Successo capolavoro per Nyck de Vries nella Feature Race dell'Hungaroring
Il pilota del team Prema conquista la seconda vittoria stagionale grazie ad un ritmo sull'asciutto incredibile. Norris è secondo dopo una grande gara sul bagnato e precede un grande Fuoco. Russell costretto al ritiro.
Foto di: FIA Formula 2
Ci sono gare che resteranno impresse nei libri di storia e la Feature Race dell'Hungaroring sicuramente sarà una di queste.
I colpi di scena, i duelli, i sorpassi ed i cambi di leadership visti nel corso della prima gara del weekend della Formula 2 hanno offerto uno spettacolo impagabile al pubblico presente in pista.
A scrivere il proprio nome nell'albo dei vincitori è stato un Nyck de Vries semplicemente perfetto quando l'asfalto del tracciato ungherese si è asciugato, girando su un passo gara inarrivabile per tutti i rivali.
Il primo colpo di scena è avvenuto prima della partenza quando il leader del campionato, George Russell, non è riuscito a schierarsi sulla quarta casella in griglia a causa di un problema accusato sulla sua monoposto ed è stato costretto ad avviarsi dalla pit lane.
L'asfalto estremamente bagnato ha regalato una partenza eccitante. Sergio Sette Camara ha sfruttato al meglio il vantaggio di partire dalla pole ed ha mantenuto la prima posizione, mentre alle sue spalle Aitken e Norris non sono stati altrettanto incisivi.
L'inglese del team Carlin, tuttavia, è stato il grande protagonista della prima metà di gara. Quando le condizioni della pista erano decisamente complicate, e tutti i piloti montavano gomme da bagnato, Norris ha mostrato un passo gara imbarazzante riuscendo a girare anche due secondi più veloce dei rivali.
Lando ha guidato sfruttando traiettorie da asciutto, affrontando senza timore i cordoli, ed è riuscito a risalire rapidamente in classifica sbarazzandosi senza troppe difficoltà di avversari quali Aitken, Ghiotto e Fuoco.
Messo nel mirino de Vries ha passato l'olandese al giro 8 per poi avvicinarsi a Sette Camara ad un ritmo di due secondi e mezzo al giro più veloce ed infilarlo con una gran finta in curva 1 per prendere il comando della gara.
Salito in testa, Norris ha continuato a frustare senza pietà le Pirelli da bagnato, creando un margine di 14 secondi sugli inseguitori per poi entrare ai box al giro 17. E' stato questo il momento che ha deciso le sorti della Feature Race.
Quando Norris è tornato in pista con le slick non è riuscito più a mantenere il passo ammirato sul bagnato, mentre de Vries, entrato ai box allo stesso giro, si è espresso al meglio sulle Pirelli medie ed ha iniziato a pestare sul gas girando anche tre secondi al giro più veloce del pilota del team Carlin.
De Vries ha iniziato così una sequenza di giri veloci che l'hanno ben presto fatto avvicinare a Norris ed al giro 27, complice anche una sbavatura dell'inglese in uscita dalla chicane, ha infilato Lando ed è scappato indisturbato verso un successo ampiamente meritato.
Dopo la splendida prima parte di gara, Norris ha dovuto faticare più del previsto nel gestire il crollo delle sue Pirelli.
I giri conclusivi sono stati una vera e propria tortura per l'inglese che ha visto avvicinarsi negli specchietti il compagno di team Sette Camara.
Il brasiliano ha tentato più volte di prendere la seconda posizione tentando l'affondo nel rettilineo principale, ma in ogni occasione Norris è stato bravissimo nell'incrociare le traiettorie e tornare davanti.
Nel corso dell'ultimo giro Sette Camara ha nuovamente commesso la stessa ingenuità ed ha consentito a Fuoco di superarlo.
Il pilota del team Carlin ha tentato una manovra disperata nella penultima curva, infilandosi all'interno della Charouz di Fuoco, ed ha speronato la Dallara del calabrese mandandolo in testacoda.
