Test F2 Jerez, Giorno 2: de Vries si conferma il più veloce, ma Ghiotto è vicinissimo

De Vries ha girato in 1'24"723 nel corso della sessione mattutina, montando gli pneumatici più morbidi portati sul tracciato andaluso dalla Pirelli, ma sono stati ben otto i piloti che sono riusciti a girare sull'1'24", dopo che nessuno lo aveva fatto ieri.

I tempi migliori, come detto, sono arrivati quindi in mattinata, con la maggior parte dei piloti che per il resto della giornata si sono concentrati sul long run. Non deve stupire quindi se i primi 12 riferimenti odierni sono stati tutti realizzati prima della pausa pranzo.

Buona anche la giornata della Virtuosi Racing, che ha rilevato il posto della Russian Time sulla griglia della Formula 2, ed in mattinata ha piazzato i suoi due piloti al secondo ed al terzo posto: l'italiano Luca Ghiotto ha chiuso distanziato di soli 22 millesimi da de Vries, ma poi un'escrusione sulla ghiaia alla curva 8 gli ha impedito di migliorarsi. Alle sue spalle c'è quindi lo junior Renault, il cinese Guanyu Zhou.

A completare la top 5 troviamo poi una coppia di figlio di ex piloti di Formula 1, con il nuovo arrivato in Carlin, lo svizzero Loius Deletraz che si è piazzato quarto, davanti all'attesissimo Mick Schumacher della Prema, che comunque anche oggi si è confermato tra i più veloci pur essendo alle prime armi nella categoria.

Nonostante un'uscita in mattinata, sempre alla curva 8, in sesta posizione troviamo il collaudatore della Williams, Nicholas Latifi, seguito a ruota da quello della McLaren, il brasiliano Sergio Sette Camara. L'ultimo ad essere riuscito a girare sotto all'1'24" è stato poi Callum Ilott, uno dei ragazzi della Ferrari Driver Academy.

Quest'ultimo, che difende i colori del Sauber Junior Team, ha provocato anche una bandiera rossa per un testacoda alla curva 1, ma nonostante questo aveva comandato buona parte della sessione pomeridiana, prima di essere superato sia da Dorian Boccolacci che dall'altro figlio d'arte Giuliano Alesi. Come detto, nel pomeriggio però i tempi sono stati decisamente più alti, con il francese che ha girato in 1'25"493.

Un'altra bandiera rossa l'ha provocata il campione in carica della GP3, il francese Anthoine Hubert, finendo fuori pista alla curva 4. E una terza invece si è resa necessaria in mattinata per permettere un'ispezione da parte dei commissari.

In pista si è visto anche Antonio Fuoco, che è salito sulla monoposto della Trident al posto di Ralph Boschung, ma si è dovuto accontentare del 17esimo tempo di giornata. Fermo ai box invece Jordan King, che non è potuto tornare sulla vettura della MP Motorsport dopo un cedimento meccanico patito ieri.