Ocon penalizzato, Kirchhofer conquista Gara 1
Il francese vince ma chiude quinto per una penalità di 5 secondi. Ghiotto in difficoltà è soltanto sesto
Non sono mancati i colpi di scena nel penultimo appuntamento di GP3 sul tracciato di Abu Dhabi. La lotta per il titolo tra Esteban Ocon e Luca Ghiotto ha visto entrambi i piloti autori di una Gara 1 piena di errori conclusa rispettivamente in quarta e quinta posizione.
Il francese del team ART è scattato perfettamente dalla pole position, subito pressato da Kevin Ceccon, arrivando però troppo forte alla prima staccata e andando lungo nella via di fuga. Ocon non ha alzato il piede per evitare il sorpasso da parte dell'italiano del team Arden, continuando ad accelerare ed accumulare così un vantaggio sul diretto inseguitore.
La manovra non è passata insosservata ai commissari che hanno inflitto al francese cinque secondi di penalità. Una sanzione che ha riaperto virtualmente la rincorsa al titolo di Luca Ghiotto.
Il pilota del team Trident, giunto al via di Gara 1 con due punti di ritardo da Ocon, ha faticato sin dal via, complice una partenza non perfetta. Ghiotto è stato infatti sopravanzato sia da Bernstorff che da Jimmy Eriksson, ed è stato autore di una gara nervosa con numerosi errori che lo hanno portato a spiattellare l'anteriore destra diverse volte.
Il giro numero 2 ha visto l'ingresso in pista della safety car per consetire ai commissari di spostare la vettura di Fong rimasta ferma sul tracciato. Alla ripartenza, Ocon ha mantenuto il comando delle operazioni seguito costantemente da un ottimo Kevin Ceccon, mentre Ghiotto ha avuto vita non facile nel mantenere alle proprie spalle Palou.
Proprio nel corso del terzo giro i commissari hanno comunicato al leader della gara la penalità di tempo che, a conti fatti, l'avrebbe estremesso dalla lotta per la vittoria. Una notizia certamente positiva per Ceccon, ma la sfortuna ha deciso di colpire l'italiano costringendolo a posteggiare, nel corso dell'ottavo giro, la propria monoposto a bordo pista per un guasto tecnico.
La direzione gara decideva questa volta di intervenire tramite Virtual Safety Car, congelando i distacchi tra i vari piloti. Si apriva così una seconda parte di gara tutta incentrata nel duello a distanza tra Ocon e Ghiotto. Il francese è l'italiano, infatti, hanno realizzato giri pressochè identici, con il pilota Trident giunto a 5 secondi e 4 decimi di ritardo dal driver ART ed impegnato a recuperare quei decimi preziosi che gli avrebbero consentito di chiudere davanti al rivale per il titolo.
Purtroppo Ghiotto, nel tentativo di recuperare ulteriore terreno, ha commesso un ulteriore lungo in frenata che ha compromesso seriamente la performance della anteriore destra. Un bloccaggio che ha, di fatto, posto fine alle speranze dell'italiano di conquistare il quarto posto ai danni del francese.
Sotto la bandiera a scacchi ha così trionfato Marvin Kirchhofer, autore di un finale di gara da brividi per tenere a bada uno scatenato Bernstorff, giunto secondo, mentre ai piedi del podio ha concluso Jimmy Eriksson.
Ocon, come detto, a seguito della penalità è scalato dalla prima alla quarta posizione, ma può consolarsi con i due punti del giro più veloce che, sommati a quelli conquistati in Gara 1, portano a sei le lunghezze di vantaggio in campionato su Ghiotto.
Sesta piazza per Matthew Parry davanti ad Antonio Fuoco, settimo ed autore di una gara concreta viziata da un lungo al primo giro che ha fatto decollare su un cordolo la vettura dell'italiano. La Top Ten si chiude con Palou ottavo, e pertanto domani scatterà dalla pole position con Fuoco in seconda posizione, Isaakyan nono e Janosz decimo.
Sfortunata, infine, la prestazione di Beretta costretto ad un passaggio ai box al decimo giro per la sostituzione dell'ala anteriore danneggiata in un tentativo di sorpasso ai danni di Ashkanani e penalizzato dalla direzione gara con cinque secondi di tempo.
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