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Agag: “I nostri appassionati mai così vicini al motorsport”

Successo a Londra per il fondatore del Campionato FIA di Formula E: l’imprenditore spagnolo è stato relatore del summit “Millennium 20-20” dedicato alle aziende vicine alla “Generazione Y”...

Alejandro Agag, Millennial 20-20
Mahindra e20 Sport, Alejandro Agag
Alejandro Agag, Formula E CEO
Alejandro Agag, CEO della Formula E
Alejandro Agag, CEO della Formula E
Alejandro Agag, CEO della Formula E
Alejandro Agag  CEO Formula E

Alejandro Agag, fondatore nonché CEO dell’avveniristico Campionato FIA di Formula E, ha pronunciato un discorso potente e molto evocativo in qualità di ospite al summit “Millennium 20-20”, organizzato a Londra all’interno delle Victoria House nelle giornate comprese fra il 13 e il 14 aprile scorsi.

L’imprenditore spagnolo ha sottolineato “la capacità della categoria di attrarre verso di sé una numerosissima platea di millennials”: con essa si intende quella generosissima “Generazione Y” composta da persone nate tra i primi Anni Ottanta e i primi Duemila nel mondo occidentale (o Primo Mondo) e caratterizzata da un maggiore utilizzo e un’ampia familiarità con la comunicazione, i media e le tecnologie digitali.

In molte parti del mondo, l'infanzia della “Generazione Y” è stata infatti segnata da un approccio educativo tecnologico e neoliberale, derivato dalle profonde trasformazioni avvenute nei precedenti Anni Sessanta. “Una generazione che ha fondato il movimento dei social media, ha la tecnologia incorporata nel proprio DNA ed è il più potente consumatore ancora controverso del nostro tempo", era lo slogan del summit “Millennium 20-20”.

Il discorso di Alejandro Agag, dal titolo “Guidando la carica per sovvertire e ricreare l’élite globale delle corse automobilistiche”, è stato rivolto a una platea infarcita di dirigenti aziendali ed esperti provenienti da altre industrie e categorie sportive. Egli ha avuto il palco tutto per sé e l’opportunità di discutere una serie di nuove iniziative della Formula E, tra cui il passaggio attuamente in atto e volto a sostenere la realtà virtuale, in collaborazione con la società di alta tecnologia Virtually Live di San Francisco.

La due giorni britannica, che ha avuto come media partner ufficiale la rivista “Forbes”, ha raccolto oltre tremila start-up, marchi, rivenditori e imprese, che si sono confrontate in tre cicli di conferenze, affrontando argomenti definiti in quattro tracce e mettendo in campo 150 relatori di livello mondiale, 40 esposizioni esperienziali, 4 vetrine coinvolgenti “dal vivo” e generando un’ampia serie di opportunità di networking diurne e notturne.

Oltre ad Alejandro Agag e alla Formula E, particolarmente interessanti sono risultanti gli interventi dell’ex calciatore Rio Ferdinand nonché quelli del CEO degli Intercontinental Hotels, il CMO della Farfetch, il responsabile digitale della PepsiCo, il responsabile del marketing digitale della Selfridges e molti altri esperti provenienti da aziende come Uber, Trip Advisor, Cambridge Satchel Company, McDonalds e Jamie Oliver.

Tra le frasi pronunciate nella capitale del Regno Unito, Alejandro Agag ha affermato: "Vogliamo portare i nostri tifosi più vicini che mai all'azione. Con tecnologie come quelle sviluppate dalla Oculus Rift e altri dispositivi per il capo, gli occhi e le orecchie, siamo in grado di portare una nuova generazione di fan sui circuiti e vicini alle automobili da competizione".

Il fondatore della categoria “full electric” ha anche fatto riferimento alla mossa della Formula E di dare vita a competizioni con i videogiochi, scelta provata dalla recente organizzazione di happening in cui i piloti si confrontano fisicamente alla console con i gli appassionati (vedi i recenti Bruno Senna vs. Nicolas Prost a Londra e Jérôme D’Ambrosio contro Sam Bird a Leicester) e il lancio della Race Off Pro Series e gli Eventi eRace Sports, dimostratisi popolari tra i fan sia a casa che sui circuiti di gara.

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