F3, Ungheria, Qualifiche: Smolyar regala lezioni di guida
Il russo della ART Grand Prix è stato autore di una prestazione strepitosa sul bagnato ed ha conquistato la pole infliggendo distacchi importanti. Piastri chiude sesto.

Dopo essere stati costretti a cancellare il turno delle 14:00 per l’incredibile quantità di acqua caduta sul tracciato, gli organizzatori della Formula 3 hanno deciso di posticipare il turno alle 19:00 e fortunatamente il meteo è stato più clemente.
I piloti della terza serie hanno regalato uno spettacolo incredibile in pista e ad imporsi con una vera e propria lezione di guida sull’asfalto viscido è stato Alexander Smolyar.
Il russo della ART Grand Prix ha trovato l’assetto ideale per affrontare il tortuoso circuito dell’Hungaroring ed ha subito mostrato i muscoli migliorando il proprio crono giro dopo giro sino ad ottenere la pole all’ultimo tentativo utile in 1’51’’348.
Ad impressionare della prestazione di Smolyar non è stata soltanto l’abilità nel guidare sul bagnato, ma anche i distacchi inflitti ai suoi rivali.
Il più vicino in classifica è Logan Sargeant. L’americano della Prema ha riscattato con una grande performance la sfortunata qualifica vissuta in Stiria, ma il distacco patito dalla pole è stato di ben 2 decimi, mentre l’ultimo pilota a scendere sotto la barriera dell’1’52’’ è stato un Theo Pourchaire apparso in splendida forma dopo aver conquistato il primo successo domenica scorsa.
Decisamente alti i ritardi patiti dal resto del gruppo. Frederik Vesti è riuscito a piazzare la zampata nel finale della sessione ed agguantare il quarto tempo in 1’52’’228, ma il divario dal crono firmato Smolyar è di ben 8 decimi.
Nonostante i 9 decimi di ritardo ha stupito Calan Williams. Il pilota del team Jenzer ci ha messo molto del suo per compensare un gap tecnico evidente dai top team ed il sesto riferimento odierno è senza dubbio la storia più bella di questa lunga giornata.
La prestazione di Williams assume ancora più valore se si pensa che alle sue spalle scatterà l’attuale leader del campionato, Oscar Piastri. L’australiano è riuscito per soli 10 millesimi a chiudere la terza fila e tenere a bada un Sebastian Fernandez apparso oggi incredibilmente il più lento del trio ART Grand Prix.
Lontano dai primi anche Richard Verschoor, ma l’olandese è riuscito a raddrizzare una sessione partita male soltanto nei minuti conclusivi dopo aver lamentato una aderenza pari a zero nelle battute iniziali.
La top ten si è chiusa con il nono tempo firmato Bent Viscaal e con il decimo di Dennis Hauger, finalmente autore di una prestazione all’altezza del suo curriculum.
Fuori dai primi dieci, a sorpresa, le tre monoposto del team Trident. Olli Caldwell si è come al solito espresso al meglio sul bagnato centrando il dodicesimo tempo, mentre David Beckmann e Lirim Zendeli, dopo aver ottenuto i primi due tempi nelle libere, hanno chiuso con il 14° ed il 25° crono.
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