Una penalità beffa Leclerc, in Gara 2 vince Norman Nato
Il rookie della Prema è protagonista di una gara incredibile tutta in rimonta, ma una penalità di 10'' lo priva di una vittoria meritata. Il successo è ereditato da Nato mentre Latifi è terzo. Ghiotto recupera sino all'ottavo posto. Rowland si ritira.
Foto di: FIA Formula 2
A Charles Leclerc non è bastato mettere in mostra tutta la sua forza per centrare una vittoria in Gara 2 a Baku che avrebbe completato un weekend da urlo.
Il monegasco, infatti, è stato protagonista di una sprint race pazzesca, impostata tutta all'attacco e condita da giri veloci in ripetizione, ma una penalità di 10'' di tempo inflitta dai commissari per non aver rallentato in regime di bandiere gialle ha privato Leclerc di un successo ampiamente meritato.
L'unico momento di difficoltà vissuto da Charles si è avuto in avvio, quando il rookie della Prema ha perso due posizioni retrocedendo sino alla decima piazza, ma con il passare dei giri Leclerc ha messo in mostra tutta la sua forza ed il suo talento impostando un ritmo gara pazzesco nonostante un DRS non pienamente operativo.
Il leader del campionato ha rotto gli indugi al settimo giro quando ha avuto la meglio su Markelov, per poi sopravanzare successivamente nell'ordine Sirotkin, Boschung e Latifi. Agguantata la seconda piazza, Leclerc si è trovato in ritardo di sei secondi da Norman Nato ma, grazie anche alla pista libera, ha iniziato a girare un secondo al giro più veloce del francese sino a sopravanzarlo alla diciottesima tornata dopo aver ottenuto anche i punti del fastest lap.
Presa la prima posizione, Leclerc ha continuato a spingere per ampliare il più possibile il gap sul terzo in classifica, Nicholas Latifi, ed è riuscito a tagliare il traguardo con un vantaggio di 11 secondi che gli ha garantito il secondo gradino del podio davanti al canadese della DAMS che, così, replica in maniera identica lo stesso risultato di Gara 1.
La vittoria è piovuta così dal cielo a Nato, ma il francese è stato protagonista di una ottima corsa agevolata dall'improvviso ritiro di Oliver Rowland.
Il britannico, dopo la penalizzazione giunta al termine di Gara 1 e l'arretramento in settima posizione, è scattato in modo aggressivo dalla seconda casella in griglia riuscendo a passare subito il poleman Boschung, ma all'ottavo giro è stato costretto ad un ritiro amaro per problemi al cambio.
Identica delusione è stata vissuta da Nick De Vries, protagonista anch'egli di una grande sprint race ma costretto al ritiro una tornata dopo l'inglese del team DAMS.
Continua a portare punti pesanti in casa MP Motorsport Jordan King, bravo a conquistare la quarta posizione ed a tenere alle proprie spalle sul rettilineo d'arrivo un Sergey Sirotkin indiavolato e giunto in quinta piazza con un gap di appena due decimi da King.
Intensa è stata la lotta per le posizioni dalla quarta alla settima, prova ne sia l'arrivo di Markelov in scia alla ART di Sirotkin, mentre Nobuharu Matsushita ha preceduto un Luca Ghiotto stellare ed autore di una rimonta incredibile dalla sedicesima all'ottava posizione conclusiva che mitiga l'amarezza per un weekend diventato improvvisamente complicato dopo l'errore in Qualifica.
Ralph Boschung ha chiuso in nona posizione dopo essere partito dalla pole ed aver subito mostrato un ritmo assolutamente non in linea con i rivali, mentre Sette Camara ha completato la top ten.
Poca fortuna nel fine settimana di Baku anche per Antonio Fuoco. Il calabrese, dopo essere scattato dalla diciannovesima posizione in griglia a causa del ritiro patito in Gara 1, ha rimontato sino al tredicesimo posto odierno.
Al termine del quarto round stagionale, Leclerc vede aumentare notevolmente il proprio vantaggio in classifica piloti portandosi a quota 122 punti, mentre Rowland, complice la penalità di ieri ed il ritiro odierno, rimane fermo a quota 80, precedendo Markelov, terzo con 74 punti.
Decisamente più corta la classifica riservata ai team che vede in testa la DAMS a quota 139, seguita da Russian Time a 131 e Prema con 124 punti.
Cla | # | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Pits | Ritirato | Punti | Bonus | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
20 | Norman Nato | Arden International | 21 | 40'37.601 | 186.024 | 15 | |||||||
2 | 1 | Charles Leclerc | Prema Powerteam | 21 | 40'46.318 | 8.717 | 8.717 | 185.361 | 12 | 2 | |||
3 | 10 | Nicholas Latifi | DAMS | 21 | 40'49.175 | 11.574 | 2.857 | 185.144 | 10 | ||||
4 | 15 | Jordan King | MP Motorsport | 21 | 40'50.106 | 12.505 | 0.931 | 185.074 | 8 | ||||
5 | 8 | Sergey Sirotkin | ART Grand Prix | 21 | 40'50.393 | 12.792 | 0.287 | 185.052 | 6 | ||||
6 | 6 | Artem Markelov | RUSSIAN TIME | 21 | 40'50.491 | 12.890 | 0.098 | 185.045 | 4 | ||||
7 | 7 | Nobuharu Matsushita | ART Grand Prix | 21 | 40'52.073 | 14.472 | 1.582 | 184.926 | 2 | ||||
8 | 5 | Luca Ghiotto | RUSSIAN TIME | 21 | 40'54.489 | 16.888 | 2.416 | 184.744 | 1 | ||||
9 | 11 | Ralph Boschung | Campos Racing | 21 | 40'58.988 | 21.387 | 4.499 | 184.406 | |||||
10 | 14 | Sergio Sette Camara | MP Motorsport | 21 | 41'04.944 | 27.343 | 5.956 | 183.960 | |||||
11 | 21 | Sean Gelael | Arden International | 21 | 41'05.428 | 27.827 | 0.484 | 183.924 | |||||
12 | 12 | Robert Visoiu | Campos Racing | 21 | 41'09.213 | 31.612 | 3.785 | 183.642 | |||||
13 | 2 | Antonio Fuoco | Prema Powerteam | 21 | 41'10.265 | 32.664 | 1.052 | 183.564 | |||||
14 | 4 | Gustav Malja | Racing Engineering | 21 | 41'12.246 | 34.645 | 1.981 | 183.417 | |||||
15 | 19 | Johnny Cecotto | Rapax | 21 | 41'13.390 | 35.789 | 1.144 | 183.332 | |||||
16 | 17 | Sergio Canamasas | Trident | 21 | 41'26.844 | 49.243 | 13.454 | 182.340 | |||||
17 | 3 | Louis Délétraz | Racing Engineering | 21 | 41'34.753 | 57.152 | 7.909 | 181.762 | |||||
18 | 16 | Nabil Jeffri | Trident | 21 | 42'16.532 | 1'38.931 | 41.779 | 178.768 | 1 | ||||
dnf | 18 | Nick de Vries | Rapax | 8 | 15'41.663 | 13 giri | 13 giri | 183.199 | Ritirato | ||||
dnf | 9 | Oliver Rowland | DAMS | 7 | 13'41.689 | 14 giri | 1 giro | 183.647 | Ritirato |
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