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F3, Ungheria, Gara 2: Viscaal penalizzato, Beckmann ne approfitta

Il tedesco della Trident è riuscito ad imporsi in Gara 2 grazie alla duplice penalità inflitta a Viscaal ed ha preceduto sul traguardo un Piastri sempre più leader del campionato e Dennis Hauger.

David Beckmann,  Trident

Foto di: Formula Motorsport Ltd

La seconda gara del weekend della Formula 2 a Budapest sarà ricordata come la grande beffa subita da Bent Viscaal. Il pilota della MP Motorsport, infatti, è stato l’autentico protagonista, nel bene e nel male, di una Gara 2 disputata su asfalto bagnato e molto combattuta vinta però da David Beckmann.

In partenza il tedesco della Trident è partito molto bene dalla pole ereditata grazie all’inversione della griglia, ma poco dopo ha dovuto lasciare spazio ad un Hauger arrembante in grado di prendere un margine di oltre due secondi una volta salito in testa.

Se Hauger è riuscito a mantenere la prima posizione nonostante un Beckmann in rimonta, chi ha davvero stupito è stato Bent Viscaal.

Il pilota della MP Motorsport, scattato dalla ottava casella, è stato autore di una progressione incredibile che l’ha visto viaggiare ad un ritmo pazzesco sul bagnato. Viscaal, però, ha rovinato la sua gara con due episodi.

Il primo avvenuto nelle battute iniziali di gara quando ha superato Fraga per poi chiuderlo e colpirlo costringendolo al ritiro, ed il secondo avvenuto al quinto passaggio quando ha superato Sargeant decisamente oltre i limiti del tracciato.

La direzione gara ha deciso di punire, giustamente, Viscaal per questi due episodi con due distinte penalità di 5 secondi di tempo ciascuna.

Viscaal, però, prima di conoscere il proprio destino ha continuato a spingere come un dannato prendendo anche la prima posizione al giro numero 14.

Una volta avvisato della prima penalità il pilota della MP Motorsport ha cercato di aumentare il gap sui diretti inseguitori così da poter conservare la vittoria, ma quando il suo muretto lo ha avvisato della seconda penalizzazione tutti i suoi sforzi per portare a casa una inaspettata vittoria sono risultati vani.

A peggiorare ulteriormente le cose, poi, è intervenuta la safety car al terz’ultimo giro che ha ricompattato il gruppo facendo retrocedere Viscaal addirittura in diciassettesima posizione.

A conquistare il successo in questa strana Gara 2 è stato un David Beckmann che ha così raddrizzato un weekend diventato improvvisamente negativo dopo le qualifiche del sabato, ma sulla gara del tedesco rimane la macchia di un leggero contatto con Hauger, per la conquista della provvisoria seconda posizione, che ha rischiato di vanificare l’ottima corsa del pilota della Hitech GP.

Il secondo gradino del podio è stato artigliato da un Piastri sempre più leader del campionato ed autore di una gara corsa con una lucidità disarmante per un rookie. L’australiano, infatti, non ha voluto chiedere troppo alle proprie gomme nelle fasi iniziali per poi mettere alla frusta le Pirelli wet nella seconda metà di gara e risalire dalla nona alla seconda piazza.

Hauger ha finalmente conquistato il primo podio nella categoria dopo una corsa condotta con il coltello tra i denti. L’augurio è che il dominatore della F4 italiana 2019 possa adesso mostrare anche in Formula 3 tutto il suo talento grazie a questo ottimo risultato.

Sargeant non è riuscito ad avere la meglio su Hauger, complice anche l’ingresso della safety car nel finale, ed ha chiuso una gara onesta al quarto posto precedendo un Richard Verschoor in grossa crisi con il bagnato ed un Theo Pourchaire oggi decisamente ridimensionato dopo l’incredibile performance vista in Gara 1.

Chi ha stupito e lasciato a bocca aperta è stato Alex Smolyar. Il russo della ART Grand Prix ha iniziato Gara 2 con il dente avvelenato dopo essere stato costretto al ritiro nei primi metri della corsa del sabato.

Smolyar ha compiuto una rimonta impressionante dal fondo dello schieramento ed ha finito col chiudere in settima posizione. Resta l’amaro in bocca per quell’episodio di ieri con Sargeant che ha rovinato un weekend che per il russo avrebbe potuto essere semplicemente perfetto.

Al termine del terzo round stagionale la classifica piloti vede Oscar Piastri saldamente al comando con 76 punti seguito da Sargeant decisamente distante a quota 57 e Theo Pourchaire in terza posizione con 48 punti, uno in più di Beckmann.

