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Aguri: patron Suzuki se ne va, i motori Nissan arrivano?

Il fondatore della squadra anglo-giapponese si farà da parte prima della fine della stagione, mentre si profila una motorizzazione 2016-2017 brandizzata dall’alleanza cinese Dongfeng-Renault...

Nissan Design China, ufficio

Nissan Design China, ufficio

Antonio Felix da Costa, Team Aguri
Salvador Duran, Team Aguri
Antonio Felix da Costa, Team Aguri
Salvador Duran, Team Aguri
Team Aguri
Antonio Felix da Costa, Team Aguri
Antonio Felix da Costa, Team Aguri
Antonio Felix da Costa, Team Aguri
Ma Qing Hua, Citroën C-Elysée WTCC, Citroën World Touring Car team
Ma Qing Hua, Citroën C-Elysée WTCC, Citroën World Touring Car team

Al di là degli annunci e delle voci capaci di trovare conferma nella mattinata di mercoledì 20 aprile, resta il fatto che il Team Aguri ha attraversato momenti turbolenti negli ultimi nove mesi, che hanno visto diversi nuovi investitori integrare il pacchetto azionario della società. L’imprenditore monegasco Marc Faggionato è una delle principali parti interessate al destino della scuderia che fa correre Antonio Félix Da Costa, mentre sulla seconda monoposto si sono finora avvicendati Nathanaël Berthon, Salvador Durán e la new entry Ma Qing Hua.

Altri azionisti del Team Aguri sono i due fondatori, Mark Preston e l’ex pilota di Formula 1 Suzuki, che dà tuttora nome alla squadra, nonché altri due soggetti coinvolti nell’ambito delle corse automobilistiche che hanno scelto l’anonimato. Tutti loro, come rivelato dalla redazione di Motorsport.com, stanno conducendo serrate negoziazioni con il gruppo CMC (Chinese Media Capital), una delle più grandi compagnie al mondo di private equity e venture capital, già interessata all’acquisto della Formula 1.

Tutte le figure chiave della squadra corse che hanno costituito l’ossatura del Team Aguri nella stagione d’esordio si sono via via allontanate dalla compagine in questa stagione. Alcuni di loro adesso lavorano al fianco dell’ex ingegnere capo Gerry Hughes, passato armi e bagagli alla NextEV TCR, anch’essa cinese.

Il cambio di proprietà del Team Aguri arriva dopo un accordo funzionale all’utilizzo dei propulsori Renault nella terza stagione di vita della categoria “full electric”: un contratto che avrebbe dovuto essere sottoscritto alla fine del mese di marzo, ma che in verità non è stato ancora messo nero su bianco.

Il piano originale, finalizzato a brandizzare tali powertrain nella stagione 2016-2017 con il marchio della Nissan, è tuttora in corso, ma non dovrebbe essere concluso prima di luglio.

È ben risaputo che la Renault sia stata una delle prime case automobilistiche ad esplorare il mercato cinese, in virtù della creazione della partnership Sanjiang-Renault nei primi Anni Novanta. Questa collaborazione si è tramutata nell'alleanza Dongfeng-Renault nel 2013 e nel corso del febbraio 2016 una massiccia struttura di produzione ha aperto i battenti nella città di Wuhan, dove saranno costruiti fino a 150.000 veicoli l'anno.

Benché non vi sia al momento alcuna indicazione che il sodalizio Renault-Dongfeng abbia avuto un qualche ruolo nell’indurre l’atteso cambio di proprietà del Team Aguri, è innegabile che in proiezione futura ciò rappresenterebbe una spinta importante da un punto di vista del marketing per supportare la potenziale nuova alleanza tra Francia, Giappone e Repubblica Popolare Cinese.

Il Team Aguri, oltre ad annunciare che la squadra d’ora in poi gareggerà con licenza sportiva inglese in luogo di quella originariamente rilasciatagli dalla Japan Automobile Federation, ha riaffermato con una nota stampa nella mattinata del 20 aprile che sono in corso trattative con una non meglio specificata “società di investimento” e anche che il deus ex machina dell’iniziativa nell’ormai lontano 2014 si appresterebbe a lasciare la propria “creatura” prima della fine della stagione.

Un portavoce dell’équipe anglo-nipponica ha commentato: "Aguri Suzuki ha svolto un ruolo fondamentale nella formazione della scuderia e vorremmo ringraziarlo per il suo continuo supporto”.

Concludendo: "Stiamo entrando in una nuova fase per la squadra e siamo in discussioni avanzate con nuovi investitori, ma non siamo in grado di fare in questo momento ulteriori commenti".

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