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F3 | Fornaroli vince il titolo con un sorpasso all’ultima curva!

Leonardo Fornaroli ce l'ha fatta: l'italiano è campione di F3 nel modo più incredibile, con un sorpasso all'ultima curva che gli è valso il podio e la vittoria del titolo. Secondo, sia nell'ultima tappa di Monza che in campionato, è Gabriele Minì, autore di una bella gara e che sembrava avere il titolo dalle mani fino a pochi metri dalla fine.

Leonardo Fornaroli, Trident, 2a posizione

L’ultimo atto della stagione di Formula 3 a Monza ha incoronato Leonardo Fornaroli, il quale ha centrato il titolo piloti in una gara accesa e combattuta davanti ai tifosi di casa. Nella splendida cornice di Monza, il pilota italiano ha infatti centrato un bel terzo posto e il titolo in un finale al cardiopalma, con il sorpasso decisivo proprio all’ultima curva su Christian Mansell, lanciandosi con una frenata ritardata all’interno della Parabolica.

Una manovra che Fornaroli di certo ricorderà a lungo, specie considerando l’importanza e la difficoltà del tentativo, per cui va però sottolineata anche la correttezza mostrata da parte di Mansell, il quale ha lasciato uno spazio per evitare il contatto. Quel sorpasso si è rivelato decisivo, perché gli ha permesso di risalire dalla quarta alla terza posizione, il risultato minimo per non perdere il titolo nei confronti di Gabriele Minì, bravo nel portare a casa un secondo posto rivelatosi amaro, ma che, fino a pochi metri dell’ultima curva, sembrava sufficiente per portarlo nell’olimpo della Formula 3.

Con ancora quattro contendenti in lotta per il campionato, i due più accreditati per la vittoria dell’alloro iridato erano proprio i due italiani, i quali erano divisi da soli cinque punti: tuttavia, in caso di parità, il titolo sarebbe andato a Minì, il quale durante il campionato ha centrato una vittoria a Monaco, al contrario di Fornaroli, rimasto fermo a quota zero accanto alla voce primi posti.

Leonardo Fornaroli sorpassa Christian Mansell alla parabolica

Leonardo Fornaroli sorpassa Christian Mansell alla parabolica

La corsa è iniziata subito con un colpo di scena, ovvero il testacoda di uno dei quattro contendenti, Luke Browning, il quale ha perso il posteriore della sua Hitech in ingresso all’Ascari nei primi giri, causando l’intervento della Safety Car. Subito dopo il ritorno della vettura di sicurezza ai box, tuttavia, Fornaroli è stato autore di un errore proprio in uscita della stessa sequenza, andando a tagliare l’ultima curva della Ascari e perdendo diverse posizioni, il che lo aveva fatto scivolare anche alle spalle di Minì.

Nonostante il sorpasso, il pilota della Prema sembrava però in difficoltà, tanto che Fornaroli è stato in grado di recuperare la posizione qualche giro più tardi, rimettendosi alla caccia del gruppo di testa, con la chiara speranza di risalire la classifica e mettere al sicuro il titolo. Ma è proprio in quel momento che Minì si è acceso, riuscendo non solo a rimanere incollato ai piloti che lo precedevano, ma anche a sopravanzare Alex Dunne, salendo così in quarta posizione, proprio alle spalle del rivale della Trident, nel frattempo risalito fino in zona podio.

Mentre davanti Sami Meguetounif è stato abile nell’allungare e prendere un buon margine di sicurezza che lo ha poi portato a centrare la vittoria nell’ultima gara della stagione, l’attenzione si è concentrata sul terzetto alle sue spalle, composto proprio da Mansell, Fornaroli e Minì. Il portacolori della Trident ha guadagnato la seconda posizione al 18esimo giro, giungendo però al bloccaggio con la gomma anteriore destra, aspetto che lo ha poi messo in difficoltà per le tornate restanti.

Gabriele Minì

Gabriele Minì

Anche Minì non ha perso tempo e, poco prima dell’Ascari, anche il pilota della Prema è stato autore di un bella manovra, sopravanzando Mansell e mettendosi alla caccia del rivale. In quel momento, la situazione di classifica volgeva ancora a favore di Fornaroli: l’unica speranza per Minì sarebbe stata quella di guadagnare il secondo posto, confidando in un calo del connazionale, il quale sarebbe dovuto scivolare quantomeno in quarta posizione, ovvero proprio alle spalle di Mansell.

Con un Fornaroli in difficoltà, Minì ha portato a termine la prima parte del piano sopravanzando il pilota della Trident all’inizio del penultimo giro con il DRS, cercando di rallentare il ritmo per permettere anche a Mansell di passare, come si è poi effettivamente verificato alla chicane della Roggia. In pochi metri, la situazione del titolo si era completamente ribaltata, perché Minì a quel punto era effettivamente nella condizione di conquistare il campionato, dato che avrebbe trionfato con un punto di vantaggio.

Tuttavia, nonostante l’ottimo lavoro da parte di Minì che ha sempre cercato di fornire il DRS a Mansell per difendersi, Fornaroli non si è dato per vinto e ci ha creduto fino alla fine, sferrando l’attacco decisivo proprio all’ultima curva, in un tentativo complesso e difficile, data la distanza da cui ha provato la manovra. Mansell è stato corretto nel lasciare spazio, finendo in realtà anche largo oltre la linea bianca, il che ha permesso al pilota della Trident di risalire sul podio, conquistando quei punti decisivi per riprendersi la testa del campionato e, di conseguenza, il titolo.

Leonardo Fornaroli,  Trident

Leonardo Fornaroli, Trident

Foto di: Formula Motorsport Ltd

“Non posso crederci, all’inizio dell’anno sapevo che avevamo del potenziale, ma sapevamo che sarebbe stata difficile. Anche se non abbiamo vinto, abbiamo fatto due pole e abbiamo avuto un buon passo durante tutte le gare di questa stagione”, ha commentato Fornaroli alla fine della gara dopo aver conquistato l’alloro iridato.

“Vincerlo all’ultima curva dell’ultimo giro è pazzesco. Ho fatto diversi errori durante la gara, come all’Ascari e ho dovuto spingere per recuperare. Sono arrivato diverse volte al bloccaggio. Sapevo di avere una chance, ci ho provato alla Roggia ma sono arrivato al bloccaggio e siamo andati entrambi lunghi. A quel punto alla Parabolica mi sono detto di provarci sperando che il pilota davanti a me non chiudesse. È stato molto corretto a non chiudere alla fine, così sono salito sul podio e ho vinto il titolo”.

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