Cla Pilota Team Giri Tempo Gap Distacco Mph Punti
1 Germany David Beckmann Italy Trident 22 -       15
2 Australia Oscar Piastri Italy Prema Powerteam 22 1.000 1.000 1.000   12
3 Norway Dennis Hauger United Kingdom Hitech Racing 22 1.500 1.500 0.500   10
4 United States Logan Sargeant Italy Prema Powerteam 22 1.900 1.900 0.400   8
5 Netherlands Richard Verschoor Netherlands MP Motorsport 22 2.400 2.400 0.500   6
6 France Théo Pourchaire France ART Grand Prix 22 2.700 2.700 0.300   5
7 Russian Federation Alexander Smolyar France ART Grand Prix 22 3.200 3.200 0.500   4
8 Venezuela Sebastian Fernandez Wahbeh France ART Grand Prix 22 3.500 3.500 0.300   3
9 Brazil Enzo Fittipaldi Germany HWA AG 22 3.900 3.900 0.400   2
10 Australia Alex Peroni Spain Campos Racing 22 4.600 4.600 0.700   1
11 United Kingdom Max Fewtrell United Kingdom Hitech Racing 22 5.500 5.500 0.900    
12 United Kingdom Clement Novalak United Kingdom Carlin 22 5.900 5.900 0.400    
13 Germany David Schumacher Czech Republic Charouz Racing System 22 6.300 6.300 0.400    
14 Germany Sophia Floersch Spain Campos Racing 22 7.500 7.500 1.200    
15 Australia Calan Williams Switzerland Jenzer Motorsport 22 8.100 8.100 0.600    
16 Germany Lirim Zendeli Italy Trident 22 9.200 9.200 1.100    
17 Netherlands Bent Viscaal Netherlands MP Motorsport 22 9.300 9.300 0.100    
18 United Kingdom Olli Caldwell Italy Trident 22 10.000 10.000 0.700    
19 United Kingdom Jake Hughes Germany HWA AG 22 11.300 11.300 1.300    
20 Czech Republic Roman Staněk Czech Republic Charouz Racing System 22 12.200 12.200 0.900    
21 United Kingdom Enaam Ahmed United Kingdom Carlin 22 24.600 24.600 12.400    
22 United States Cameron Das United Kingdom Carlin 22 49.900 49.900 25.300    
23 Italy Alessio Deledda Spain Campos Racing 22 51.000 51.000 1.100    
24 Australia Jack Doohan Germany HWA AG 22 1'51.700 1'51.700 1'00.700    
25 Italy Matteo Nannini Switzerland Jenzer Motorsport 21 1 lap        
26 Italy Federico Malvestiti Switzerland Jenzer Motorsport 19 3 laps        
  Denmark Frederik Vesti Italy Prema Powerteam 12 10 laps        
  New Zealand Liam Lawson United Kingdom Hitech Racing 7 15 laps        
  Brazil Igor Fraga Czech Republic Charouz Racing System 2 20 laps        
  Austria Lukas Dunner Netherlands MP Motorsport 1 21 laps        
Safety-car davanti a Theo Pourchaire, ART Grand Prix
Theo Pourchaire, ART Grand Prix, precede Oscar Piastri, Prema Racing e Logan Sargeant, Prema Racing
Clement Novalak, Carlin, precede David Schumacher, Charouz Racing System
Bent Viscaal, MP Motorsport, davanti a Max Fewtrell, Hitech Grand Prix, e Richard Verschoor, MP Motorsport
Bent Viscaal, MP Motorsport, davanti a Max Fewtrell, Hitech Grand Prix
Alexander Peroni, Campos Racing
Alessio Deledda, Campos Racing, precede Sophia Floersch, Campos Racing
Logan Sargeant, Prema Racing davanti a Liam Lawson, Hitech Grand Prix
David Beckmann, Trident, davanti a Jack Doohan, HWA Racelab
Liam Lawson, Hitech Grand Prix
Liam Lawson, Hitech Grand Prix, precede Max Fewtrell, Hitech Grand Prix
Lirim Zendeli, Trident, davanti a Igor Fraga, Charouz Racing System
Lirim Zendeli, Trident, precede David Beckmann, Trident
Lirim Zendeli, Trident, precede David Beckmann, Trident
Max Fewtrell, Hitech Grand Prix, precede Richard Verschoor, MP Motorsport, e Dennis Hauger, Hitech Grand Prix
Oscar Piastri, Prema Racing
Theo Pourchaire, ART Grand Prix
Richard Verschoor, MP Motorsport, precede Dennis Hauger, Hitech Grand Prix
Richard Verschoor, MP Motorsport
Matteo Nannini, JENZER MOTORSPORT, passa da una bandiera gialla
Oscar Piastri, Prema Racing, precede Logan Sargeant, Prema Racing, e Liam Lawson, Hitech Grand Prix
Theo Pourchaire, ART Grand Prix, davanti a Oscar Piastri, Prema Racing
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