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Intervista

Agag: “La F.E può far cambiare opinione a Trump...”

Il promoter della serie “full electric” intende invitare il Presidente eletto degli USA al doppio ePrix di New York del 15 e 16 luglio 2017, con l’auspicio di introdurlo all'utilità della mobilità elettrica...

Alejandro Agag, CEO, Formula E Holdings, con Ernest Jeffrey Moniz, Segretario dell'Energia degli Stati Uniti

FIA Formula E Championship

Tavolo rotondo DS Virgirn con Jose Maria Lopez, DS Virgin Racing ed Alejandro Agag, Formula E CEO
Tavolo rotondo DS Virgirn con Jose Maria Lopez, DS Virgin Racing ed Alejandro Agag, Formula E CEO
Tavolo rotondo DS Virgirn con Jose Maria Lopez, DS Virgin Racing ed Alejandro Agag, Formula E CEO
Alejandro Agag, CEO, Formula E Holdings, con Ernest Jeffrey Moniz, Segretario dell'Energia degli Stati Uniti
(Da sx a dx): Chase Carey, Presidente Formula One Group con Alejandro Agag, CEO Formula E Holdings in griglia
Alejandro Agag, CEO della Formula E firma il contratto con Sylvain Vincent, Montréal c'est électriqu
COP21, conferenza di Parigi sul clima
Sam Bird, DS Virgin Racing con Alejandro Agag, CEO, Formula E Holdings e delegati COP22 in griglia
Lucas di Grassi al circolo polare artico
Lucas di Grassi al circolo polare artico
Lucas di Grassi al circolo polare artico
Lucas di Grassi al circolo polare artico
Lucas di Grassi al circolo polare artico
Lucas di Grassi guida sul circolo polare artico
Lucas di Grassi guida sul circolo polare artico
Lucas di Grassi guida sul circolo polare artico
Lucas di Grassi guida sul circolo polare artico
Vista sull'artico
Vista sull'artico

Reduce dall’ePrix di Marrakech del 12 novembre scorso, nel quale il Campionato FIA di Formula E ha condiviso il contesto e il periodo dell’annuale Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici “figlia” della COP21 dello scorso anno a Parigi, l’organizzatore Alejandro Agag ha rivolto un appello al nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America. 

"Sono certo che, se riuscissimo a portare il presidente Donald Trump a una gara di Formula E, il suo punto di vista sulla sostenibilità cambierebbe completamente”, ha detto l’organizzatore spagnolo alla redazione di Autosport. 

"Voglio assolutamente formalizzargli un invito per il nostro appuntamento negli USA (il doppio ePrix di New York è previsto il 15 e 16 luglio 2017, ndr). La Formula E è qualcosa che potrebbe riuscire a cambiare la sua visione del mondo, e credo che la nostra categoria abbia queste potenzialità”.

Come noto, il repubblicano indipendente Donald Trump subentrerà a Barack Obama alla Casa Bianca il 20 gennaio prossimo dopo avere vinto le elezioni presidenziali negli Stati Uniti nel confronto politico con Hillary Clinton, candidata del Partito Democratico. 

Il magnate newyorchese è noto per una posizione “negazionista” sul riscaldamento terrestre e c’è chi preconizza una denuncia americana del trattato sottoscritto nel 2015 nella capitale francese e finalizzato a ridurre a meno di due gradi centigradi la crescita delle temperature nei prossimi anni. 

"Il Presidente degli Stati Uniti è in una posizione di assoluto rilievo e io sono ottimista, tanto che non credo proprio che le sue politiche saranno catastrofiche come alcuni prevedono”.

Nello specifico: "Le sue prime dichiarazioni sono state sufficientemente piene di buon senso, e spero fortemente che anche nel campo della mobilità sostenibile valga lo stesso principio”. 

 

Ai delegati dei vari Stati nazionali partecipanti alla COP22 in Marocco è stato mostrato in anteprima un filmato completo realizzato dai promotori e dagli sponsor del Campionato FIA di Formula E in Groenlandia: nel video, che ha immediatamente totalizzato oltre 4 milioni di visualizzazioni una volta diffuso sul Web, Lucas Di Grassi guida una Spark SRT_01E “istituzionale” della specialità sui ghiacci perenni dell’Artico.

Alejandro Agag ha aggiunto: "Ciascuno deve fare la propria parte, il nostro scopo è quello di promuovere la mobilità elettrica”.

"Se saremo in grado di modificare in positivo la percezione della gente a proposito dei veicoli elettrici, se ce la faremo a promuovere e sviluppare la tecnologia dei nostri partner, rendendola più accessibile, veloce, sexy, in sintesi migliore e un po’ meno costosa, allora avremo una piattaforma molto forte per mostrare alla gente quanto sia conveniente comprare e utilizzare un'auto elettrica”.
In conclusione: "Ecco perché riteniamo di recitare una parte molto importante e perché sono così orgoglioso di essere parte di questo progetto", ha concluso il 46enne manager madrileno. 

 

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