F3, Silverstone, Gara 1: la safety car premia Lawson
Il pilota della Hitech GP è riuscito ad artigliare il primo posto grazie ad un gran sorpasso ai danni di Sargeant all'inizio ed ha conquistato il successo con l'aiuto di 2 safety car.
La prima gara del weekend della Formula 3 ha visto Liam Lawson conquistare il successo a Silverstone, ma il neozelandese della Hitech GP deve ringraziare le due safety car che hanno condizionato l’andamento della corsa ed impedito ad Oscar Piastri di conquistare una vittoria che avrebbe ampiamente meritato.
Lawson ha posto le basi per il successo già al primo giro quando ha messo in mostra un sorpasso spettacolare all’esterno ai danni del poleman Sargeant, per poi imporre il proprio ritmo nelle prime tornate.
L’americano della Prema non è sembrato a proprio agio con il set up della vettura ed al sesto giro ha subito il sorpasso da parte di Oscar Piastri. Non appena salito in seconda posizione l’australiano ha subito schiacciato forte sul gas creando un margine di sicurezza su Sargeant per portarsi in scia a Lawson.
Il pilota della Hitech GP e quello della Prema hanno iniziato un duello davvero intenso, con Piastri che ha cercato in ogni modo di superare il neozelandese e Lawson impegnato a chiudere ogni varco con i denti.
Piastri avrebbe sicuramente avuto l’occasione di mettere la sua Prema in prima posizione, ma la safety car ha spento ogni sogno di gloria dell’australiano.
La vettura di sicurezza è entrata in pista per consentire ai commissari di rimuovere le monoposto di Viscaal e Doohan entrate in collisione per colpa del pilota della MP Motorsport.
Viscaal, mentre si trovava in lotta con Barnicoat, ha perso il controllo del posteriore della propria vettura nonostante il pilota della Carlin gli avesse lasciato tutto lo spazio necessario ed è stato colpito nella fiancata da un incolpevole Doohan che si è trovato l’olandese intraversato davanti.
La safety car è tornata ai box al quindicesimo giro, ma dopo appena due tornate è stata nuovamente chiamata in causa a seguito del tremendo incidente che ha visto coinvolti Caldweel, Dunner e Fewtrell.
L’inglese, infatti, ha colpito la posteriore destra di Caldwell spedendolo in testacoda e successivamente Dunner è arrivato a tutta velocità colpendo nel posteriore la Trident spezzandola in due parti nette.
Fortunatamente non ci sono state conseguenze fisiche per i piloti, ma la dinamica dell’incidente è stata da pelle d’oca.
La vettura di sicurezza ha così neutralizzato le operazioni sino alla fine congelando la classifica e consentendo a Lawson di celebrare il secondo successo stagionale davanti ad un Piastri che grazie a questo piazzamento allunga ulteriormente in classifica.
Terzo gradino del podio per un Sargeant che si attendeva certamente qualcosa di più da Gara 1 dopo aver ottenuto la pole, mentre Jake Hughes si è finalmente liberato della sfortuna che lo ha perseguitato da inizio anno ed ha centrato un ottimo quarto posto sul tracciato di casa.
Prestazione opaca, invece, per Frederik Vesti. Il pilota del Prema Racing è apparso lontano dai sui compagni di team e nonostante l’ottimo materiale tecnico a disposizione non è stato in grado di migliorare la sua posizione di partenza.
Alle spalle di Vesti ha chiuso un concreto Alex Peroni, mentre decisamente intensa è stata la lotta per le posizioni finali in top ten. Ad artigliare la settima piazza è stato Sebastian Fernandez bravo ad imporsi nel duello con un Clement Novalak in costante crescita, mentre alle spalle del pilota della Carlin Beckmann e Smolyar hanno ottenuto il nono ed il decimo posto e domani scatteranno dalla prima fila per Gara 2.
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