Strepitosa rimonta di Antonio Giovinazzi: è doppietta a Baku!
Il pilota della Prema è risalito dall'ultimo posto, sfruttando una lunga serie di incidenti avvenuti in ripartenza. E all'ultimo giro ha sfoderato un sorpasso fantastico ai danni del compagno di squadra Gasly. Sul podio pure Sirotkin.
Foto di: GP2 Series Media Service
Dopo il grande spettacolo di ieri, la GP2 ha concesso il bis anche nella Sprint Race di Baku, ma la notizia più importante per i colori italiani è che anche Antonio Giovinazzi è riuscito a bissare la vittoria della Feature Race, rilanciandosi prepotentemente anche in ottica campionato.
La cosa incredibile è che il portacolori della Prema al primo giro era addirittura in ultima posizione, perché la sua monoposto era andata in recovery a causa di un innalzamento delle temperature avvenuto in partenza, ma poi è successo veramente di tutto e questo gli ha permesso di scalare la classifica alla grande.
Fino all'ottavo giro la corsa è filata via liscia, con Nobuharu Matsushita che si è reso protagonista di un ottimo scatto dalla seconda fila e si è portato al comando davanti al poleman Daniel De Jong ed a Mitch Evans. Poi però Jordan King entra in maniera un po' troppo garibaldina su Jimmy Eriksson, innescando un contatto alla curva 1 e porta all'ingresso della Safety Car.
Neanche il tempo di ripartire al decimo giro e la direzione gara deve subito rimandare dentro la Safety Car, perché Philo Paz Armand finisce contro le barriere. Alla seconda ripartenza però succede davvero di tutto: Matsushita esaspera l'elastico al comando e dietro inizia l'inferno con Gustav Malja che tampona Oliver Rowland ed entrambi finiscono nelle barriere alla curva 1. Nell'incidente rimangono coinvolti poi anche Simon Gelael e Mitch Evans, che sono pure loro costretti al ritiro.
Inevitabile quindi l'ennesimo ingresso della Safety Car, con la classifica che a questo punto vede ancora Matsushita al comando, seguito da Raffaele Marciello, ma anche da Pierre Gasly e da Giovinazzi, che sono quelli che hanno guadagnato maggiormente dalla confusione che si è creata in questa ripartenza.
Al 14esimo dei 21 giri in programma la gara riparte ancora e Matsushita sembra non aver imparato la lezione, perché ripropone l'elastico, ma questa volta ne fa le spese, perché lascia un varco a Marciello: l'italiano esagera con la staccata alla curva 1 ed i due entrano in contatto. Il giapponese è costretto al ritiro, mentre il "Lello" riparte nelle retrovie.
Gasly quindi prende il comando, ma si capisce subito che Giovinazzi ne ha più di lui e lo conferma marcando ripetutamente il giro veloce della corsa. L'italiano però deve studiare attentamente il compagno di squadra, perché sulla sua monoposto non funziona correttamente il DRS, ma non può permettersi di commettere errori.
Il suo attacco all'ultimo giro però è davvero magistrale: Giovinazzi va all'esterno ed obbliga Gasly ad andare a voltare sullo sporco. Il francese quindi sbanda in uscita di curva e l'italiano lo sfila via con un incrocio di traiettorie davvero perfetto, che lo lancia verso una strepitosa doppietta.
Con la vittoria ed il giro veloce, Giovinazzi sale quindi a quota 46 punti, poco distante dalla vetta della classifica, occupata ora da Artem Markelov, che stando lontano dai guai ha chiuso la gara odierna al quinto posto. Il portacolori della Russian Time è a 54 punti, dietro di lui resta il ritirato Nato a 49, poi ci sono appunto Giovinazzi a 46, Gasly a 45 e Marciello 43.
Tornando a parlare della corsa, sul gradino più basso del podio è salito Sergey Sirotkin: il russo della ART Grand Prix era stato il grande protagonista della prima parte di gara, nella quale era risalito dal settimo posto in griglia fino al secondo. Per stare lontano dai guai nelle ripartenze però ha perso qualche colpo, ma il terzo posto è un buon modo per chiudere un weekend positivo, nel quale era salito sul podio anche ieri.
Alle sue spalle c'è King, bravo a risalire dopo l'incidente che ha innescato la lunga sequenza di Safety Car. Detto del quinto posto di Markelov, a completare la zona punti troviamo poi Sergio Canamasas, Nabil Jeffri ed Arthur Pic. Attenzione però perché la direzione gara ha messo sotto investigazione tutte le ripartenze, quindi non è da escludere che possano arrivare degli scossoni alla classifica.
Pos. | Driver | Team | Gap |
---|---|---|---|
1 | Antonio Giovinazzi | Prema Powerteam | 44'49.606 |
2 | Pierre Gasly | Prema Powerteam | 1.700 |
3 | Sergey Sirotkin | ART Grand Prix | 4.100 |
4 | Jordan King | Racing Engineering | 5.600 |
5 | Artem Markelov | RUSSIAN TIME | 14.800 |
6 | Sergio Canamasas | Carlin | 16.100 |
7 | Nabil Jeffri | Arden International | 17.600 |
8 | Arthur Pic | Rapax | 18.200 |
9 | Alex Lynn | DAMS | 19.800 |
10 | Marvin Kirchhofer | Carlin | 22.700 |
11 | Raffaele Marciello | RUSSIAN TIME | 23.600 |
12 | Luca Ghiotto | Trident | 26.400 |
13 | Nicholas Latifi | DAMS | 28.800 |
14 | Daniel de Jong | MP Motorsport | 52.800 |
15 | Oliver Rowland | MP Motorsport | 1 Lap |
Nobuharu Matsushita | ART Grand Prix | 8 Laps | |
Mitch Evans | Pertamina Campos Racing | 9 Laps | |
Sean Gelael | Pertamina Campos Racing | 10 Laps | |
Gustav Malja | Rapax | 10 Laps | |
Philo Paz Armand | Trident | 11 Laps | |
Norman Nato | Racing Engineering | 11 Laps | |
Jimmy Eriksson | Arden International | 14 Laps |
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