Sette Camara ha così tagliato il traguardo in terza posizione, ma i commissari hanno punito con dieci secondi di penalità il suo attacco sconsiderato ed il terzo posto è stato così, meritatamente, ereditato da un Fuoco protagonista di una partenza da urlo e da uno stint sul bagnato fenomenale percorso sugli stessi tempi di Norris.
La penalizzazione è costata carissima a Sette Camara dato che è retrocesso in settima piazza alle spalle di Aitken, Albon e Ghiotto, ma domani avrà la possibilità di riscattarsi dato che scatterà dalla seconda casella in griglia al fianco del poleman Markelov.
La top ten si è completata con i due piloti giapponesi, Makino e Fukuzumi, in nona e decima piazza.
Sabato da dimenticare per George Russell. Il leader della classifica, dopo essere partito dai pit stop per un inconveniente tecnico, è stato costretto al ritiro ai box e domani sarà costretto a partire dal fondo e rischierà così di finire ancora una volta a secco di punti.
Cla | # | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Pits | Ritirato | Punti | Bonus | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 4 | Nyck De Vries | Prema Powerteam | 34 | - | 1 | 25 | ||||||
2 | 19 | Lando Norris | Carlin | 34 | 16.5 | 16.500 | 16.500 | 1 | 18 | ||||
3 | 18 | Sérgio Sette | Carlin | 34 | 19.0 | 19.000 | 2.500 | 1 | 15 | 4 | |||
4 | 21 | Antonio Fuoco | Charouz Racing System | 34 | 20.7 | 20.700 | 1.700 | 1 | 12 | ||||
5 | 7 | Jack Aitken | ART Grand Prix | 34 | 21.8 | 21.800 | 1.100 | 1 | 10 | ||||
6 | 5 | Alexander Albon | DAMS | 34 | 23.0 | 23.000 | 1.200 | 1 | 8 | ||||
7 | 14 | Luca Ghiotto | Campos Racing | 34 | 28.6 | 28.600 | 5.600 | 1 | 6 | ||||
8 | 1 | Artem Markelov | RUSSIAN TIME | 34 | 35.5 | 35.500 | 6.900 | 1 | 4 | ||||
9 | 2 | Tadasuke Makino | RUSSIAN TIME | 34 | 36.3 | 36.300 | 0.800 | 1 | 2 | ||||
10 | 12 | Nirei Fukuzumi | Arden International | 34 | 37.1 | 37.100 | 0.800 | 1 | 1 | ||||
11 | 9 | Roberto Merhi | MP Motorsport | 34 | 37.9 | 37.900 | 0.800 | 1 | |||||
12 | 16 | Arjun Maini | Trident | 34 | 38.3 | 38.300 | 0.400 | 1 | |||||
13 | 3 | Sean Gelael | Prema Powerteam | 34 | 39.1 | 39.100 | 0.800 | 1 | |||||
14 | 17 | Alessio Lorandi | Trident | 34 | 39.8 | 39.800 | 0.700 | 1 | |||||
15 | 15 | Roy Nissany | Campos Racing | 34 | 48.0 | 48.000 | 8.200 | 1 | |||||
16 | 11 | Maximilian Günther | Arden International | 34 | 53.2 | 53.200 | 5.200 | 2 | |||||
17 | 20 | Louis Délétraz | Charouz Racing System | 34 | 73.6 | 1'13.600 | 20.400 | 2 | |||||
18 | 10 | Ralph Boschung | MP Motorsport | 33 | 1 lap | 1 Lap | 1 Lap | 3 | |||||
dnf | 6 | Nicholas Latifi | DAMS | 29 | 5 laps | 5 Laps | 4 Laps | 1 | Retirement | ||||
dnf | 8 | George Russell | ART Grand Prix | 11 | 23 laps | 23 Laps | 18 Laps |
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