Zhou, l'unica speranza per la Cina di avere un pilota in F1
Il responsabile della Academy Alpine, Mia Sharizman, ha spiegato perché la Casa abbia deciso di puntare su Zhou e come lo stesso pilota sia l'unica speranza per la Cina di avere un proprio pilota in F1.
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Guanyu Zhou rappresenta l’unica speranza per la Cina di avere un pilota in Formula 1 per i prossimi 15-20 anni, parola di Mia Sharizman, direttore della Academy Alpine.
Zhou non è certamente un nome nuovo nel panorama delle categorie propedeutiche. Il pilota cinese ha fatto parte della Ferrari Driver Academy dal 2015 al 2018, per poi abbandonare il programma gestito da Maranello nel 2019 e passare al vivaio Renault.
Nonostante una esperienza in monoposto ormai importante, Zhou non è mai riuscito a conquistare un titolo da quando ha iniziato a correre in Europa.
Dopo tre stagioni trascorse nella Euro F3, il pilota cinese ha debuttato in Formula 2 nel 2019 con il team UNI-Virtuosi ed anche nel 2021 vestirà i colori della scuderia inglese per il terzo anno consecutivo.
In occasione dei programmi della Academy Alpine, Mia Sharizam si è soffermato a lungo a parlare del pilota orientale”.
“Con Zhou abbiamo iniziato un progetto con l’obiettivo di prepararlo al salto in Formula 1 al termine di questo programma triennale con la academy. Non vedremo mai un altro pilota cinese per i prossimi 15-20 anni, sia in Formula 3, in Formula 4 o in Formula 2”.
“Questo è un qualcosa che vogliamo che si realizzi in futuro sia come Gruppo Renault che come team Alpine F1”.
Zhou ha già avuto modo di sedersi al volante di una monoposto della Casa francese del 2018 in occasione di alcune sessioni di test specifiche, ma non ha mai partecipato ad un weekend di gran premio.
L’unico pilota cinese ad aver partecipato alle libere di F1 è stato Ma Qinghua che tra il 2012 ed il 2013 è sceso in pista in cinque FP1 con HRT e Catheram.
Per poter avere una chance di debuttare in Formula 1 Zhou dovrà necessariamente ottenere i punti necessari per conseguire la superlicenza al termine di questa stagione ed è proprio questo l’obiettivo che il pilota cinese ha confidato a Motorsport.com.
“Se dovessi vincere il titolo allora potrei dimostrare di avere il potenziale per essere pronto a guidare una vettura di Formula 1. L’obiettivo di quest’anno è quello di essere uno dei pretendenti al successo finale”.
“Essere uno dei pretendenti è la chiave per poter sperare nel salto di categoria. In passato abbiamo visto spesso come i primi tre classificati in Formula 2 siano riusciti a passare in Formula 1 l’anno successivo”.
“E’ un campionato di alto livello dove si può mostrare il proprio ponteziale e credo che quest’anno avrò la possibilità di fare un ulteriore passo avanti”.
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