Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

A Parigi la DS Virgin ha valutato un ordine di squadra

Il team principal Alex Tai ha ammesso di aver considerato di chiedere a Jean-Éric Vergne di cedere la seconda posizione nell’ePrix di casa a Sam Bird, dotato di maggiore energia prima dei pit-stop.

DS Virgin Racing team

Foto di: Virgin Racing

Sam Bird, DS Virgin Racing
Sam Bird, DS Virgin Racing Formula E Team
Sam Bird, DS Virgin Racing Formula E Team
Podium: second place Jean-Eric Vergne, DS Virgin Racing
Sam Bird, DS Virgin Racing Formula E Team
Podio: secondo posto Jean-Eric Vergne, DS Virgin Racing
Jean-Éric Vergne, Sam Bird, DS Virgin Racing
Jean-Éric Vergne, Sam Bird, DS Virgin Racing

Alex Tai, team principal della DS Virgin Racing, ha ammesso pubblicamente dopo l’ePrix di Parigi che la squadra anglo-francese aveva pensato di ordinare a Jean-Éric Vergne di lasciare a Sam Bird la seconda posizione alla fine del primo stint.

"C'è stato un momento della gara, prima del pit-stop obbligatorio, in cui Sam aveva più energia del suo compagno e forse sarebbe stato meglio per la squadra lasciarlo sfogare in pista", ha detto l’alto dirigente del sodalizio fra Virgin Racing e DS Performance alla redazione di Motorsport.com.

"Ma sarebbe stato davvero molto difficile chiedere a un pilota competitivo come Jean-Éric Vergne di fare qualcosa del genere, per di più nella corsa di casa. Una soluzione praticabile avrebbe potuto essere quella di richiedere a entrambi i ragazzi di mantenere le posizioni. Ma l’opportunità e le circostanze utili sono presto sfumate...”, ha continuato Alex Tai

Dunque? "Aspettiamo che le acque si calmino, dopodiché in un civile debrief vedremo quello che ciascuno di loro ha da dire". 

Sam Bird, in ogni caso, ha tagliato la testa al toro nella maniera peggiore, commettendo un errore nella fase finale della corsa francese, quando è arrivato lungo in una via di fuga, dovendo compiere un testacoda alla massima velocità per togliersi d’impaccio, pur essendo stato costretto a perdere tre posizioni.

"Ho bloccato le ruote posteriori, l'asse posteriore si è come irrigidito e sono andato dritto. Mi sono rigirato nel minor tempo possibile, ma ho perduto comunque tre posti in classifica", ha confermato il pilota britannico

"Undici punti sono okay, ma sarebbe stato meglio tornare a casa dalla Francia con una medaglia più preziosa, anche d’argento o di bronzo. La cosa buona, però, è stata il fatto che, come scuderia, siamo stati competitivi per tutto il fine settimana in una competizione molto importante", ha concluso Sam Bird

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Prost: “In fondo non è stato male piazzarsi quarto...”
Prossimo Articolo Accordo fatto: “Nelsinho” Piquet resta alla NextEV TCR

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia