A Londra c'è Prost davanti a Senna come ai tempi della… F.1!
Nicolas e Bruno hanno dominato indisturbati l'ePrix britannico del sabato, ma alle loro spalle Lucas Di Grassi e Sébastien Buemi, quarto e quinto, hanno visto salire da uno a tre punti il gap...
Nicolas Prost, Renault e.Dams
Renault Sport
Una gara d’altri tempi, ma capace di emettere il primo verdetto parziale del fine settimana in terra britannica incaricato di assegnare il titolo 2015-2016 del Campionato FIA di Formula E.
Un Prost davanti a Senna a Londra per la vittoria assoluta, innanzitutto. Questa volta Nicolas dinanzi a Bruno, come non accadeva dal Gran Premio di Spagna del 1993, a Barcellona, o d’Australia del 1988, ad Adelaide di Formula 1, con i capostipiti Alain e il compianto Ayrton classificati nell’ordine. Quello del brasiliano, secondo alle spalle del francese della Renault e.dams, è anche il primo piazzamento sul podio di colui che qualcuno considera soltanto la "seconda guida" della Mahindra Racing.
Eppoi, la corsa di rimonta l’uno spina nel fianco dell’altro di Lucas Di Grassi e Sébastien Buemi, che hanno subito guadagnato due posizioni al primo giro rispetto all’11esima e alla 13esima piazza di partenza, dopodiché si sono “annusati” e hanno fatto una gara a controllarsi reciprocamente, risalendo terreno nella graduatoria della corsa (basti dire che il sudamericano era già sesto al 12esimo passaggio!) e sbarazzandosi di diversi inconvenienti, umani e no, e producendo una sequela di sorpassi incredibile per il budello nel quale gareggiavano.
Prima, hanno incontrato Nick Heidfeld (Mahindra Racing), che ha resistito finché ha potuto all’assalto della coppia regina, dopodiché è stato Daniel Abt a collocarsi fra il compagno di squadra e il suo rivale, opponendosi alla rincorsa dello svizzero sino a meritare una bandiera bianco-nera di avvertimento e, infine, a venire messo kappaò da Robin Frijns con una botta al 20esimo giro fra le curve 2 e 3, una volta esaurita la fase dei pit-stop, in cui l'olandese della scuderia Amlin Andretti era retrocesso da quarto a quinto, quando era già stato scavalcato dal secondo in campionato.
La fase di neutralizzazione, occorsa a dieci giri dalla bandiera a scacchi, non ha però sovvertito in alcun modo l'ordine dei fattori, ma il ritiro del 23enne conduttore tedesco ha fatto sì che il divario tra la Renault e.dams e l'ABT Schaeffler Audi Sport salisse in Inghilterra fino a 34 punti, 237 a 203.
Al termine della prima corsa di Battersea Park, il gap in classifica fra i due si è dilatato dal punto “solitario” successivo all’ePrix di Berlino ai tre attuali, figli del piazzamento finale (quarto il brasiliano del team ABT Schaeffler Audi Sport e quinto l’elvetico dell’équipe Renault e.dams).
Fino al 29esimo passaggio dei trentatré previsti, a onor del vero, il gradiente di punteggio avrebbe potuto essere di cinque lunghezze per effetto del giro più veloce siglato dal paulista nonostante la rottura del passaruota anteriore destro in un contatto con Jean-Éric Vergne (è stato il francese della DS Virgin Racing a completare il podio), ma "Nelsinho" Piquet (NextEV TCR) ha pensato bene di portare il limite della pista londinese a 1'25"783, imitato da altri quattro concorrenti nel superamento.
L’ultimo brivido è stato dato dall’incidente di Oliver Turvey (NextEV TCR), finito nel muro, ma soprattutto dalla tamponata di Sébastien Buemi (Renault e.dams) a Sam Bird (DS Virgin Racing), che aveva avuto “l’ardire” di scalvacare lo svizzero a due giri dal termine salvo poi perdere energia in rettilineo venendo centrato dal rivale per il primato.
La sesta posizione al traguardo è stata appannaggio di Antonio Félix Da Costa, che ha regalato una piccola, grande soddisfazione al Team Aguri in procinto di trasformarsi nell'équipe cinese Techeetah, mentre Sam Bird (DS Virgin Racing), Nick Heidfeld (Mahindra Racing), Jérome D'Ambrosio (Dragon Racing) e Mike Conway (Venturi) hanno completato la top ten e la zona punti.
Gara:
1 | 8 | Nicolas Prost | Renault e.dams | |
2 | 21 | Bruno Senna | Mahindra Racing | 5.244 |
3 | 25 | Jean-Éric Vergne | DS Virgin Racing | 8.195 |
4 | 11 | Lucas di Grassi | Audi Sport Team Abt | 8.914 |
5 | 9 | Sébastien Buemi | Renault e.dams | 10.052 |
6 | 55 | António Félix da Costa | Team Aguri | 10.908 |
7 | 2 | Sam Bird | DS Virgin Racing | 10.986 |
8 | 23 | Nick Heidfeld | Mahindra Racing | 11.264 |
9 | 7 | Jérôme d'Ambrosio | Dragon Racing | 12.106 |
10 | 12 | Mike Conway | Venturi | 12.456 |
11 | 28 | Simona de Silvestro | Andretti Autosport | 13.079 |
12 | 4 | Stéphane Sarrazin | Venturi | 15.918 |
13 | 77 | Ma Qing Hua | Team Aguri | 38.400 |
14 | 1 | Nelson Piquet Jr. | NEXTEV TCR | 52.028 |
R | 88 | Oliver Turvey | NEXTEV TCR | 3 Laps |
R | 6 | Loïc Duval | Dragon Racing | 10 Laps |
R | 27 | Robin Frijns | Andretti Autosport | 14 Laps |
R | 66 | Daniel Abt | Audi Sport Team Abt | 14 Laps |
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments