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Strepitosa rimonta di Antonio Giovinazzi: è doppietta a Baku!

Il pilota della Prema è risalito dall'ultimo posto, sfruttando una lunga serie di incidenti avvenuti in ripartenza. E all'ultimo giro ha sfoderato un sorpasso fantastico ai danni del compagno di squadra Gasly. Sul podio pure Sirotkin.

Il vincitore della gara Antonio Giovinazzi, PREMA Racing

Foto di: GP2 Series Media Service

Antonio Giovinazzi, PREMA Racing
Antonio Giovinazzi, PREMA Racing & Sergey Sirotkin, ART Grand Prix in griglia
Il vincitore della gara Antonio Giovinazzi, PREMA Racing
Il secondo classificato Sergey Sirotkin, ART Grand Prix
Sergey Sirotkin, ART Grand Prix
Sergey Sirotkin, ART Grand Prix
Pierre Gasly, PREMA, Racing
Pierre Gasly, PREMA, Racing
Artem Markelov, RUSSIAN TIME
Artem Markelov, RUSSIAN TIME
Nobuharu Matsushita, ART Grand Prix
Nobuharu Matsushita, ART Grand Prix
Jordan King, Racing Engineering
Jordan King, Racing Engineering
Nobuharu Matsushita, ART Grand Prix e Raffaele Marciello, RUSSIAN TIME, precede Oliver Rowland, MP M
Raffaele Marciello, RUSSIAN TIME
Raffaele Marciello, RUSSIAN TIME

Dopo il grande spettacolo di ieri, la GP2 ha concesso il bis anche nella Sprint Race di Baku, ma la notizia più importante per i colori italiani è che anche Antonio Giovinazzi è riuscito a bissare la vittoria della Feature Race, rilanciandosi prepotentemente anche in ottica campionato.

La cosa incredibile è che il portacolori della Prema al primo giro era addirittura in ultima posizione, perché la sua monoposto era andata in recovery a causa di un innalzamento delle temperature avvenuto in partenza, ma poi è successo veramente di tutto e questo gli ha permesso di scalare la classifica alla grande.

Fino all'ottavo giro la corsa è filata via liscia, con Nobuharu Matsushita che si è reso protagonista di un ottimo scatto dalla seconda fila e si è portato al comando davanti al poleman Daniel De Jong ed a Mitch Evans. Poi però Jordan King entra in maniera un po' troppo garibaldina su Jimmy Eriksson, innescando un contatto alla curva 1 e porta all'ingresso della Safety Car.

Neanche il tempo di ripartire al decimo giro e la direzione gara deve subito rimandare dentro la Safety Car, perché Philo Paz Armand finisce contro le barriere. Alla seconda ripartenza però succede davvero di tutto: Matsushita esaspera l'elastico al comando e dietro inizia l'inferno con Gustav Malja che tampona Oliver Rowland ed entrambi finiscono nelle barriere alla curva 1. Nell'incidente rimangono coinvolti poi anche Simon Gelael e Mitch Evans, che sono pure loro costretti al ritiro.

Inevitabile quindi l'ennesimo ingresso della Safety Car, con la classifica che a questo punto vede ancora Matsushita al comando, seguito da Raffaele Marciello, ma anche da Pierre Gasly e da Giovinazzi, che sono quelli che hanno guadagnato maggiormente dalla confusione che si è creata in questa ripartenza.

Al 14esimo dei 21 giri in programma la gara riparte ancora e Matsushita sembra non aver imparato la lezione, perché ripropone l'elastico, ma questa volta ne fa le spese, perché lascia un varco a Marciello: l'italiano esagera con la staccata alla curva 1 ed i due entrano in contatto. Il giapponese è costretto al ritiro, mentre il "Lello" riparte nelle retrovie.

Gasly quindi prende il comando, ma si capisce subito che Giovinazzi ne ha più di lui e lo conferma marcando ripetutamente il giro veloce della corsa. L'italiano però deve studiare attentamente il compagno di squadra, perché sulla sua monoposto non funziona correttamente il DRS, ma non può permettersi di commettere errori.

Il suo attacco all'ultimo giro però è davvero magistrale: Giovinazzi va all'esterno ed obbliga Gasly ad andare a voltare sullo sporco. Il francese quindi sbanda in uscita di curva e l'italiano lo sfila via con un incrocio di traiettorie davvero perfetto, che lo lancia verso una strepitosa doppietta.

Con la vittoria ed il giro veloce, Giovinazzi sale quindi a quota 46 punti, poco distante dalla vetta della classifica, occupata ora da Artem Markelov, che stando lontano dai guai ha chiuso la gara odierna al quinto posto. Il portacolori della Russian Time è a 54 punti, dietro di lui resta il ritirato Nato a 49, poi ci sono appunto Giovinazzi a 46, Gasly a 45 e Marciello 43.

Tornando a parlare della corsa, sul gradino più basso del podio è salito Sergey Sirotkin: il russo della ART Grand Prix era stato il grande protagonista della prima parte di gara, nella quale era risalito dal settimo posto in griglia fino al secondo. Per stare lontano dai guai nelle ripartenze però ha perso qualche colpo, ma il terzo posto è un buon modo per chiudere un weekend positivo, nel quale era salito sul podio anche ieri.

Alle sue spalle c'è King, bravo a risalire dopo l'incidente che ha innescato la lunga sequenza di Safety Car. Detto del quinto posto di Markelov, a completare la zona punti troviamo poi Sergio Canamasas, Nabil Jeffri ed Arthur Pic. Attenzione però perché la direzione gara ha messo sotto investigazione tutte le ripartenze, quindi non è da escludere che possano arrivare degli scossoni alla classifica.

Pos.DriverTeamGap
1  Antonio Giovinazzi   Prema Powerteam 44'49.606
2  Pierre Gasly   Prema Powerteam 1.700
3  Sergey Sirotkin   ART Grand Prix 4.100
4  Jordan King   Racing Engineering 5.600
5  Artem Markelov   RUSSIAN TIME 14.800
6  Sergio Canamasas   Carlin 16.100
7  Nabil Jeffri   Arden International 17.600
8  Arthur Pic   Rapax 18.200
9  Alex Lynn   DAMS 19.800
10  Marvin Kirchhofer   Carlin 22.700
11  Raffaele Marciello   RUSSIAN TIME 23.600
12  Luca Ghiotto   Trident 26.400
13  Nicholas Latifi   DAMS 28.800
14  Daniel de Jong   MP Motorsport 52.800
15  Oliver Rowland   MP Motorsport 1 Lap
   Nobuharu Matsushita   ART Grand Prix 8 Laps
   Mitch Evans  Pertamina Campos Racing 9 Laps
   Sean Gelael  Pertamina Campos Racing 10 Laps
   Gustav Malja   Rapax 10 Laps
   Philo Paz Armand   Trident 11 Laps
   Norman Nato   Racing Engineering 11 Laps
   Jimmy Eriksson   Arden International 14 Laps

 

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