Le migliori gare del 2021: Hauger rinasce a Barcellona

"Nel 2020 volevo e mi aspettavo di essere al top dopo aver vinto quasi tutto in F4. È stata sicuramente una stagione difficile, soprattutto mentalmente. Penso comunque che in qualche modo mi abbia reso più forte, soprattutto psicologicamente".

Queste parole pronunciate da Dennis Hauger al termine di Gara 1 a Sochi, subito dopo aver conquistato il titolo in Formula 3, hanno fatto capire quanto il talento norvegese del vivaio Red Bull abbia rischiato di perdersi lo scorso anno.

Dopo un 2019 che lo ha visto salire alla ribalta delle cronache per aver dominato la Formula 4 italiana, Hauger ha compiuto il passo successivo affrontando nel 2020 il FIA Formula 3 con i colori del team Hitech GP.

Dennis era uno dei rookie maggiormente attesi quell’anno oltre a Piastri e Pourchaire, ma le aspettative sono presto andate deluse. Mai competitivo, se non in una sola occasione in Gara 3 all’Hungaroring quando è salito sul terzo gradino del podio, Hauger ha rischiato di perdersi e gli appassionati di motori hanno rischiato di non poter godere delle gesta di un talento cristallino.

Dennis Hauger, Hitech Grand Prix

Photo by: Charles Coates / Motorsport Images

"Non era previsto, ma alla fine dell'anno ho avuto modo di guidare sia in Porsche Cup che in Formula Regional ed è stato bello salire su una macchina completamente diversa che non avevo mai guidato prima ed ottenere subito pole e podi. È stato un po' uno shock essere subito competitivo dopo una stagione deludente".

"È stata un'iniezione di fiducia e mi ha fatto chiedere cosa fosse successo in Formula3. Quando mi sono messo al volante della monoposto del Prema per i test pre-stagionali ho recuperato completamente la mia fiducia e ho capito che non devo mai dubitare delle mie capacità".

Hauger ha trovato nella Prema l’ambiente perfetto per emergere. Messo sotto contratto a fine 2020, il norvegese è riuscito a preparare la seconda stagione in Formula 3 con la necessaria tranquillità ed i risultati si sono visti subito.

Avremmo potuto raccontare del weekend praticamente perfetto del Red Bull Ring, o dei successi conquistati in Ungheria ed a Zandvoort, ma in realtà la corsa più importante della stagione di Hauger è probabilmente Gara 3 a Barcellona.

Dopo aver conquistato la pole al venerdì, ed aver sfumato il primo successo nella serie già al sabato dopo un tentativo estremamente aggressivo di sorpasso su Nannini in curva 1, Hauger è riuscito finalmente a sbloccarsi la domenica.

Dennis Hauger, Prema Racing

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Scattato dalla prima posizione, il pilota della Prema ha subito preso il comando per poi transitare per primo alla prima curva. Da quel momento in poi Dennis è stato un computer. Mai uno sbaglio, mai una ruota fuori traiettoria, il ragazzo del vivaio Red Bull ha tagliato il traguardo indisturbato con quasi 4 secondi di vantaggio su quello che sarebbe diventato il suo rivale per il titolo, Jack Doohan.

Probabilmente la terza gara del weekend di Barcellona non è stata quella più spettacolare nella stagione di Hauger, ma è il significato profondo di quel successo che ha reso quella corsa speciale: un talento che rischiava di perdersi si è ritrovato ed il pubblico ha potuto apprezzare in pieno l’Hauger Power.