Aggiunta una seconda chicane a Valencia dopo le proteste dei piloti
La prima variante era stata introdotta ad hoc per ridurre la velocità alla curva 1 e rendere il layout più adatto alla Formula E: ora, alla luce degli incidenti e delle lamentele, gli organizzatori iberici hanno deciso di inserirne un’altra...
Lucas di Grassi, Audi Sport ABT Schaeffler
Sam Bloxham / Motorsport Images
I protagonisti della prima giornata di prove generali del Campionato FIA di Formula E, anno 2017-2018, sul tracciato "Ricardo Tormo" non hanno proprio digerito la chicane creata con jersey e gomme per tentare di rallentare le vetture.
L’escamotage, infatti, anziché risolvere la problematica l’ha accentuata, agevolando tre incidenti e altrettante bandiere rosse.
Tra le vittime del pomeriggio, l’inglese della DS Virgin, Sam Bird, secondo cui una chicane posizionata all’inizio del dritto poteva essere ottimale poiché il guaio sta proprio “nella velocità di punta”.
Detto, fatto, e da martedì i piloti possono godere di un rettilineo suddiviso in tre parti. Il design della S sarà il medesimo, così come i materiali usati.
Assai critico pure Sébastien Buemi, che ha parlato di “pericolo”. “Lì si toccano i 220 km orari, le vie di fuga sono quasi inesistenti e l’ampiezza del fondo è di neppure sei metri. Si possono fare danni davvero gravi”, la dichiarazione del ginevrino della e.dams.
“Le velocità sono elevate e immettersi in una chicane stretta avendo dei muretti di cemento vicini non è la più bella delle sensazioni. Dipende molto da quanto si vuole rischiare, di certo in quel punto si possono fare grossi danni se si commette un errore perché è tutto molto stretto e trattandosi di monoposto nuove sarebbe un peccato. Ecco il motivo per cui ritengo opportuno creare un’entrata più lenta”, il suggerimento del migliore del giorno, Oliver Turvey su NIO.
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