuttosto facili”, si è lamentato con un pizzico di ironia il pilota Techeetah.
Qualche critica è giunta altresì dal suo compagno di squadra, riuscito a risalire fino alle prime posizioni dalla diciassettesima, per poi ripiombare in decima.
“Ho seguito esattamente ciò che indicava il mio display. Ho premuto il bottone e da lì sono andato a fondo. Funziona tutto automaticamente, dunque mi ha sorpreso essere punito per eccesso di velocità sotto FCY”, ha dichiarato JEV.
“In questo periodo della stagione non si commettono simili errori, quindi deve esserci stato un problema da parte loro. Non credo che siamo diventati tutti stupidi”.
“Mi piacerebbe sapere esattamente dove è accaduto dato che in tanti hanno subìto il 'drive through'. Se fossero stati uno o due casi, okay, ma sei! Penso che qualcosa sia andato storto”, ha invece sostenuto lo svizzero della Renault e.dams.
“Per quanto mi riguarda è successo a fine periodo. Avendo però avuto la sensazione di aver ripreso troppo presto, ho frenato nuovamente, dunque quando la luce è diventata verde sono tornato sotto i 50 km/h, o forse anche sotto i 40 km orari, e ancora mi hanno detto che ero troppo veloce. Il peggio è che ho perso tempo rispetto ad altri come Sam Bird, il quale non è stato penalizzato e ha chiuso secondo. Inoltre, il countdown del direttore gara si è sentito fino al '3', poi niente fino al 'verde'”.
E ancora: “A quel punto ho tolto il limitatore, ma nell’incertezza e per evitare penalty ho rallentato ancora. Evidentemente non abbastanza. Può essere che gli Stewards questo fatto non lo abbiano guardato e si siano concentrati solamente sullo 'overspeeding'”.
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