F3, Barcellona: Caldwell nel demolition derby di Gara 2
Il pilota del team Prema ha approfittato dello scontro al penultimo giro tra Nannini ed Hauger per conquistare il primo successo in Formula 3. Applausi per il primo punto centrato da Correa.

Una Gara 2 che sembrava non volere vincitori. Si può riassumere così quanto accaduto nel secondo appuntamento del weekend della Formula 3 andato in scena a Barcellona caratterizzato da numerosi contatti al vertice.
Alla fine, a sorpresa, a spuntarla è stato un incredulo Olli Caldwell bravissimo nello stare sempre lontano dai guai e fortunato nell’approfittare dei ritiri davanti a lui.
Già al primo giro la direzione gara si è vista costretta ad intervenire con la safety car a causa del contatto avvenuto tra Smolyar e Sargeant in Curva 2. Il russo, toccato nella posteriore destra da Novalak, ha perso il controllo della propria vettura ed ha colpito l’incolpevole americano spedendolo in ghiaia.
Alla ripartenza Fittipaldi ha gestito il gruppo ma non è riuscito a tenere a bada un David Schumacher apparso rinfrancato dopo le sofferenze viste in Gara 1.
Il tedesco della Trident ha piazzato l’affondo al giro 12, ma una volta salito al comando non è mai riuscito a scappare via ed a consentito a Fittipaldi di restare in zona DRS per poi tentare nuovamente l’attacco due tornate dopo.
Il brasiliano, però, ha rischiato troppo ed una volta affiancato Schumacher in Curva 1 ha colpito uno dei dissuasori posti nella via di fuga perdendo il controllo della sua Charouz ed andando ad impattare contro la fiancata sinistra del tedesco.
Schumacher ha così concluso la sua gara contro le barriere di protezione, mentre Nannini ed Hauger hanno approfittato dello scontro per salire in prima e seconda posizione.
L’italiano ha avuto la grande occasione di centrare la prima vittoria in Formula 3, ma le intemperanze del norvegese lo hanno privato di un risultato ampiamente meritato.
Matteo, alla ripartenza dopo la seconda safety car, non è riuscito a distanziare il pilota della Prema ed Hauger è sempre stato sotto il secondo di ritardo. Al penultimo passaggio il norvegese ha spalancato il DRS ed affiancato Nannini, ma il pilota della HWA ha resistito mantenendo la traiettoria esterna in approccio di Curva 1.
L’anteriore sinistra della Prema ha agganciato la posteriore destra della vettura di Nannini e le due monoposto sono entrate in contatto perdendo le rispettive ali anteriori. Un vero peccato considerando la gara solidissima dell’italiano e la rimonta impressionante di Hauger.
A beneficiare di questo regalo è stato Caldwell che nell’ultimo giro ha dovuto tenere a bada un Victor Martins tosto e deciso a strappargli la prima posizione. Il francese ha provato a beffare il pilota della Prema alla staccata di Curva 1 con l’ausilio del DRS, ma l’inglese ha staccato tardi costringendo il campione 2020 della Eurocup a percorrere la via di fuga e perdere così definitivamente contatto.
Caldwell ha potuto celebrare il primo successo in Formula 3 dopo un 2020 di grandi sofferenze, mentre Victor Martis ha portato a casa un podio inatteso ma figlio di una gestione accorta.
Altrettanto inatteso è stato il terzo posto artigliato da Frederik Vesti. Il pilota della ART Grand Prix, uno dei favoriti al titolo, ha sofferto particolarmente con le temperature elevate dell’asfalto e non è mai stato in grado di stare in scia al trenino dei primi. Soltanto gli scontri avvenuti davanti a lui gli hanno consentito di ottenere un risultato che ha l’effetto di una boccata d’ossigeno in un sabato complicato.
Clement Novalak si conferma anche in Gara 2 dopo il secondo posto ottenuto in Gara 1. Il francese, scattato dalla casella numero 11, ha sfruttato al meglio la propria Trident prodigandosi in una rimonta clamorosa che lo pone sotto i riflettori come uno dei potenziali candidati al titolo.
Anonima la gara di Caio Collet, anche lui agevolato dai numerosi ritiri occorsi ai rivali piĂą avanti in classifica, mentre Johnny Edgar, dopo le sofferenze patite in Gara 1, ha fornito una prestazione convincente confermandosi ancora una volta il miglior portacolori Carlin.
Il vivaio Red Bull può festeggiare l’ingresso in zona punti di Iwasa e Crawford, rispettivamente settimo e nono e separati da un Jack Doohan in cerca di riscatto dopo la delusione del mattino.
Menzione d’onore per Juan Manuel Correa in grado di conquistare un decimo posto che ha il sapore della vittoria. Il pilota della ART non si è tirato indietro quando si è trattato di lottare a centro gruppo ed a fine gara ha sfogato tutta la sua gioia con un team radio da pelle d’oca.
F3, Barcellona, Gara 1: Smolyar ringrazia la safety car
F3, Barcellona, Gara 3: Hauger si riscatta, Nannini a podio
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