A Hong Kong quella chicane che... inquieta i piloti
Nick Heidfeld, Antonio Félix Da Costa, Loïc Duval e altri big hanno sollevato eccezioni su una variante non delimitata né da cordoli, né da dissuasori, che potrebbe essere foriera di molti incidenti...
Foto di: FIA Formula E Championship
Una chicane dell’inedito circuito cittadino di Hong Kong ha causato preoccupazione a diversi piloti di Formula E ancora prima che scendessero in pista per l’informale shake-down del sabato.
La variante, che non presentava nessun cordolo o delimitazioni di sorta nella sessione inaugurale del pomeriggio del primo giorno, potrebbe essere foriera di grandi disagi, come potrebbe testimoniare a distanza di tempo l’esperienza di un punto analogo durante il primo ePrix di Buenos Aires nel 2015 allorché diversi conduttori, tra cui il leader della corsa Lucas Di Grassi (Audi Sport ABT Schaeffler), si schiantò in una chicane simile.
"All'apice della curva a sinistra non ci sono marciapiedi bensì soltanto un muro, per cui sarà molto difficile trovare il limite e riesco già a immaginarmi parecchi botti in quel punto", ha detto Nick Heidfeld a Motorsport.com.
"Penso che quello lì sia un tratto pericoloso, perché c'è un grosso rischio di schiantarsi. La pista sembra di per sé molto difficile, con un sacco di curve raccordate fra loro e strisce della segnaletica orizzontale dipinte sull’asfalto, il che è peraltro abbastanza usuale per un tracciato cittadino”
In ogni caso, secondo il driver tedesco, "ritengo che sarà una bella sfida per noi e, in generale, penso che i promotori abbiano fatto un buon lavoro di mappatura di ciò che il contesto lì fuori offriva".
"Il circuito è buono e molto più interessante di quanto non fosse nelle sessioni al simulatore che mi sono concesso", ha commentato invee Antonio Félix Da Costa, portacolori del team Andretti Autosport. "La pista è sì stretta in alcuni punti, ma più ‘ariosa’ in altri”.
"La chicane è veramente al margine (del muretto esterno, ndr) e il pericolo teorico di un crash è onestamente molto alto. Hanno bisogno di sicuro di rivederla, soprattutto da un punto di vista della via di fuga”, ha seguitato il portoghese.
"C’è bisogno di gomme di protezione perché certamente ci sarà qualcuno che taglierà la variante, il che può creare diversi problemi agli altri concorrenti. Ci sarà qualche manovra bella da vedere lì, ne sono sicuro".
Il delegato FIA per la Formula E, Fred Espinos, ha confermato a Motorsport.com che uno o più grandi birilli in plastica sarebbero stati installati in tempo per la prima sessione di prove libere della domenica...
"Esso (il dissuasore, ndr) darà maggiore o minore visibilità al pilota a seconda di dove gli organizzatori lo collocheranno", ha commentato Loïc Duval, veterano della categoria “full electric” e degli abitacoli della Faraday Future Dragon Racing. "In realtà, preferirei che venisse collocato un marciapiede sulla sinistra, dunque all'interno”.
"Qualunque cosa faranno, sarà lo stesso per tutti, quindi dovremo prenderci la mano in maniera analoga, ma dobbiamo comunque trovare il limite e potrebbero esserci in ogni caso dei problemi…".
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